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23.02.2015 - tributi

RIFORMA DEL CATASTO – PUBBLICATO IL DECRETO PER LA COSTITUZIONE E IL FUNZIONAMENTO DELLE COMMISSIONI CENSUARIE

Garantita la presenza obbligatoria delle associazioni di categoria del settore immobiliare in tutte le articolazioni delle nuove Commissioni censuarie (centrale e locali), che dovranno rivedere le rendite ed i valori degli immobili.
Lo prevede, come auspicato dall’ANCE, il Decreto Legislativo 17 dicembre 2014, n.198, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.9 del 13 gennaio 2015 ed in vigore dal 28 gennaio 2015, relativo alla costituzione ed al funzionamento delle Commissioni censuarie, in attuazione della “legge delega fiscale” (art.2 della legge 23/2014).
Viene, così, rispettato il criterio contenuto nella legge delega fiscale (art.2, co.3, lett.a, legge 23/2014), che prevede la presenza, nelle Commissioni censuarie, di soggetti indicati dalle predette associazioni di categoria.
In particolare, accogliendo le istanze formulate anche dall’ANCE, il Governo, dopo aver recepito le osservazioni del Parlamento sul Provvedimento[1], si è espresso in merito alla composizione:
– della Commissione censuaria centrale, con riferimento alla quale il D.Lgs. prevede la presenza necessaria di rappresentanti (uno effettivo ed uno supplente) del settore immobiliare in tutte le sezioni della medesima Commissione (art.7)[2].
Tali soggetti, nominati dal Ministero dell’economia e finanze su indicazione delle associazioni di categoria del settore immobiliare, dovranno essere obbligatoriamente professionisti o tecnici iscritti nei rispettivi albi o collegi professionali, ovvero esperti nelle materie specifiche oggetto dell’attività delle singole sezioni della Commissione censuaria centrale (ossia economia ed estimo urbano, ovvero statistica ed econometria);
– delle Commissioni censuarie locali, relativamente alle quali il D.Lgs. specifica che dovranno essere nominati sei componenti (tre effettivi e tre supplenti – art.3).
In particolare, viene stabilito che due componenti di ciascuna sezione (uno effettivo ed uno supplente) vengano scelti su indicazione, da far pervenire al Prefetto, delle associazioni di categoria del settore immobiliare, mentre gli altri membri (ossia due componenti effettivi e due supplenti) vengano indicati, rispettivamente, dagli ordini e collegi professionali.
Tali soggetti dovranno essere scelti tra gli ingegneri, gli architetti, i geometri, i periti edili, i dottori agronomi, gli agrotecnici iscritti nei relativi albi, i docenti qualificati in materia di economia e di estimo urbano e in materia di economia ed estimo rurale, nonché tra gli esperti in materia di statistica e di econometria.
Le segnalazioni potranno essere inviate già a partire dal 28 gennaio 2015, data di entrata in vigore del Decreto Legislativo.
I componenti delle nuove Commissioni censuarie potranno anche essere scelti, previo accordo in sede locale, tra i Coordinatori o componenti dei “Coordinamenti provinciali interassociativi” per la riforma del catasto.
A tal fine, si segnala che il Collegio Costruttori – ANCE Brescia, a cui è stato affidato il coordinamento provinciale (www.riformacatastobrescia.it), ha già coinvolto tutte le Associazioni di categoria del mondo immobiliare appartenenti alla commissione.
Tale modalità consentirebbe, infatti, una migliore collaborazione con le Commissioni censuarie in via di definizione, al fine di confrontare i nuovi valori immobiliari con i dati raccolti nei singoli Coordinamenti provinciali, relativi alle compravendite e locazioni di fabbricati nel triennio 2011-2013.
Infine, il Provvedimento consente alle organizzazioni maggiormente rappresentative operanti nel settore immobiliare, tra cui l’ANCE (da individuare mediante apposito Decreto del Ministero dell’economia e finanze), di ricorrere presso la Commissione censuaria centrale contro le decisioni delle Commissioni censuarie locali con riferimento alle «metodologie di elaborazione dei prospetti delle categorie e classi delle unità immobiliari urbane e dei relativi prospetti delle tariffe d’estimo di singoli comuni» (art.15, co.1, lett.a, e co.2).
Le nuove Commissioni censuarie si insedieranno entro un anno dall’entrata in vigore del D.Lgs. 198/2014 (ossia entro il 28 gennaio 2016), mediante Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate, che stabilirà un’unica data di insediamento a livello nazionale (art.21).
Per quel che riguarda, invece, l’introduzione di misure deflattive del contenzioso in materia catastale, il Governo ha ritenuto di rimandare la definizione di tali strumenti a successivi Provvedimenti, nell’ambito della complessiva riforma della giustizia tributaria.
Per i principali contenuti del Decreto Legislativo sulle Commissioni censuarie si rinvia al Dossier riepilogativo predisposto dall’ANCE.
Come ANCE, verranno a breve diffuse le modalità relative alla segnalazione al Prefetto dei componenti delle Commissioni censuarie locali.

Note:
[1]Si ricorda che, dopo un primo parere del Parlamento, lo Schema di D.Lgs. era stato riesaminato dal Governo e successivamente rinviato alle Camere per il cd. “parere rafforzato”. A seguito di tale ulteriore passaggio, il Provvedimento è stato approvato definitivamente dal Governo, prima della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
[2] Si ricorda, infatti, che l’originaria formulazione dello Schema di D.Lgs. non prevedeva la presenza obbligatoria, nelle sezioni della Commissione, di rappresentati delle associazioni di categoria del comparto immobiliare.

 


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