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10.03.2016 - economia

PUBBLICATO IN GAZZETTA UFFICIALE IL CONTO TERMICO 2.0 – INCENTIVI IN VIGORE DAL 31 MAGGIO 2016

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 51 del 2-3-2016, ed entrerà in vigore 31 maggio, il Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 16 febbraio u.s. che aggiorna il Conto termico 2012, incentivando gli interventi di piccole dimensioni per l’incremento dell’efficienza energetica e per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili.

Le novità riguardano principalmente:

– l’estensione dell’agevolazione anche ad impianti di potenza più elevata;

– l’agevolazione per le Pubbliche Amministrazioni che desiderano trasformare le loro sedi in edifici a energia quasi zero;

– l’obbligo di utilizzare prodotti indicati nel “Catalogo degli apparecchi domestici”; tale elenco è reso pubblico e aggiornato periodicamente dal Gestore Servizi Energetici -“GSE”- e contiene apparecchi, macchine e sistemi, identificati con marca e modello, per la produzione di energia termica da utilizzare per alcuni degli  interventi agevolabili;

– la possibilità per le Pubbliche Amministrazioni di prenotare e utilizzare una parte dell’incentivo anche prima di aver appaltato i lavori, una volta individuato l’intervento da realizzare;

– la semplificazione delle modalità di accesso all’incentivazione;

– l’innalzamento della soglia per l’erogazione dell’incentivo con rata unica.

Si illustrano di seguito gli aspetti di maggior interesse.

 

1) Il budget del Nuovo Conto Termico

A disposizione ci sono 900 milioni di euro annui, 700 per privati e imprese e 200 per le Amministrazioni Pubbliche. L’incentivo è spalmato in un periodo compreso tra i 2 e i 5 anni. I tetti massimi sono differenziati in base al tipo di intervento, alla potenza dell’impianto e alla zona climatica in cui il lavoro è realizzato.

Nel caso in cui l’ammontare totale dell’incentivo non sia superiore a 5.000 euro, il GSE corrisponderà l’incentivo in un’unica rata, sia ai privati sia alle Amministrazioni Pubbliche.

Sia i privati sia le Pubbliche Amministrazioni potranno avvalersi delle Esco per la progettazione e realizzazione degli interventi.

L’ammontare dell’incentivo erogato non può eccedere il 65 per cento delle spese sostenute. Nel rispetto dei valori massimi dell’incentivo previsti nel caso di più interventi eseguiti contemporaneamente, l’ammontare dell’incentivo è pari alla somma degli incentivi relativi ai singoli interventi.

Grazie all’aggiornamento del contratto tipo predisposto dall’AEEGSI (Autorità per l’Energia elettrica, il gas e il sistema idrico) i termini di pagamento sono ridotti a 60 giorni dalla fine lavori (prima erano 180 giorni).

 

2) Soggetti ammessi ed interventi incentivabili

Possono usufruire dell’incentivazione sia i privati che le Amministrazioni Pubbliche.

Per usufruire degli incentivi, di seguito riassunti, gli interventi dovranno mantenere i requisiti che hanno consentito l’accesso agli incentivi durante tutto il periodo di incentivazione e nei 5 anni successivi all’ottenimento degli stessi incentivi.

È altresì necessario che gli stessi interventi siano realizzati utilizzando esclusivamente apparecchi e componenti di nuova costruzione, e siano correttamente dimensionati, sulla base della normativa tecnica di settore, in funzione dei reali fabbisogni di energia termica.

A) Interventi incentivabili per sola la Pubblica Amministrazione

Le Pubbliche Amministrazioni (non i privati) potranno richiedere gli incentivi per gli interventi di:

– isolamento termico di superfici opache delimitanti il volume climatizzato;

– sostituzione di chiusure trasparenti comprensive di infissi delimitanti il volume climatizzato;

– sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti utilizzanti generatori di calore a condensazione;

– installazione di sistemi di schermatura e/o ombreggiamento di chiusure trasparenti con esposizione di Est-sud-est a Ovest, fissi o mobili non trasportabili;

– trasformazione in “edifici a energia quasi zero”;

– sostituzione dei sistemi per l’illuminazione con dispositivi efficienti;

– installazione di tecnologie di gestione e controllo automatico degli impianti termici ed elettrici degli edifici (building automation), di sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore.

