COMUNICATO STAMPA – ANCE E CONFCOOPERATIVE: UN ACCORDO PER RIDURRE E SUPERARE IL DISAGIO SOCIALE
Le due associazioni bresciane presentano il “Progetto bandiera” per la formazione e l’inserimento lavorativo dei migranti nel mondo delle costruzioni
L’edilizia e il settore delle cooperative bresciane uniscono le forze per promuovere l’inclusione sociale e alla creazione di opportunità professionali per tutti. Nell’individuazione di tali obiettivi comuni viene siglato l’accordo fra Ance Brescia e Confcooperative Brescia, attraverso il sostegno di Eseb (Ente Sistema Edilizia Brescia), volto a realizzare iniziative a supporto delle persone per le quali risulta particolarmente delicato il collocamento nel mondo del lavoro. Una sinergia che ha dato vita al “Progetto bandiera” rivolto alla formazione e all’inserimento di persone migranti nel settore edile.
“La collaborazione siglata rappresenta un valore per la comunità, attraverso un servizio che si pone come strumento utile al sistema cooperativo per un più efficace conseguimento della mission sociale e, al contempo, un’opportunità per il settore edile. Un modo per rafforzare la filiera, colmando criticità a noi note e avendo la possibilità di intercettare i cambiamenti demografici e sociali ai quali il nostro territorio è soggetto. Il lavoro è il primo tassello per costruire coscienza d’inclusione e d’appartenenza a un luogo e per adempiere a tale incarico ci affidiamo a Eseb e alla sua già comprovata esperienza nella formazione di lavoratori preparati ed efficienti” dichiara Fabio Rizzinelli, Vicepresidente di Ance Brescia con delega alle relazioni industriali.
“Infatti, questa attività integra il lavoro di formazione e il servizio già svolto dall’intero sistema edile negli anni verso l’inclusione dei soggetti più svantaggiati. Un esempio lo sono i corsi finalizzati all’inserimento lavorativo tramite tirocinio di richiedenti e titolari di protezione internazionale, inoccupati o disoccupati, partiti in Eseb nel 2022 e realizzati in collaborazione con Regione Lombardia, ai quali hanno partecipato a oggi ben settanta stranieri di cui quindici collocati e quattro ancora impegnati nel tirocinio, per un totale di circa ventisei imprese coinvolte nel progetto “aggiunge Paolo Bettoni, componente del Consiglio di presidenza di Ance Brescia con delega alla formazione.
Per Marco Menni, Presidente di Confcooperative Brescia, “l’impegno delle associazioni di categoria imprenditoriali che si mettono in collegamento per realizzare iniziative comuni di responsabilità sociale, coordinandosi con le istituzioni pubbliche, costituisce un valore aggiunto a beneficio delle persone e delle imprese associate che sono attive sul territorio bresciano. Quindi significa guardare le persone migranti come importanti risorse che dobbiamo insieme apprezzare e valorizzare anche per il bene del futuro del nostro paese. Proprio per questo riteniamo che questo percorso possa essere d’interesse non solo a livello locale, ma che costituisca un esempio di buone prassi nel campo dei modelli di inclusione lavorativa e sociale delle persone migranti e richiedenti asilo potenzialmente replicabile, grazie al network delle nostre associazioni, in altri contesti territoriali”.
Il valore del percorso è confermato da Fausto Conter, Consigliere del Settore Federsolidarietà di Confcooperative Brescia, in prima fila nel lavoro nei Centri di accoglienza Straordinaria gestiti dalle cooperative sociali, per il quale “l’iniziativa assume valore per la volontà dei protagonisti di porre al centro del reciproco impegno le persone che hanno vissuto la difficile esperienza delle rotte migratorie, spesso accompagnata da drammatici carichi di sofferenza individuali. Questo è stato possibile attraverso la progettazione di percorsi di accompagnamento che, accanto all’assistenza linguistica, psicologica e legale fornita dai Cas, aggiungono la formazione, il lavoro e il sostegno abitativo per favorire l’inclusione sociale all’interno delle nostre comunità”.
Il “Progetto bandiera” ha la finalità di definire un modello di percorso formativo volto all’assunzione lavorativa e all’inserimento sociale di un target specifico di persone, individuate mediante il coinvolgimento delle cooperative aderenti e con il supporto di Ance Brescia ed Eseb. È prevista l’erogazione di un corso di 100 ore curato dalla Scuola edile per la formazione dei profili di “Muratore manovale” per trasmettere nozioni utili in materia di: sicurezza, esecuzione dei lavori edili, materiali e loro utilizzo. Il corso sarà svolto in presenza attraverso lezioni in aula e in laboratorio, prevedendo inoltre lezioni di insegnamento e potenziamento della lingua italiana propedeutici all’accesso.
In seguito, i partecipanti saranno indirizzati verso le imprese interessate ad accoglierli, prevendendo prima un tirocinio di orientamento della durata di sei mesi, con la corresponsione di un’indennità di frequenza, per permettere all’impresa di verificare la capacità del tirocinante e per permettere allo stesso tirocinante di familiarizzare con l’ambiente. Al termine del tirocinio l’impresa edile potrà proporre al soggetto un contratto di assunzione. Sono inoltre previste formule di agevolazione per le imprese che decidono di aderire al progetto. Con l’intento di rafforzare l’inserimento sociale complessivo, accanto all’attività lavorativa verrà messa a disposizione del lavoratore una sistemazione abitativa autonoma o in formula di cohousing, prevedendo forme di accompagnamento e di garanzia per i proprietari degli immobili.
Il progetto si inserisce nel quadro di un protocollo d’intesa sul tema delle politiche del lavoro condiviso fra Ance Brescia e Confcooperative Brescia. Nell’accordo oltre allo svolgimento del “Progetto bandiera” sono previste attività rivolte alla formazione e al collocamento di ragazzi adolescenti segnalati dalle cooperative e al reinserimento nel contesto sociale di detenuti o persone che abbiano scontato pene detentive, inserendole in un percorso di qualificazione e aggiornamento professionale erogato da Eseb. Nel frattempo, i costruttori edili bresciani si impegnano attraverso i propri canali a sensibilizzare le imprese associate per fornire supporto tecnico su interventi edilizi su immobili delle cooperative, con possibilità di gestire iniziative di edilizia popolare.
Brescia, 13 maggio 2024
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