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24.07.2015 - tributi

STUDI DI SETTORE – CORRETTIVI CONGIUNTURALI PER L’ANNUALITÀ 2014

Approvati i correttivi congiunturali da applicare agli Studi di Settore 2015 (relativi al periodo d’imposta 2014), con la novità del correttivo collegato all’efficienza produttiva, applicabile anche allo Studio VG69U (Costruzioni).
Lo prevede il Decreto del Ministro dell’economia e finanze 15 maggio 2015, con la relativa nota metodologica, che recepisce il parere della Commissione degli Esperti degli Studi di Settore (di cui l’ANCE fa parte), formulato nel corso della riunione tenutasi il 9 aprile scorso.
Si ricorda che i correttivi incidono direttamente nella stima dei “ricavi congrui” effettuata dagli Studi, al fine di cogliere le conseguenze della crisi economica sull’attività dei diversi settori produttivi.
Per quanto attiene al periodo d’imposta 2014, è stata effettuata una nuova analisi di efficienza produttiva[1], che mette in relazione il valore della produzione con specifici fattori produttivi (valore dei beni strumentali e numero di addetti).
In particolare, per il 2014 è stata riscontrata una riduzione dell’efficienza produttiva rispetto al triennio precedente, a causa della contrazione dei ricavi e del minor grado di utilizzo dei fattori produttivi impiegati, proprio in virtù della crisi economica.
Si è giunti, quindi, alla creazione di un nuovo correttivo congiunturale di efficienza produttiva (cd. “coefficiente della frontiera di produzione”), applicabile anche allo Studio di Settore per l’edilizia VG69U (come noto, efficace dal periodo d’imposta 2012[2]).
Per il resto, sono stati confermati i correttivi congiunturali già delineati per le precedenti annualità, con la conseguenza che, con specifico riguardo allo Studio VG69U, per il 2014, trovano applicazione:
– i correttivi di efficienza produttiva;
– i correttivi congiunturali di settore;
– i correttivi congiunturali territoriali[3];
– i correttivi congiunturali individuali[4].
Si evidenzia che, nella parte speciale dei nuovi Modelli per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini degli Studi di Settore, da allegare ad UNICO 2015, relativi al periodo d’imposta 2014[5], è stato aggiornato il Quadro T – Congiuntura economica, che prevede l’indicazione di informazioni relative al triennio 2011-2013, utili ad adeguare le risultanze degli Studi di Settore alla crisi economica.
In particolare, nella parte speciale del Modello riferito allo Studio VG69U, nel Quadro T devono essere riportate le seguenti informazioni, in base alle modalità indicate nelle relative Istruzioni:
– T01 – Ricavi dichiarati ai fini della congruità,
– T02 – Esistenze iniziali relative a prodotti finiti,
– T03 – Esistenze iniziali di prodotti in corso di lavorazione e servizi non di durata ultrannuale,
– T04 – Esistenze iniziali relative ad opere, forniture e servizi di durata ultrannuale di cui all’art. 93, comma 5, del TUIR,
– T05 – Rimanenze finali relative a prodotti finiti,
– T06 – Rimanenze finali di prodotti in corso di lavorazione e servizi non di durata ultrannuale,
– T07 – Rimanenze finali relative ad opere, forniture e servizi di durata ultrannuale di cui all’art. 93, comma 5, del TUIR,- T08 – Beni distrutti o sottratti,
– T09 – Maggiore importo stimato ai fini dell’adeguamento,
– T10 – Valore dei beni strumentali,
– T11 – Dipendenti
– T12 – Collaboratori coordinati e continuativi che prestano attività prevalentemente nell’impresa,
– T13 – Collaboratori dell’impresa familiare e coniuge dell’azienda coniugale,
– T14 – Familiari diversi da quelli di cui al rigo precedente che prestano attività nell’impresa,
– T15 – Associati in partecipazione,
– T16 – Soci amministratori,
– T17 – Soci non amministratori,
– T18 – Amministratori non soci.

Note:
[1] Per efficienza produttiva si intende la capacità dell’impresa di combinare i diversi fattori produttivi in maniera efficiente, al fine di ottenere un valore della produzione «il più vicino possibile a quello potenziale di efficienza» (cfr. la nota metodologica al D.M. 15 maggio 2015 – par.2).
[2] Si ricorda che tali correttivi operano per tutti i soggetti non congrui, al fine di tener conto della riduzione, nel 2014, dei margini e della redditività in conseguenza della crisi economica (cfr. sub allegato 1/C alla nota metodologica del D.M. 15 maggio 2015).
[3] Sono i correttivi che tengono conto della riduzione dei margini e della reddititvità, nonché del minor grado do utilizzo degli impianti e dei macchinari a causa della crisi economica di un territorio specifico (cfr. sub allegato 1/F alla nota metodologica del D.M. 15 maggio 2015).
[4] Si tratta dei correttivi che adeguano i risultati dello Studio alla situazione di crisi non interamente colta dai precedenti correttivi di settore (cfr. sub allegato 1/H alla nota metodologica del D.M. 15 maggio 2015).
[5] I modelli 2015 per gli Studi di Settore sono stati approvati con il Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate del 22 maggio 2015.

 


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