Per incentivare la produzione di energia termica da energie rinnovabili e ricomprendere gli interventi realizzati sugli edifici di grandi dimensioni, la taglia massima degli impianti passa da 1 MW a 2 MW per i sistemi a pompa di calore e da 1000 metri quadri a 2500 metri quadri per gli impianti solari termici.

L’incentivo sarà pari al 65% dell’investimento per la trasformazione in “edificio a energia quasi zero” e sostituzione dei sistemi di illuminazione con dispositivi efficienti. È inoltre previsto un incentivo pari al 50% per gli interventi di isolamento termico delle superfici opache realizzati nelle zone climatiche E e F (nelle quali rientrano tutti i comuni lombardi – Brescia in particolare è in classe E). Se all’isolamento termico delle superfici opache si abbina la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale, sarà riconosciuto un incentivo pari al 55% a entrambi gli interventi.

Le spese per le diagnosi energetiche e la redazione dell’Attestato di prestazione energetica (APE), richiesti per la trasformazione in edificio a energia quasi zero e l’isolamento termico delle superfici opache saranno incentivate al 100%.

B) Interventi incentivabili sia per i privati e che per la Pubblica Amministrazione

Privati e Pubbliche Amministrazioni potranno fare domande per:

– la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale, anche combinati per la produzione di acqua calda sanitaria, dotati di pompe di calore, elettriche o a gas, utilizzanti energia aerotermica, geotermica o idrotermica, unitamente all’installazione di sistemi per la contabilizzazione del calore nel caso di impianti con potenza termica utile superiore a 200 kW;

– la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti o di riscaldamento delle serre e dei fabbricati rurali con impianti dotati di generatore di calore alimentato da biomassa, unitamente all’installazione di sistemi per la contabilizzazione del calore nel caso di impianti con potenza termica utile superiore a 200 kW;

– l’installazione di impianti solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria e/o ad integrazione dell’impianto di climatizzazione invernale, anche abbinati a sistemi di solar cooling, per la produzione di energia termica per processi produttivi o immissione in reti di teleriscaldamento o teleraffrescamento. Nel caso di superfici del campo solare superiori a 100 metri quadri, è richiesta l’installazione di sistemi di contabilizzazione del calore;

– sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa di calore;

– sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistente esistenti con sistemi ibridi a pompa di calore.

 

3) Domanda di accesso agli incentivi

Per l’accesso agli incentivi il soggetto responsabile inoltra domanda al GSE utilizzando la scheda-domanda, resa disponibile dallo stesso GSE tramite il “Portaltermico” all’indirizzo internet https://applicazioni.gse.it/GWA_UI/ . La domanda va presentata entro 60 giorni dalla data di conclusione dell’intervento, ovvero entro i 60 giorni successivi alla data in cui è resa disponibile la scheda-domanda sul portale del GSE.

La domanda deve indicare in modo chiaro il tipo di intervento effettuato e la spesa totale ammissibile consuntivata per la realizzazione dell’intervento e deve essere firmata dal soggetto responsabile. Quest’ultimo è il soggetto che ha sostenuto le spese per la realizzazione degli interventi. Il soggetto responsabile può operare anche attraverso un soggetto delegato per la presentazione della richiesta d’incentivo (c.d. “scheda-domanda”) e per la gestione dei rapporti contrattuali con il GSE.

Per snellire la compilazione della scheda-domanda, il Gestore dei Servizi energetici (GSE) redigerà una lista di prodotti idonei con potenza termica fino a 35 kW e 50 metri quadri per i collettori solari per i quali si può usufruire di una procedura semiautomatica. Acquistando i prodotti della lista, l’operatore potrà accedere a un iter semplificato per la compilazione della scheda domanda, in cui non sarà necessario indicare i dati relativi alla descrizione dell’apparecchio.

Sarà inoltre possibile utilizzare modalità di pagamento online e tramite carta di credito per attestare le spese sostenute.

 

Si allega di seguito il testo del decreto pubblicato in Gazzetta Ufficicale il  2 marzo 2016:

– Gazzetta Ufficiale n. 51 del 2-3-2016 – Conto termico 2.0

– Decreto_interministeriale_16_febbraio_2016_aggiornamento_conto_termico

– Allegato_decreto_interministeriale_16_febbraio_2016_aggiornamento_conto_termico

 

 


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