Definite le modalità applicative della “fase di erogazione” degli incentivi per il recupero edilizio degli alberghi, con un’apposita richiesta da presentare, insieme alla relativa documentazione tecnica, dopo la conclusione dell’intervento e tramite la piattaforma on-line di Invitalia. Individuati, altresì, i criteri di calcolo del contributo a fondo perduto, fino a 100.000 euro e del credito d’imposta dell’80%.

Queste le principali novità d’interesse dell’avviso pubblico 8 aprile 2022, disponibile sul sito internet del Ministero del Turismo (www.ministeroturismo.gov.it).

Si aggiunge, così, un nuovo passaggio all’operatività del credito d’imposta dell’80%- cd. tax credit alberghi, e del contributo finanziario, nel limite massimo di 100.000 euro, riconosciuti fino al 31 dicembre 2024 per la riqualificazione in chiave energetica, antisismica e digitale delle strutture ricettive (cfr. l’art.1 del D.L. 152/2021, convertito con modifiche, nella legge 233/2021 – cd. D.L. attuazione del PNRR).

Ciò completa le modalità applicative dei benefici individuate dal precedente avviso pubblico del 23 dicembre 2021, che si aggiungono all’individuazione delle spese ammissibili, già pubblicate nei mesi scorsi sul medesimo sito istituzionale del Ministero del turismo.

Si ricorda che il 30 marzo 2022 si è concluso il termine per l’invio delle domande di accesso alle agevolazioni mediante la piattaforma web di Invitalia (www.invitalia.it).

Ora, il nuovo avviso dell’8 aprile precisa che gli incentivi saranno erogati, in concreto, a seguito della specifica comunicazione di avvenuta conclusione dell’intervento, a cura del beneficiario (cd. “fase di erogazione”), e sempre attraverso la piattaforma web gestita da Invitalia, a pena di decadenza dai benefici.

A tal fine, viene dettagliata anche la relativa documentazione tecnico-amministrativa da allegare in questa fase. Gli incentivi, poi, verranno concessi secondo l’ordine cronologico di comunicazione circa l’avvenuta chiusura dell’intervento (cfr. l’art.3 e l’Allegato all’avviso).

I termini di presentazione delle richieste di erogazione delle agevolazioni saranno successivamente pubblicati sui siti internet del Ministero del turismo e di Invitalia.

Inoltre, l’avviso si sofferma sulle modalità di calcolo degli incentivi.

In particolare, sul totale delle spese ammissibili viene, in primo luogo, determinato il contributo a fondo perduto (pari al 50% delle spese stesse, nel limite di 100.000 euro), e poi sull’ammontare rimanente delle spese, non coperte dal contributo, viene calcolato il credito d’imposta dell’80% (cfr. l’art. 1).

Nell’avviso 8 aprile vengono, altresì, individuate le modalità di rendicontazione dei fondi pubblici stanziati per finanziare l’agevolazione, con l’ulteriore precisazione che, nell’ipotesi in cui le risorse si esaurissero prima del raggiungimento di 3.500 imprese beneficiarie, verrà effettuata una rimodulazione degli importi agevolati, in base agli specifici criteri stabiliti nel medesimo avviso (cfr. l’art. 2).

Sul tema, Invitalia ha pubblicato, sul proprio sito istituzionale, alcune FAQ esplicative.

Al riguardo, nella FAQ n.2, relativa alle Spese ammissibili, viene specificato che «l’IVA non è ammissibile alle agevolazioni», ad eccezione dell’ipotesi in cui l’imposta resti definitivamente a carico del soggetto beneficiario, e non sia dallo stesso recuperabile.