INL – LAVORI IN AMBIENTI CONFINATI O SOSPETTI DI INQUINAMENTO – CERTIFICAZIONE DEI CONTRATTI – ULTERIORI CHIARIMENTI – NOTA 7 MARZO 2024, N. 1937
Con la nota n. 694 del 2024, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro ha fornito dei chiarimenti in merito all’obbligatorietà della certificazione dei contratti con il personale impegnato, nell’ambito di un appalto o di un subappalto, in attività da svolgersi in ambienti confinati o sospetti di inquinamento.
In quella sede, l’INL è arrivato alla conclusione secondo cui “… nel caso in cui l’impiego del personale in questione avvenga in forza di un contratto di appalto, occorrerà certificare i relativi contratti di lavoro del personale utilizzato dall’appaltatore – ancorché siano contratti di lavoro subordinato a tempo indeterminato – ma non certificare anche il contratto “commerciale” di appalto”.
Rispetto a quest’ultima indicazione, riteniamo opportuno segnalare che, con nota del 7 marzo scorso, il medesimo INL, anche per l’intervento ANCE, ha rettificato l’interpretazione originariamente assunta.
In effetti, nella nota da ultimo intervenuta, l’Ispettorato, per evitare congestionamenti nelle attività delle Commissioni di certificazione, ha comunicato di ritenere che siano da certificare solo i contratti di lavoro “atipici”, ossia quelli diversi rispetto ai rapporti di lavoro subordinato a tempo indeterminato.
Nel contempo, l’Ispettorato preannuncia una proposta di modifica del testo della norma, contenuta nel D.P.R. n. 177/2011, sulla quale vale la riserva di tenere aggiornate le imprese.
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