INPS – ADEGUAMENTO REQUISITI DI ACCESSO ALLA PENSIONE – INCREMENTI DELLA SPERANZA DI VITA – CIRCOLARE 18 FEBBRAIO 2022, N. 28
Con circolare 18 febbraio 2022, n. 28, l’INPS comunica che, in conformità a quanto disposto dal decreto direttoriale del MEF del 27 ottobre 2021, recante disposizioni in materia di adeguamento dei requisiti di accesso al pensionamento agli incrementi della speranza di vita, a decorrere dal 1° gennaio 2023 i requisiti di accesso ai trattamenti pensionistici non sono ulteriormente incrementati.
Ferma restando l’applicazione di quanto sopra anche in tutti gli altri casi previsti dalla legge, la circolare riporta i requisiti di accesso alla pensione di vecchiaia, alla pensione anticipata e alla pensione anticipata per i lavoratori c.d. precoci, adeguati agli incrementi della speranza di vita come sopra indicato, valevoli per il biennio 2023/2024.
Pensione di vecchiaia
Si riporta di seguito il requisito anagrafico per la pensione di vecchiaia per gli iscritti all’assicurazione generale obbligatoria, alle forme sostitutive ed esclusive della medesima e alla Gestione separata:
Anno | Età pensionabile |
1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2024 | 67 anni |
Dal 1° gennaio 2025 | 67 anni * |
* Requisito da adeguare alla speranza di vita
Per i lavoratori dipendenti, iscritti all’assicurazione generale obbligatoria, alle forme sostitutive ed esclusive della medesima e alla Gestione separata, che abbiano svolto una o più delle attività considerate gravose o che siano stati addetti alle lavorazioni particolarmente faticose e pesanti, per il periodo previsto dalla legge, e che siano in possesso di un’anzianità contributiva di almeno 30 anni, il requisito anagrafico per l’accesso alla pensione di vecchiaia è fissato anche per il biennio 2023/2024 a 66 anni e 7 mesi.
Per i soggetti il cui primo accredito contributivo decorre dal 1° gennaio 1996, il requisito anagrafico che consente l’accesso alla pensione di vecchiaia con un’anzianità contributiva minima effettiva di cinque anni4 si perfeziona, anche nel biennio 2023/2024, al raggiungimento dei 71 anni.
Pensione anticipata
Di seguito il requisito contributivo per la pensione anticipata:
anno | Uomini | Donne |
Dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2026 | 42 anni e 10 mesi (2.227 settimane) | 41 anni e 10 mesi (2.175 settimane) |
L’Istituto ricorda, peraltro, che, nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 31 dicembre 2026, il requisito contributivo per conseguire il diritto alla pensione anticipata è fissato a 42 anni e 10 mesi per gli uomini e a 41 anni e 10 mesi per le donne (come indicato nella soprastante tabella), per effetto della disapplicazione, nel predetto periodo, degli adeguamenti alla speranza di vita.
Il diritto alla decorrenza del trattamento pensionistico anticipato si perfeziona trascorsi 3 mesi dalla data di maturazione dei suddetti requisiti. Per i soggetti il cui primo accredito contributivo decorre dal 1° gennaio 1996, il requisito anagrafico che consente l’accesso alla pensione anticipata con almeno 20 anni di contribuzione effettiva e con il requisito del c.d. importo soglia mensile si perfeziona, anche per il biennio 2023/2024, al raggiungimento dei 64 anni.
Pensione anticipata per i lavoratori precoci
Di seguito il requisito contributivo per la pensione anticipata con riferimento ai lavoratori c.d. precoci:
anno | Requisito contributivo |
Dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2026 | 41 anni (2132 settimane) |
Dal 1° gennaio 2027 | 41 anni * (2132 settimane) |
* Requisito da adeguare alla speranza di vita
Il trattamento pensionistico anticipato decorre trascorsi 3 mesi dalla data di maturazione dei suddetti requisiti.
Per le ulteriori fattispecie di trattamento pensionistico, si rinvia alla circolare di seguito allegata.
Allegato:
Circolare_numero_28_del_18-02-2022
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