COVID19 – RIENTRO AL LAVORO – SITUAZIONE DI “LONG COVID” – TAMPONE – NECESSITA’ – CHIARIMENTI – RISPOSTA MINISTERO DELLA SALUTE
Con riferimento ai nuovi indirizzi ministeriali in materia di modalità di gestione dei casi e dei contatti stretti COVID-19, ANCE ha diramato un chiarimento, ottenuto tramite Confindustria, in ordine al rientro al lavoro dopo il cd long covid, ossia il raggiungimento del numero massimo di giorni previsto per l’isolamento, al momento pari a 14 giorni dal primo tampone.
In effetti, la circolare del Ministero della Salute 31 agosto 2022, n. 37615, recentemente pubblicata dal ministero della Salute sul nuovo regime dell’isolamento e della quarantena, precisa che l’interruzione dell’isolamento al quattordicesimo giorno successivo al primo tampone positivo può avvenire “a prescindere dall’effettuazione del test”.
La predetta circolare, in tal modo, risulta derogare alla regola contemplata nell’art. 4 del Decreto-legge 24 marzo 2022 n. 24, convertito in legge 19 maggio 2022 n. 52, secondo cui è necessaria, comunque, la effettuazione del tampone alla fine del periodo di isolamento.
Per quanto riguarda lo specifico tema della tutela della sicurezza sul lavoro, il provvedimento, in realtà, non svolge alcuna specifica considerazione.
Sotto questo profilo, in effetti, il Protocollo del 30 giugno 2022 fa rinvio alla stessa norma di cui al citato art. 4 e alla circolare del Ministero della Salute 30 marzo 2022, n. 19680, di commento dello stesso.
In tale contesto normativo, in realtà, si prevedeva in via generale il test alla fine dell’isolamento.
È, quindi, sorto il dubbio sulla necessità di seguire la specifica indicazione dell’ultima circolare – che aggiorna le precedenti dal punto di vista scientifico – ovvero l’indicazione di legge – che non può essere derogata da una circolare e che prevede sempre e comunque il test finale – ovvero, ancora, il regime del Protocollo, in quanto specifico per il lavoro (ambito che, normalmente, ha seguito una disciplina autonoma rispetto a quella generale, secondo le linee dei Protocolli via via aggiornati).
Pertanto, Confindustria ha chiesto un parere per le vie brevi al Ministero della Salute che si è pronunciato nel senso della necessità di seguire il Protocollo del 30 giugno 2022: quindi, di eseguire sempre il tampone.
Secondo il Ministero, infatti, “la riflessione preliminare per inquadrare la tematica è che, già dall’inizio della pandemia, le disposizioni in ambito lavorativo hanno seguito una loro specificità per fini di tutela e di prudenza richiesti dalle parti sociali e, in taluni contesti, anche da alcune categorie di lavoratori (fragili, malati cronici etc..). Parimenti, anche la circolare 37615 DGPREV del 31.08.2022 dispone procedure per la popolazione e non entra nel merito del contesto lavorativo. Per quest’ultimo rimangono valide, salvo diverse future disposizioni, le modalità definite dai protocolli”.
Alla luce dei chiarimenti ottenuti, pertanto, ANCE conferma la necessità, anche in caso di long covid, di effettuazione del tampone, al momento del rientro in servizio.
Allegato: Tampone Long Covid – Allegato
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