APPALTI PUBBLICI: PUBBLICATO IL BANDO PER LA QUALIFICA DI RESTAURATORE
Sulla Gazzetta ufficiale n. 215 del 16 settembre 2015 è stato pubblicato l’Avviso del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, relativo al bando pubblico per l’acquisizione della qualifica di “Restauratore di beni culturali” ai sensi dell’art. 182, commi 1, 1-bis, 1-ter, 1-quater, 1-novies del Codice dei beni culturali.
Il “Restauratore dei beni culturali” rappresenta l’unico soggetto abilitato ad eseguire interventi di manutenzione e di restauro per quanto concerne i beni culturali mobili e le superfici decorate dei beni architettonici, nonché ad impartire le direttive agli eventuali collaboratori restauratori ed a svolgere l’attività di vigilanza sul corretto adempimento da parte di questi delle loro attività, così come chiarito nell’articolo 29, comma 6 del D.lgs. 22/01/2004, n. 42, Codice dei beni culturali e del paesaggio.
Ai fini SOA, la direzione tecnica per le imprese attestate nelle categorie OS2-A e OS2-B deve essere affidata a soggetti in possesso di qualifica di “Restauratore” ai sensi dell’Art. 182 del citato Codice dei beni culturali.
Pertanto, per le imprese che svolgono le suddette attività non è possibile conseguire o mantenere l’attestato SOA nelle citate categorie, laddove il direttore tecnico dell’impresa non sia in possesso della qualifica di Restauratore.
La procedura è riservata a coloro che siano in possesso di idonei titoli ed abbiano svolto le attività di cui all’allegato B del citato Codice dei beni culturali, n. 42, conseguiti ed espletati nei termini fissati dall’articolo 182, comma 1-ter dello stesso Codice, così come rivisto con la Legge 14 gennaio 2013, n. 7.
A tale proposito, si ricorda che con quest’ultimo intervento normativo è stato introdotto un sistema di crediti formativi atti a consentire al professionista di acquisire la qualifica di “Restauratore di Beni Culturali”, sulla base di quanto documentato.
In particolare, la qualifica è riconosciuta al soggetto che abbia maturato un’adeguata competenza professionale nell’ambito del restauro dei beni culturali mobili e delle superfici decorate dei beni architettonici.
L’esperienza minima è quantificata nel raggiungimento da parte del candidato di 300 crediti formativi. I crediti formativi sono calcolati attribuiti sommando:
· il punteggio previsto dalla tabella 1, che spetta per i “Titoli di Studio” conseguiti alla data del 30/06/2012, nonché per quelli conseguiti entro il 31/12/2014 da coloro che risultino iscritti ai relativi corsi alla data del 30/06/2012, tra i possessori di Diploma conseguito presso una scuola di restauro statale di cui all’articolo 9 del decreto legislativo 20 ottobre 1998, n. 368 ossia Scuole di alta formazione e di studio che operano presso l’Istituto centrale del restauro, l’Opificio delle pietre dure e l’Istituto centrale per la patologia del libro;
· il punteggio previsto dalla tabella 2, che spetta per la posizione di inquadramento formalizzata entro il 30/06/2012, riservato al “Personale dipendente delle amministrazioni” pubbliche preposte alla tutela dei beni culturali, tra cui l’inquadramento nei ruoli delle amministrazioni pubbliche preposte alla tutela dei beni culturali a seguito del superamento di un pubblico concorso relativo al profilo di restauratore di beni culturali;
· il punteggio previsto dalla tabella 3, che spetta per l’attività di restauro conclusasi entro il 31/12/2014 (requisito denominato “Esperienza professionale”).
La domanda di partecipazione deve essere compilata e inviata esclusivamente in via telematica, a pena di esclusione, entro le ore 12 del 30 ottobre 2015, utilizzando la specifica applicazione informatica che è stata già resa disponibile a partire dal 31 agosto 2015, tramite il portale del Mibac, all’indirizzo https://ibox.beniculturali.it .
In aiuto degli interessati, sono state pubblicate le FAQ e una Guida per la registrazione al Portale nelle apposite sezioni degli approfondimenti.
E’, altresì, presente un supporto tecnico alla compilazione della domanda all’indirizzo e-mail restauratori@beniculturali.it , mentre chiarimenti in ordine al procedimento per acquisizione della qualifica vengono forniti da urp@beniculturali.it
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