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08.04.2022 - tributi

RIFORMA DEL CATASTO – NUOVE COMMISSIONI CENSUARIE OPERATIVE DAL 1° LUGLIO – PROVVEDIMENTO AGENZIA DELLE ENTRATE

 

Al via il 1° luglio 2022 l’insediamento delle nuove Commissioni censuarie, suddivise fra quella centrale e le 106 Commissioni a livello locale, in sostituzione delle attuali ed a completamento della riforma di tali organismi, avviata nel 2014.

Lo stabilisce il Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate 18 marzo 2022, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.74 del 29 marzo scorso, che segna la ripresa del cammino di aggiornamento delle Commissioni censuarie, nell’ambito della più generale riforma del catasto, a suo tempo non andata a buon fine per la componente relativa alla complessiva revisione degli estimi (cfr. la legge delega 23/2014 ed il D.Lgs. 198/2014).

Quindi dal prossimo 1° luglio diventeranno operative:

– la nuova Commissione censuaria centrale, con sede a Roma;

– le 106 nuove Commissioni censuarie locali, le cui sedi sono individuate nella Tabella allegata al D.Lgs. 198/2014.

A partire da tale data, quindi, le attuali Commissioni censuarie, disciplinate dal D.P.R. 650/1972 cesseranno le proprie funzioni.

Ogni nuova Commissione censuaria sarà articolata, come quelle attualmente in vigore, in sezioni, con la particolarità che alle 2 sezioni competenti, rispettivamente, in materia di catasto terreni e di catasto edilizio urbano si aggiunge una terza sezione, specializzata, in fase di prima attuazione, in materia di riforma del sistema estimativo del catasto dei fabbricati.

Circa le concrete attribuzioni di quest’ultima, collegata alla riforma del catasto avviata nel 2014 e poi sospesa, si attendono i necessari chiarimenti ministeriali, tenuto conto anche dell’ulteriore delega per la riforma del catasto attualmente in discussione in Parlamento.

In ogni caso, le attribuzioni di tali nuove strutture saranno analoghe a quelle delle Commissioni censuarie ad oggi in vigore, con la novità relativa alla possibilità, per le organizzazioni maggiormente rappresentative del settore immobiliare, di ricorrere contro le decisioni delle Commissioni censuarie locali, in merito al classamento dei terreni, nonché alla classificazione delle unità immobiliari urbane (cfr. l’art.15, co.2, del D.Lgs. 198/2014).

Sul tema, si ricorda che l’Agenzia delle Entrate aveva fornito chiarimenti in merito al funzionamento di tali nuovi organismi con la C.M. n.3/E/2015.

Per quel che riguarda la composizione delle Commissioni censuarie locali (formate, per ciascuna sezione, da 6 componenti effettivi e 6 supplenti), è stata coinvolta anche l’ANCE, tra le associazioni di categoria del settore immobiliare tenute a segnalare ai Prefetti i nominativi dei componenti di ciascuna sezione (1 effettivo ed 1 supplente).

Come ulteriore passaggio, la scelta dei membri è stata effettuata dai Presidenti dei Tribunali, competenti per territorio, mediante comunicazione ai Direttori regionali dell’Agenzia delle Entrate che, con proprio decreto, hanno poi nominato tali figure.

Per maggiori informazioni sulle Commissioni provinciali bresciane è possibile collegarsi a questo indirizzo.

 


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