COMUNICATO STAMPA – TIZIANO PAVONI ELETTO PRESIDENTE DI ANCE LOMBARDIA NEL SEGNO DELL’UNITÀ
NOTA STAMPA
TIZIANO PAVONI ELETTO PRESIDENTE DI ANCE LOMBARDIA NEL SEGNO DELL’UNITÀ
Il past president di Ance Brescia ottiene l’unanimità dei consensi e prende il testimone della leadership regionale da Luca Guffanti, presidente uscente
MILANO (Milano, 11 febbraio 2021) – “Ritengo sia fondamentale operare sulla base di una convinta condivisione di programmi e obiettivi, strumenti per rendere ancora più forte e unita Ance Lombardia, principale motore propulsivo del Sistema Ance nazionale”, questa la prima affermazione – dopo l’elezione all’unanimità alla presidenza di Ance Lombardia – di Tiziano Pavoni. Il past president di Ance Brescia raccoglie il testimone di Luca Guffanti, che Pavoni ha ringraziato per aver “Guidato Ance Lombardia in anni non facili, ma nei quali ha saputo ricercare e trovare condivisione e lucidità di vedute”.
Il neopresidente regionale degli edili, presidente dal 2013 al 2019 di Ance Brescia e dal 2018 Vicepresidente di Ance Lombardia, nel suo indirizzo di ringraziamento ai colleghi: “Per la fiducia riposta in me e nel programma presentato per il prossimo triennio”, ha sintetizzato le principali linee strategiche sulle quali si propone di lavorare, con il supporto e la collaborazione di tutti, per valorizzare l’Associazione regionale e consolidare allo stesso tempo la forza e l’attività di ogni singola Associazione territoriale. “Senza dimenticare – ha aggiunto Pavoni – che il fine ultimo dell’impegno nostro e delle nostre Associazioni, consiste nel tutelare e valorizzare le imprese iscritte e, lasciatemi dire, anche tutte le altre operanti nel settore, contribuendo a dare respiro a un sistema delle costruzioni cooperativo e corresponsabile, ancor più in questo momento storico segnato dalle pesanti ricadute del Sars-Cov-2 sull’economia”.
Il presidente ha sottolineato come Ance Lombardia sia un’organizzazione imprenditoriale di settore, ma la sua azione è ben più vasta della legittima tutela degli interessi delle imprese costruttrici, in quanto l’impegno va oltre le azioni di difesa e promozione delle imprese. “Siamo attivi e presenti nel dibattito sociale ed economico regionale, ci confrontiamo con istituzioni e associazioni, con il mondo accademico, con molte realtà impegnate a vario titolo sul fronte della vita economica e sociale. E lo saremo sempre più”, ha affermato Tiziano Pavoni, chiudendo l’intervento d’esordio con l’esortazione ai colleghi ad essere consapevoli e orgogliosi del ruolo svolto all’interno di un settore ricco di valori e capace di dare corpo ai sogni di famiglie, imprese, comunità.
Oltre alla valorizzazione degli aspetti sindacali, il leader regionale del settore costruzioni ha ricordato le esigenze operative delle imprese associate, alle quali si devono garantire efficienti servizi, anche mettendo in rete le migliori esperienze e le conoscenze presenti nelle varie realtà provinciali. L’agenda operativa di Ance Lombardia guidata da Tiziano Pavoni vede il rafforzamento dell’attività di lobbying – nell’accezione anglosassone del termine – a favore di imprese e Associazioni, in particolare nei confronti di Regione Lombardia e di Ance nazionale. Forte il suo richiamo alla necessità di lavorare: “Oggi più che mai, all’insegna dell’unità, della più convinta ed efficace coesione dell’Associazione lombarda, evitando contrasti e rotture che indebolirebbero il sistema, non consentendoci di proporre con efficacia ricette e strategie utili per la crescita del settore”.
Tra le priorità, all’insegna della condivisione tra tutte le Associazioni provinciali, figura uno spazio di particolare rilevanza riservato ai principali temi di politica sindacale e alla necessità di presentare con chiarezza e determinazione la posizione sugli stessi della Lombardia. È emersa l’indicazione di un deciso impegno per rendere sempre più evidente e concreto il principio che le Associazioni sono a servizio delle imprese. “Il Sistema Lombardia deve lavorare unito, offrendo il meglio alle singole realtà provinciali e alle rispettive imprese associate, risultando – sono parole del presidente regionale – un efficace e innovativo ‘Laboratorio associativo’, capace di offrire proposte e soluzioni, sia ad Ance nazionale, sia ai vari livelli istituzionali con i quali ci confrontiamo”.
