Servizio Sindacale – dott. Francesco Zanelli - dott.ssa Sara Zoni
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24.02.2020 - lavoro

EMERGENZA CORONAVIRUS

Circa l’evoluzione del contagio da SARS-CoV-2 (Coronavirus), si suggerisce alle imprese e ai lavoratori di prestare la massima attenzione nel seguire le indicazioni fornite dalla Protezione Civile, dal Ministero della Salute, dalla Regione Lombardia e dagli Enti preposti.
Per quanto riguarda specificamente l’attività edilizia si rammenta che, in applicazione delle disposizioni emanate dalle autorità, come ogni altra attività produttiva, dovranno essere sospesi anche i cantieri ubicati nei comuni oggetto dei provvedimenti governativi, ovvero Codogno, Castiglione d’Adda, Casalpusterlengo, Fombio, Maleo, Somaglia, Bertonico, Terranova dei Passerini, Castelgerundo e San Fiorano in provincia di Lodi e, in provincia di Padova, Vò Euganeo.
Per i cantieri ubicati in questi comuni, dovrà essere valutata, sentendo le autorità locali, la possibilità di garantire la custodia e sorveglianza degli impianti, nonché le misure di prevenzione per la tutela fisica dei cittadini. Allo stesso modo, si ritiene che dovranno essere concordate con l’autorità locale le modalità di svolgimento di eventuali servizi di pronto intervento e/o reperibilità oggetto di contratti di appalto in essere.
In tali casi si dovranno, d’intesa con il medico competente, predisporre le necessarie misure di prevenzione a tutela della salute dei lavoratori eventualmente autorizzati ad accedere ai cantieri.
Per i cantieri ubicati in questi comuni, inoltre, il Ministro del Lavoro ha anticipato agli organi di informazione che sarà possibile chiedere la Cassa Integrazione Ordinaria.
I lavoratori residenti in tali comuni, sempre in applicazione delle disposizioni emanate, non potranno prestare attività lavorativa perché impossibilitati a recarsi sui luoghi di lavoro. Per questi, pur in attesa di chiarimenti, si ritiene che potrà essere chiesta la Cassa Integrazione Ordinaria.
Maggiori informazioni saranno rese non appena anche l’Inps diramerà le necessarie istruzioni.
Per tutti gli altri cantieri si suggerisce di rinforzare le procedure di controllo agli accessi, eventualmente con il supporto del CSE, per l’ingresso di imprese, fornitori, lavoratori, professionisti e visitatori provenienti dai comuni a rischio o che siano entrati in contatto con soggetti in quarantena. A questo proposito si ribadisce che i provvedimenti emanati dispongono il divieto di svolgimento di ogni attività da parte delle imprese dei comuni richiamati e il divieto di svolgimento di attività lavorativa da parte dei lavoratori residenti in uno di tali comuni. A queste imprese e/o a questi lavoratori, quindi, potrà essere negato l’accesso ai cantieri (anche a quelli ubicati al di fuori dei comuni oggetto dei provvedimenti). Si ricorda, peraltro, che il Ministero della Salute ha disposto, per tutti gli individui che, negli ultimi quattordici giorni, abbiano fatto ingresso in Italia dopo aver soggiornato nelle aree della Cina interessate dall’epidemia, la misura della permanenza domiciliare.
In ogni caso le imprese potranno chiedere ai lavoratori che dovessero presentare sintomatologia respiratoria o influenzale, anche lieve, di contattare il medico curante per considerare l’astensione dal lavoro.
In generale, si raccomanda di attenersi alle regole impartite dal Ministero della salute che qui si riassumono e che sono scaricabili dal sito http://www.salute.gov.it/portale/nuovocoronavirus/dettaglioOpuscoliNuovoCoronavirus.jsp?lingua=italiano&id=433

  1. Lavarsi spesso le mani
  2. Evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute
  3. Non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani
  4. Coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce
  5. Non prendere farmaci antivirali né antibiotici a meno che siano prescritti dal medico
  6. Pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol
  7. Usare la mascherina solo se si sospetta di essere malati o aver assisto persone malate
  8. I prodotti MADE IN CHINA e i pacchi ricevuti dalla Cina non sono pericolosi
  9. Gli animali da compagnia non diffondono il nuovo coronavirus
  10. Contattare il numero verde 1500 per maggiori informazioni

Il vademecum completo è allegato alla presente circolare.
Inoltre In Lombardia, un’ordinanza valida fino al 1 marzo e allungabile per altri sette giorni, prevede in tutto il territorio regionale:
– chiusura delle scuole;
– sospensione di manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura, di eventi e di ogni forma di riunione in luogo pubblico o privato, anche di carattere culturale, ludico, sportivo e religioso, anche se svolti in luoghi chiusi aperti al pubblico;
– sospensione dei servizi di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura (compreso il Duomo di Milano);
– sospensione dei concorsi;
– chiusura, dopo le ore 18 e fino alle ore 6, dei luoghi commerciali di intrattenimento e svago come discoteche e pub (non sono invece previste per ora limitazioni per i ristoranti).

 

Allegato: C_17_opuscoliPoster_433_0_alleg

 

 


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