Tel. 030.399133 - Email: info@ancebrescia.it
19.09.2014 - lavoro

INAIL – BANDO FIPIT – CONTRIBUTI ALLE IMPRESE PER PROGETTI IN MATERIA DI SICUREZZA – ACQUISTO MACCHINE

L’Inail ha pubblicato un bando, denominato “Bando FIPIT”, con il quale ha deliberato l’assegnazione di 30 milioni di euro da destinare alle piccole e micro imprese attive nel settore agricolo, in quello edilizio e in quello dell’estrazione e lavorazione di materiale lapideo, affinché realizzino interventi innovativi su impianti, macchine e attrezzature, utili a migliorare gli standard di salute e sicurezza sul lavoro. In particolare come meglio specificato nel prosieguo sono ammessi a contributo i costi relativi all’acquisto/adeguamento di impianti, macchine o attrezzature aventi le finalità sopra citate.
La scadenza finale per partecipare è fissata per le ore 18,00 del 3 dicembre 2014, e le domande di partecipazione, con successiva conferma tramite PEC, possono essere inviate online a partire dal 3 novembre 2014 attraverso una procedura informatica predisposta dall’Istituto.
Per le imprese della Lombardia sono stanziati circa 980mila euro per il settore edile e 470mila euro per quello lapideo.
Il bando precisa che il contributo, in conto capitale, è erogato fino ad una misura massima corrispondente al 65% dei costi sostenuti e documentati per la realizzazione del progetto, al netto dell’Iva, da attuare in 6 mesi.
Il contributo massimo per ciascuna impresa, nel rispetto del regime “de minimis”, non può superare l’importo di 50.000,00 euro, mentre quello minimo ammissibile è pari a 1.000,00 euro.
Di seguito si forniscono i primi chiarimenti sul Bando in commento.

Struttura del Bando
Il Bando, sebbene unico, si articola in tre settori (agricoltura, edilizia e lapideo) disciplinando in modo specifico ciascuno dei tre con riferimento alle caratteristiche delle spese ammesse al contributo e ai criteri per la formazione della graduatoria.
Infatti, a differenza di precedenti forme di sostegno finanziate dall’Inail, il Bando in commento non prevede un “click-day” ma alle domande presentate si applica una procedura di tipo valutativo a graduatoria.
Le domande presentate saranno oggetto di valutazione da parte di una commissione appositamente nominata che, dopo aver valutato i progetti presentati ai fini del miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza sul lavoro ed ammessi a partecipare, determina il punteggio di ogni singola domanda, sulla base dei criteri fissati per ogni singolo settore, e predispone una graduatoria.
In caso di domande con pari punteggio, la graduatoria è determinata sulla base dei seguenti ulteriori criteri:
– data di nascita del legale rappresentante dell’impresa richiedente, privilegiando il soggetto più giovane;
– minore fatturato risultante dall’ultimo bilancio consolidato dell’impresa richiedente;
– possesso del rating di legalità di cui al Decreto MEF-MISE 20/2/2014 n. 57 per le imprese con fatturato superiore a 2 milioni di euro.
Verranno finanziate le domande relative ai progetti ammessi per ordine decrescente di punteggio conseguito fino ad esaurimento dei fondi disponibili per la Struttura Regionale. La graduatoria sarà oggetto di scorrimento nel caso si liberassero risorse per effetto di rinunce, revoche o decadenze di domande collocate in posizione utile in graduatoria.
Rimane, invece, comune per tutti e tre i settori la disciplina in tema di requisiti di partecipazione, modalità e termini di partecipazione, documentazione a corredo della domanda, rendicontazione, ed altri aspetti di carattere generale.

Spese ammissibili
Le spese ammesse a contributo devono essere riferite a progetti non realizzati e non in corso di realizzazione alla data di pubblicazione del Bando.
Non sono ammesse le spese relative a:
– acquisto di beni usati;
– attività svolta dal personale dipendente dell’impresa richiedente;
– fatturazione e/o la vendita di beni oggetto del contributo da parte dei soci e/o componenti dei soggetti beneficiari;
– spese effettuate e/o fatturate al soggetto beneficiario da società con rapporti di controllo o collegamento;
– ogni altra spesa non riferita ai progetti.
Si segnala che è fatto divieto di alienare, cedere, distrarre i beni acquistati o realizzati nell’ambito del progetto prima dei due anni successivi alla data di erogazione del contributo.
Sono ammessi a contributo unicamente i costi relativi all’acquisto/adeguamento di impianti, macchine o attrezzature come indicati nel Bando che distingue, per quanto qui rileva, tra interventi svolti da imprese edili e da imprese del settore lapideo.