Tra i temi principali che impegneranno con determinazione l’organizzazione edile lombarda, si trovano i capitoli legalità e sicurezza, premessa per un efficace contrasto alla concorrenza sleale. “Temi centrali – ha evidenziato Pavoni – che a livello provinciale come Ance Brescia e a livello regionale abbiamo affrontato con decisione ottenendo primi significativi risultati”.
Per Pavoni, l’edilizia lombarda che fa capo ad Ance è un valido modello nazionale per la formazione e la sicurezza in cantiere, garantite dall’efficiente Sistema bilaterale della Scuola Edile e della Cassa Edile. In tema di lavori pubblici, il presidente ritiene non si possa pensare che sia un mercato caratterizzato dal contenzioso. La realizzazione di opere di utilità sociale deve avvenire nel rispetto delle regole, in tempi certi, con costi rispettati e con la necessaria qualità.
“È possibile essere trasparenti, muoversi nel più rigoroso rispetto delle norme, ma allo stesso tempo realizzare le opere che servono. Questa è la sfida”, ha sostenuto con chiarezza Pavoni nel discorso di insediamento, affrontando il tema del soddisfacimento della qualità unito al rispetto dei tempi di consegna e del costo preventivato, una delle principali sfide per la filiera delle costruzioni, alle prese con la parcellizzazione di compiti e responsabilità e la necessità di un efficace “governo della complessità del processo produttivo”.
Convinto il richiamo ai temi della sostenibilità e dell’innovazione: “Per il settore delle costruzioni, ‘Edilizia green’ e ‘4.0’ sono sinonimo di un cambiamento radicale del modello di filiera, che abbandona l’individualismo e la conflittualità tra i diversi soggetti, per passare a un nuovo rapporto basato sull’integrazione collaborativa, nel rispetto delle risorse e degli equilibri ambientali. Per un moderno settore delle costruzioni è indispensabile migliorare l’integrazione delle fasi e degli attori del processo di progettazione e costruzione, elevando lo standard delle competenze e la soddisfazione del cliente attraverso prodotti sempre più tailor-made”.
Approfondimento che ha posto in evidenza il saper edificare a regola d’arte dei costruttori edili del passato e del presente. Una capacità che merita attenzione e che dovrebbe suscitare ammirazione. Una capacità connessa all’attività edile, che deve tornare al centro dell’interesse economico e sociale grazie anche ai consistenti incentivi fiscali. Segno che il settore è punto cardine della ripresa post pandemica. L’impresa edile, gli imprenditori, gli addetti del settore, meritano una considerazione diversa da quella che, per lo più basandosi su visioni errate, comunemente si percepiva negli ultimi anni.
“Noi per primi dobbiamo essere protagonisti di una narrazione diversa e più consapevole del nostro mondo, dei suoi valori e delle sue potenzialità”, ha evidenziato Pavoni.
Ance Lombardia in sintesi
Ance Lombardia, Associazione regionale dei Costruttori Edili Lombardi, è l’Organizzazione di rappresentanza degli imprenditori edili, costituita, a norma dello statuto dell’Ance (Associazione nazionale costruttori edili), dalle associazioni provinciali operanti nella regione. L’Organizzazione regionale assume, pertanto, la rappresentanza regionale della categoria imprenditoriale inquadrata nel sistema associativo facente capo ad Ance, e svolge le seguenti attività:
- Esaminare e trattare le problematiche della categoria a livello regionale, con specifico riguardo alla formazione di atti legislativi e amministrativi nel settore delle opere pubbliche, dell’ambiente, del territorio, dell’edilizia privata.
- Promuovere e realizzare studi e ricerche su materie di interesse della categoria.
- Svolgere un ruolo di supporto e consulenza alle Associazioni territoriali e tramite queste alle imprese di costruzione, per tutte le problematiche applicative degli atti normativi emanati dalla Regione.
I compiti di Ance Lombardia si sono progressivamente ampliati in conformità alle riforme operate con leggi costituzionali, che hanno conferito alle Regioni potestà legislative esclusive nelle più rilevanti materie di interesse della categoria: dall’ambiente al territorio, dalle opere pubbliche all’edilizia privata.
Ance Lombardia, insieme a tutti gli Organismi regionali della categoria, mantiene un costante rapporto con l’Ance nazionale al fine di perseguire una unità di indirizzo nella formazione e applicazione della legislazione regionale in materia.
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