Referente: rag. Enrico Massardi
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29.04.2022 - economia

BANDO NUOVA IMPRESA 2022

 

La Giunta Regionale ha approvato i criteri per lo sportello 2022 della misura “Nuova impresa” e incrementato la dotazione finanziaria con successiva delibera

Si informa che sono state pubblicate sul BURL del 16 febbraio 2022 n. 7 (S.O.), la D.g.r. 13 febbraio 2022 – n. XI/5959 recante “Misura «Nuova Impresa» per la concessione di contributi per favorire l’avvio di nuove imprese e l’autoimprenditorialità in risposta alla crisi da COVID 19, DI cui alla d.g.r. 26 luglio 2021, n. XI/5090 e s.m.i.: attivazione dello sportello 2022” e sul BURL del 6 aprile 2022 n. 14 (S.O.), la D.g.r. 4 aprile 2022 n.XI/6228, “Misura «Nuova impresa» per la concessione di contributi per favorire l’avvio di nuove imprese e l’autoimprenditorialità in risposta alla crisi da COVID 19, di cui alla d.g.r. 26 luglio 2021, n. XI/5090 e s.m.i.: incremento della dotazione finanziaria dello sportello 2022 di cui alla d.g.r. 14 febbraio 2022, n. XI/5959”.

Il provvedimento, volto a favorire la ripresa e il rilancio dell’economia lombarda colpita dalla pandemia Covid 19, mira a sostenere l’avvio di nuove imprese e l’autoimprenditorialità attraverso l’erogazione di contributi sui costi connessi alla creazione delle nuove imprese.

Potranno presentare domanda:

  • le MPMI che hanno aperto una nuova impresa in Lombardia a decorrere dal 1° gennaio 2022 e fino alla data di chiusura dello sportello. L’impresa deve esser iscritta e attiva a decorrere dal 1° gennaio 2022 e con partita IVA attiva a decorrere dal 1° gennaio 2022. Non si considera nuova impresa l’attivazione di una nuova sede operativa sul territorio lombardo da parte di imprese già esistenti;
  • i lavoratori autonomi con partita IVA individuale non iscritti al Registro delle Imprese con inizio attività e Partita IVA dal 1° gennaio 2022 e che hanno il domicilio fiscale in Lombardia come risultante dall’Anagrafe Tributaria presso l’Agenzia delle Entrate.

Con D.g.r. n. XI/6228 del 4 aprile 2022, viene incrementata di € 8,9 milioni, la dotazione iniziale, di € 1 milione, ottenendo dunque una dotazione di € 9,9 milioni.

L’agevolazione è concessa a fronte di un budget di spesa composto da spese in conto capitale e spese di parte corrente, con un minimo di spese in conto capitale pari al 50% del totale. L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto fino al 50% della spesa ritenuta ammissibile nel limite massimo di € 10.000,00.

I progetti dovranno prevedere un investimento minimo di € 3.000,00.

L’agevolazione è da imputare specificamente a copertura delle spese in conto capitale e non può pertanto essere superiore all’importo di quest’ultime. Laddove le spese di parte corrente fossero superiori al 50%, queste saranno considerate non ammissibili per la parte eccedente il 50%. Possono essere presentate anche domande di contributo che prevedano esclusivamente spese in conto capitale.

Le spese dovranno essere sostenute e quietanzate a seguito di avvio dell’impresa dal 1° gennaio 2022 ed entro il 31 dicembre 2022.

In particolare:

  • per le micro, piccole e medie imprese: dopo la data di iscrizione al Registro Imprese;
  • per i lavoratori autonomini con partita IVA: dopo l’inizio attività all’Agenzia delle Entrate.

Sono ammissibili, al netto di IVA, le seguenti tipologie di spesa in conto capitale:

  1. a) acquisto di beni strumentali/macchinari/attrezzature/arredi nuovi, incluse le spese per il montaggio/trasporto/manodopera e realizzazione di strutture, anche in muratura, strettamente collegate. Le spese devono riguardare esclusivamente beni durevoli, non di consumo e strettamente funzionali all’attività svolta (non sono ammessi gli autoveicoli);
  2. b) acquisto di software gestionale, professionale e altre applicazioni aziendali, licenze d’uso e servizi software di tipo cloud e saas e simili, brevetti e licenze d’uso sulla proprietà intellettuale, nella misura massima del 60% della spesa totale di progetto;
  3. c) acquisto di hardware (sono escluse le spese per smartphone e cellulari);
  4. d) registrazione e sviluppo di marchi e brevetti e per le certificazioni di qualità.

Sono ammissibili, al netto di IVA, le seguenti tipologie di spesa in conto corrente:

  1. a) onorari notarili e costi relativi alla costituzione d’impresa (al netto di tasse, imposte, diritti e bolli anticipate dal notaio/consulente);
  2. b) onorari per prestazioni e consulenze relative all’avvio d’impresa, nei seguenti ambiti: 1. marketing e comunicazione; 2. logistica; 3. produzione; 4. personale, organizzazione, sistemi informativi e gestione di impresa; 5. contrattualistica; 6. contabilità e fiscalità;
  3. c) spese relative alle consulenze specialistiche legate alla registrazione allo sviluppo di marchi e brevetti, nonché per le certificazioni di qualità di cui alla relativa voce di spesa in conto capitale;
  4. d) canoni di locazione della sede legale e operativa della nuova impresa;
  5. e) sviluppo di un piano di comunicazione (progettazione del logo aziendale, progettazione e realizzazione sito internet, registrazione del dominio, progettazione piano di lancio dell’attività) e strumenti di comunicazione e promozione (es. messaggi pubblicitari su radio, TV, cartellonistica, social network, banner su siti di terzi, Google Ads, spese per materiali pubblicitari, etc).

È possibile presentare per ogni impresa o professionista, una sola domanda di agevolazione.

Le domande di contributo, corredate dalla rendicontazione, devono essere trasmesse esclusivamente in modalità telematica, con firma digitale, tramite il sito http://webtelemaco.infocamere.it dalle ore 14.00 del 4 aprile 2022 fino alle ore 12.00 del 31 marzo 2023.

I contributi a fondo perduto sono concessi fino al termine di validità del Quadro Temporaneo (ad oggi 30 giugno 2022, salvo proroghe del regime e dell’aiuto).

Decorso tale, salvo proroga del regime e dell’aiuto, il contributo si inquadra nel Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione Europea agli aiuti «de minimis» alle imprese.

Le domande dovranno pervenire entro e non oltre la data di chiusura dello sportello, salvo chiusura anticipata per esaurimento della dotazione finanziaria. Difatti, l’assegnazione del contributo avverrà con procedura “a sportello” a rendicontazione secondo l’ordine cronologico di invio telematico della richiesta e fino ad esaurimento delle risorse a disposizione.

Attualmente, le risorse disponibili risultano essere ancora consistenti.

Per avere maggiori informazioni sulle spese ammissibili è possibile compilare il seguente modulo.

 

 


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