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09.08.2019 - lavoro

INPS – CONTRASTO ALLE FALSE COMPENSAZIONI DI CREDITI FISCALI – MESSAGGIO 18 LUGLIO 2019, N. 2764

Per contrastare il fenomeno delle false compensazioni di crediti fiscali con i contributi previdenziali, l’INPS ha diramato un messaggio con cui, dopo aver ripercorso le istruzioni date, al riguardo, dall’Agenzia delle Entrate, evidenzia alle proprie Sedi periferiche di aver estratto i modelli F24 relativi al periodo gennaio 2015-aprile 2019, nei quali il debito contributivo sia risultato estinto utilizzando lo strumento della compensazione.
L’Istituto, quindi, invita le proprie strutture territoriali a considerare inefficaci ai fini della regolarità contributiva i pagamenti in cui risultino utilizzate compensazioni con crediti inesistenti e ad aprire un’inadempienza a carico dell’impresa interessata.
Inoltre, l’INPS ribadisce la necessità dell’annullamento dell’eventuale DURC in corso di validità, con ovvie ricadute per le imprese interessate.
Infine, in chiusura, il messaggio ricorda come l’utilizzo in compensazione di crediti non spettanti o inesistenti può assumere rilevanza penale se di importo annuo superiore a euro 50.000. in tal caso, il Direttore della Sede che ha riscontrato l’irregolarità è tenuto a segnalare, anche in assenza di analogo provvedimento da parte dell’Agenzia delle Entrate, l’ipotesi di reato di indebita compensazione.

Allegato:

INPS – False compensazioni – Allegato


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