L’Agenzia aggiorna la Guida sulle agevolazioni fiscali per le Ristrutturazioni edilizie al mese di ottobre 2022. Si ricorda che la detrazione Irpef nella misura del 50% delle spese relative agli interventi di recupero del patrimonio edilizio effettuati sulle singole unità abitative e su parti comuni di edifici condominiali (art. 16-bis del Dpr 917/86) per un importo massimo di spesa ammessa di 96.000 euro, è fruibile sino al 31 dicembre 2024. Salvo nuove proroghe, dal 1° gennaio 2025 la detrazione tornerà alla misura ordinaria del 36% e con il limite di 48.000 euro.

La Guida illustra la disciplina della detrazione con riferimento ai soggetti e agli interventi ammessi. La guida, dedica, una parte alle “alternative alle detrazioni”, soffermandosi sulla possibilità per i beneficiari dell’agevolazione di fruire della cessione del credito e dello sconto in fattura, in relazione alle spese relative agli interventi indicati nelle lettere a), b), d) e h) dall’articolo 16-bis del Tuir:

• Manutenzione straordinaria
• Restauro e risanamento conservativo
• Ristrutturazione edilizia
• Manutenzione ordinaria (solo per le parti comuni degli edifici)
• Realizzazione di autorimesse o posti auto pertinenziali (se effettuati a partire dal 2022)
• Installazione di impianti fotovoltaici.

Sul punto vengono ricordati tutti gli adempimenti necessari (dalla comunicazione all’Agenzia delle Entrate da inviarsi entro il 16 marzo dell’anno successivo a quello in cui sono state sostenute le spese, alla necessità del visto di conformità e l’attestazione della congruità delle spese sostenute necessarie per le comunicazioni inviate dopo l’11 novembre 2021) per poter accedere a cessione e sconto.

In questo contesto viene anche fatto riferimento ai chiarimenti forniti dalla CM 33/E/22 sulle modalità operative per risolvere alcune tipologie di errore e per gestire i casi in cui la Comunicazione inviata all’Agenzia delle Entrate non è stata correttamente trasmessa entro i termini di legge.

La Guida riserva, inoltre, un capitolo alla detrazione del 75% delle spese relative ai lavori di rimozione delle barriere architettoniche, fruibile sino a fine anno.

Sul punto viene ricordato che per i contribuenti che effettuano interventi per eliminare le barriere architettoniche, la normativa tributaria prevede diverse tipologie di agevolazioni:

1. la detrazione Irpef per ristrutturazione edilizia dell’immobile, disciplinata dall’articolo 16-bis del Tuir (comma 1, lettera e)
2. la nuova detrazione del 75%, valida solo per l’anno 2022, introdotta dalla legge n.234/2021 (legge di bilancio 2022)
3. la detrazione del 110% (Superbonus), prevista, per le spese sostenute dal 1° gennaio 2021, per gli interventi “trainati”, se eseguiti congiuntamente a determinati interventi “trainanti”.