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15.11.2019 - urbanistica

INTERVENTI EDILIZI: SENTENZE DI INTERESSE PER IL SETTORE EDILE

Consiglio di Stato, Sezione 2, Sentenza 5 novembre 2019, n. 7535
La sentenza sottolinea che il proprietario, ove provi di essere incolpevole, può sottrarsi all’acquisizione gratuita dell’area su cui insiste l’opera abusiva ma non alla demolizione. Allo stesso modo egli non può sottrarsi al pagamento della sanzione alternativa alla demolizione, ferma restando in ogni caso la possibilità di rivalersi in regresso nelle sedi competenti, laddove siano accertati i presupposti di responsabilità nei confronti del proprio dante causa.

Consiglio di Stato, Sezione 4, Sentenza 24 ottobre 2019, n. 7228
Il permesso di costruire in deroga necessita di una previa delibera del Consiglio comunale in quanto è un istituto di carattere eccezionale rispetto all’ordinario titolo edilizio e rappresenta l’espressione di un potere ampiamente discrezionale che si concretizza in una decisione di natura urbanistica.

Consiglio di Stato, Sezione 2, Sentenza 21 ottobre 2019 n. 7119
In questa sentenza viene ribadito come la finalità degli oneri concessori, con particolare riguardo alla parte correlata alle opere di urbanizzazione primaria e secondaria, ha la chiara funzione di contribuire alle spese da sostenere dalla collettività in riferimento alla realizzazione delle stesse. L’unico criterio per determinare se essi siano dovuti o meno e in che misura consiste nella verifica del carico urbanistico derivante dall’attività edilizia; viene precisato che per aumento del carico urbanistico deve intendersi la necessità di dotare l’area di nuove opere di urbanizzazione e l’esigenza di utilizzare più intensamente quelle esistenti.

Consiglio di Stato, Sezione 2, Sentenza 21 ottobre 2019, n. 7103
Le opere abusivamente realizzate in aree sottoposte a specifici vincoli, fra cui quello ambientale e paesistico, sono sanabili soltanto se ricorrono, congiuntamente, le seguenti condizioni:

  • si tratti di opere realizzate prima della imposizione del vincolo;
  • seppure realizzate in assenza o in difformità del titolo edilizio, siano conformi alle prescrizioni urbanistiche;
  • siano opere minori senza aumento di superficie (restauro, risanamento conservativo, manutenzione straordinaria);
  • vi sia il previo parere dell’Autorità preposta alla tutela del vincolo.

 

 


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