INAIL – INCENTIVI ALLE IMPRESE – ART.11 COMMA 5 DLGS.81/08 – PUBBLICAZIONE BANDO 2015
Si informa che è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 296 del 21 dicembre 2015 l’estratto dell’Avviso Pubblico 2015 (denominato anche “Bando ISI 2015“), disponibile sul sito del Collegio in calce alla presente unitamente al bando emanato da Regione Lombardia, riguardante l’incentivo riconosciuto alle imprese che realizzano interventi finalizzati al miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, attraverso progetti di investimento, progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale e progetti per la sostituzione o l’adeguamento di attrezzature di lavoro.
Le procedure e le caratteristiche dell’Avviso ricalcano quelle dell’anno precedente, ma si segnala che la novità rilevante è rappresentata dall’introduzione di uno specifico asse di finanziamento dedicato ai progetti di bonifica da materiali contenenti amianto.
Si comunica che, per quanto attiene le imprese iscritte alla Cassa Edile di Brescia, l’Ente Sistema Edilizia Brescia (ESEB) ha attivato un servizio di consulenza finalizzato, sussistendone i requisiti, a consentire alle imprese che se ne avvarranno di usufruire del bonus ai fini del raggiungimento del punteggio soglia previsto nel Bando Inail 2015.
Inoltre l’Ente offre il servizio assistenza completa, dalla valutazione d’impresa, alla redazione di manuali e procedure operative, per dotare l’impresa stessa di modelli organizzativi ai sensi del D.Lgs 231/2001 che possono essere esimente della responsabilità amministrativa dell’ente. L’implementazione di tali modelli é ammessa al contributo del Bando in parola.
Le imprese interessate possono contattare l’ESEB (Via Garzetta, 51 – 25133 Brescia – tel. 030 2007193 – fax 030 2091737 – mail: info@scuolaedilebresciana.it) per concordare le modalità operative da seguire per accedere a tale servizio.
Le risorse economiche messe a disposizione per l’anno 2015 sono pari a 276,269 milioni di euro, ripartiti in budget regionali (per la Regione Lombardia ammontano a 45.432.300 euro).
L’incentivo per l’edizione 2015 in parola è costituito da un contributo in conto capitale nella misura del 65% dei costi del progetto, fino ad un importo massimo pari ad euro 130.000,00.
Il contributo minimo ammissibile è pari a 5.000,00 euro.
Per le imprese fino a 50 dipendenti che presentano progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale non è fissato il limite minimo di contributo.
A tal proposito si rammenta che i finanziamenti sono a fondo perduto e vengono assegnati fino a esaurimento, secondo l’ordine cronologico di arrivo delle domande.
L’importo spettante per l’impresa viene erogato a seguito del superamento della verifica tecnico-amministrativa e la conseguente realizzazione del progetto ed è cumulabile con benefici derivanti da interventi pubblici di garanzia sul credito.
Le imprese, anche individuali, ubicate su tutto il territorio nazionale iscritte alla Camera di Commercio Industria, Artigianato ed Agricoltura possono presentare un solo progetto, per una sola unità produttiva, su tutto il territorio nazionale.
a) Progetti ammessi al contributo
Sono ammessi a contributo i progetti ricadenti in una delle seguenti tipologie:
1) Progetti di investimento volti al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori;
2) progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale;
3) progetti di bonifica da materiali contenenti amianto.
Le imprese possono presentare un solo progetto per una sola unità produttiva, riguardante una sola tipologia tra quelle sopra indicate.
Per i progetti relativi all’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale, l’intervento può riguardare tutti i lavoratori facenti capo ad un unico datore di lavoro, anche se operanti in più sedi o più regioni.
Si ricorda che non possono concorrere all’incentivo in parola le imprese che siano state ammesse al contributo relativamente ai precedenti Avvisi 2012, 2013 e 2014.
Inoltre non possono concorrere all’incentivo in parola le imprese che hanno ottenuto il provvedimento di ammissione al finanziamento per il Bando FIPIT 2014; le imprese che abbiano ottenuto il predetto provvedimento di ammissione potranno essere ammesse al finanziamento di cui all’Avviso in parola solo previa formale rinuncia ai benefici concessi con il provvedimento di cui al Bando FIPIT 2014.
Lo stanziamento ai fini del presente Avviso relativamente alla Regione Lombardia è così ripartito:
– 31.802.610 euro per i progetti di investimento ed i progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale;
– 13.629.690 euro per i progetti di bonifica da materiali contenenti amianto.
b) Spese ammesse a contributo
Sono ammesse a contributo le spese direttamente necessarie alla realizzazione del progetto, le eventuali spese accessorie o strumentali funzionali alla realizzazione dello stesso e indispensabili per la sua completezza, nonché le eventuali spese tecniche, entro i limiti precisati negli allegati 1, 2 e 3 dell’avviso regionale, che si riportano sul sito del Collegio in calce alla presente, salvo le spese escluse indicate espressamente nell’Avviso regionale.
