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27.05.2022 - lavori pubblici

SECONDO LA CORTE DI GIUSTIZIA EUROPEA LA NORMA ITALIANA SECONDO LA QUALE L’IMPRESA MANDATARIA DEVE POSSEDERE I REQUISITI ED ESEGUIRE LE PRESTAZIONI IN MISURA MAGGIORITARIA CONTRASTA CON IL DIRITTO COMUNITARIO

 

(Corte di Giustizia Europea (Quarta Sezione), 28 aprile 2022, causa C‑642/20)

L’articolo 63 della direttiva 2014/24/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 febbraio 2014, sugli appalti pubblici e che abroga la direttiva 2004/18/CE, deve essere interpretato nel senso che esso osta ad una normativa nazionale secondo la quale l’impresa mandataria di un raggruppamento di operatori economici partecipante a una procedura di aggiudicazione di un appalto pubblico deve possedere i requisiti previsti nel bando di gara ed eseguire le prestazioni di tale appalto in misura maggioritaria (VEDASI art. 83, comma 8, terzo periodo, del Codice dei contratti di cui al D. Lgs. 50/2016).

 

In allegato

Corte di Giustizia Europea Quarta Sezione 28 aprile 2022, causa C 642 20

 

 


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