BONUS MOBILI ED ELETTRODOMESTICI – NUOVA GUIDA DALL’AGENZIA DELLE ENTRATE
Chi acquista, nel 2023, mobili ed elettrodomestici destinati all’arredo di abitazioni oggetto di interventi di recupero agevolati con il cd. “Bonus edilizia” potrà godere di un limite di spesa agevolato più alto del previsto, innalzato dalla legge di Bilancio 2023, solo per quest’anno, da 5000 a 8000 euro.
Questa novità, insieme a tutta la disciplina che regola la detrazione del cd. “Bonus mobili” sono contenute nell’aggiornamento a gennaio 2023, della Guida “Bonus mobili ed elettrodomestici” dell’Agenzia delle Entrate.
Si ricorda che il “Bonus mobili” è una detrazione IRPEF pari al 50% delle spese sostenute per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici in classe energetica elevata (classe A per i forni, E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie, F per i frigoriferi e congelatori), destinati all’arredo di abitazioni oggetto di interventi di recupero agevolati con il cd. “Bonus edilizia” (detrazione IRPEF pari al 50% delle spese sostenute, da assumere sino ad un massimo di 96.000 euro – art.16, co.1, DL 63/2013 – legge 90/2013).
La detrazione è in vigore sino al 31 dicembre 2024 e gode di diversi limiti di spesa massimi agevolabili diversi per ogni anno.
Pertanto, in base alle recenti novità, introdotte dalla legge 197/2022 (art.1, co. 277), i limiti di spesa per fruire del “Bonus mobili” sono:
10.000 euro per il 2022
8.000 euro per il 2023
5.000 euro per il 2024
Il limite riguarda la singola unità immobiliare, comprensiva delle pertinenze, o la parte comune dell’edificio oggetto di ristrutturazione. Quindi, il contribuente che esegue lavori di ristrutturazione su più unità immobiliari avrà diritto più volte al beneficio. La detrazione deve essere ripartita tra gli aventi diritto in 10 quote annuali di pari importo.
Come ricordato, anche nella Guida dell’Agenzia, per fruire del bonus mobili è indispensabile realizzare un intervento di recupero del patrimonio sia su singole unità immobiliari residenziali sia su parti comuni di edifici, sempre residenziali. L’intervento a cui è connessa la fruizione del bonus mobili deve essere iniziato a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto dei mobili e degli elettrodomestici.
Nella Guida, che fornisce un’indicazione delle spese agevolate, viene precisato che l’acquisto di alcuni elettrodomestici che rientrano nel bonus (forni, frigoriferi, lavastoviglie, piani cottura elettrici, lavasciuga, lavatrici) va comunicato all’Enea. A questo riguardo, tutte le informazioni sull’invio della comunicazione sono disponibili sul sito dell’Enea, alla pagina dedicata al “Bonus casa”. Tuttavia, come indicato dal Ministero dello sviluppo economico, con nota prot. n. 3797/2019, la mancata trasmissione all’ENEA di queste informazioni non comporta la perdita del diritto alla detrazione (Cfr. RM 46/E/2019).
Si precisa, inoltre che la Guida è corredata di una sezione dedicata alle Faq all’interno della quale vengono fornite risposte ai più frequenti quesiti in tema di “Bonus mobili”.
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