Le spese devono essere sostenute dall’impresa richiedente i cui lavoratori e/o titolare beneficiano dell’intervento e documentate.
Le spese ammesse a contributo devono essere riferite a progetti non realizzati e non in corso di realizzazione alla data del 5 maggio 2016.
Resta a carico dell’impresa ogni onere economico nel caso in cui la propria domanda di contributo non si collochi in posizione utile ai fini del finanziamento nella successiva fase di inoltro online o non superi le fasi di verifica o rendicontazione.
c) Spese non ammesse a contributo
Non sono ammesse a contributo le spese relative all’acquisto o alla sostituzione di:
– dispositivi di protezione individuale ai sensi dell’art. 74 del D. Lgs 81/2008 (fatta eccezione per i progetti riguardanti gli ambienti confinati di cui all’Allegato 1, Tabella 2, Sezione 3, lettera b);
– veicoli e imbarcazioni non compresi nel campo di applicazione del D. Lgs 17/2010;
– impianti per l’abbattimento di emissioni o rilasci nocivi all’esterno degli ambienti di lavoro, o comunque qualsiasi altra spesa mirata esclusivamente alla salvaguardia dell’ambiente;
– hardware, software e sistemi di protezione informatica fatta eccezione per quelli dedicati all’esclusivo funzionamento di impianti o macchine oggetto del progetto di miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza;
– mobili e arredi (scrivanie, armadi, scaffalature fisse, sedie e poltrone, ecc.);
– ponteggi fissi.
Non sono inoltre ammesse a contributo le spese relative a:
– trasporto del bene acquistato;
– sostituzione di macchine di cui l’impresa richiedente il contributo non ha la piena proprietà;
– ampliamento della sede produttiva con la costruzione di un nuovo fabbricato o con ampliamento della cubatura preesistente;
– consulenza per la redazione, gestione ed invio telematico della domanda di contributo;
– adempimenti inerenti alla valutazione dei rischi di cui agli artt. 17, 28 e 29 del D. Lgs 81/2008 e s.m.i.;
– interventi da effettuarsi in luoghi di lavoro diversi da quelli nei quali è esercitata l’attività lavorativa al momento della presentazione della domanda;
– manutenzione ordinaria degli ambienti di lavoro, di attrezzature, macchine e mezzi d’opera;
– adozione e/o certificazione e/o asseverazione dei progetti di tipologia 2 (progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale) relativi ad imprese senza dipendenti o che annoverano tra i dipendenti esclusivamente il datore di lavoro e/o i soci;
– compensi ai componenti degli Organismi di vigilanza nominati ai sensi del D. Lgs 231/2001;
– acquisizioni tramite locazione finanziaria (leasing);
– acquisto di beni usati;
– acquisto di beni indispensabili per avviare l’attività dell’impresa;
– costi del personale interno: personale dipendente, titolari di impresa, legali rappresentanti e soci;
– costi auto-fatturati.
d) Modalità e tempistiche di presentazione della domanda
La domanda deve essere presentata in modalità telematica, con successiva conferma tramite P.E.C.
d.1) Prima fase: inserimento online del progetto
Dal 1° marzo 2016, fino alle ore 18.00 del 5 maggio 2016, nella sezione “accedi ai servizi online” (http://www.inail.it/internet/default/Servizi/p/Serviziattiviefuturi/index.html) del sito Inail le imprese registrate hanno a disposizione un’applicazione per la compilazione della domanda, che consente di:
– effettuare simulazioni e modifiche necessarie, allo scopo di verificare che i parametri associati alle caratteristiche dell’impresa e del progetto siano tali da determinare il raggiungimento del punteggio minimo di ammissibilità, pari a 120;
– verificare il raggiungimento della soglia di ammissibilità;
– salvare la domanda inserita;
– effettuare la registrazione della propria domanda attraverso l’apposita funzione presente in procedura tramite il tasto “invia”.
d.2) Seconda fase: inserimento del codice identificativo
Dal 12 maggio 2016 le imprese che hanno raggiunto o superato la soglia minima di ammissibilità prevista e salvato definitivamente la propria domanda, effettuandone la registrazione attraverso l’apposita funzione presente in procedura tramite il tasto “invia”, possono accedere all’interno della procedura informatica ed effettuare il download del proprio codice identificativo che le identifica in maniera univoca.
d.3) Terza fase: invio del codice identificativo (click-day)
Le imprese possono inviare attraverso lo sportello informatico la domanda di ammissione al contributo, utilizzando il codice identificativo attribuito alla propria domanda, ottenuto mediante la procedura di download.
La data e gli orari di apertura e chiusura dello sportello informatico per l’invio delle domande saranno pubblicati sul sito Inail a partire dal 19 maggio 2016.
Lombardia – Avviso Pubblico ISI 2015
Documentazione Bando LOMBARDIA
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