Settore edile

Imprese richiedenti
Gli interventi possono essere richiesti dalle aziende che hanno un codice ATECO 2007, principale o secondario, riferibile ai gruppi ATECO 2007 di seguito riportati:
41.2 Costruzione di edifici residenziali e non
residenziali;
42.1 Costruzione di strade e ferrovie;
42.2 Costruzione di opere di pubblica utilità;
42.9 Costruzione di altre opere di
ingegneria civile;
43.1 Demolizione e preparazione del
cantiere edile;
43.2 Installazione di impianti elettrici,
idraulici ed altri lavori di costruzione e
installazione;
43.3 Completamento e finitura di edifici;
43.9 Altri lavori specializzati di costruzione.

Spese ammissibili
Il finanziamento è concesso per l’acquisto di macchine i cui requisiti tecnici, più sotto descritti, consentano di ridurre i rischi connessi alla movimentazione manuale dei carichi e/o di caduta dall’alto nei cantieri temporanei e mobili.
Si ritiene pertanto che tali rischi debbano essere ricompresi ed analizzati nel Documento di Valutazione dei Rischi – DVR – predisposto dall’impresa. Il finanziamento è concesso per l’acquisto delle sole macchine che ricadono nel campo di applicazione del d.lgs. n.17 del 27 gennaio 2010 (decreto di recepimento della Direttiva Macchine 2006/42/CE) e come di seguito specificato:
1) insieme equipaggiato o destinato ad essere equipaggiato di un sistema di azionamento diverso dalla forza umana o animale diretta, composto di parti o di componenti, di cui almeno uno mobile, collegati tra loro solidamente per un’applicazione ben determinata;
2) insieme di cui al numero 1), al quale mancano solamente elementi di collegamento al sito di impiego o di allacciamento alle fonti di energia e di movimento;
3) insieme di cui ai numeri 1) e 2), pronto per essere installato e che può funzionare solo dopo essere stato installato in un edificio o in una costruzione;
4) insiemi di macchine, di cui ai numeri 1), 2) e 3), che per raggiungere uno stesso risultato sono disposti e comandati in modo da avere un funzionamento solidale.
Le macchine ammesse al finanziamento devono essere marcate CE ai sensi del citato d.lgs. n.17 del 27 gennaio 2010, devono avere funzioni finalizzate alla movimentazione meccanica dei carichi ivi compreso il sollevamento di materiali e/o di persone e cose e devono essere destinate all’utilizzo nei cantieri temporanei o mobili quali definiti all’art. 89, comma 1 lettera a) del d.lgs. 81/08 e s.m.i.. Sono ammesse al finanziamento anche eventuali attrezzature intercambiabili purché previste dal fabbricante a corredo delle macchine ammesse e finalizzate alla movimentazione meccanica dei carichi ivi compreso il sollevamento di materiali e/o di persone e cose.
Sono escluse dal finanziamento le seguenti tipologie di macchine:
– macchine per la miscelazione, il trasporto, la proiezione e la distribuzione di calcestruzzo e malta;
– macchine movimento terra non compatte. Ai fini del Bando per macchine movimento terra compatte si intendono: macchine movimento terra, ad eccezione degli escavatori compatti, con massa operativa minore o uguale a 4.500 kg. Si intendono altresì compatti gli escavatori aventi massa operativa minore o uguale a 6000 kg.;
– macchine montate su veicolo o su rimorchio.
La domanda può essere presentata per il finanziamento di un progetto contenente interventi fino a un massimo di tre.
Formazione della graduatoria – assegnazione dei punteggi
Ai fini della formazione della graduatoria sono utilizzati i criteri A, B, C riportati nella tabella seguente:

A

COSTO COMPLESSIVO DEL PROGETTO (€)

Punti

Per un costo complessivo del progetto da 1538,46 a 76.923,07 euro i punti attribuiti sono calcolati applicando la seguente formula:

P=(76.923,077 – Cs)/3.015,385

ove:

P = punti assegnati, arrotondati alla seconda cifra decimale,

Cs = costo complessivo del progetto al netto di IVA.

Per costi complessivi del progetto pari o superiori a 76.923,08 euro i punti attribuiti saranno pari a zero.

0,00 –

25,00

B

OGGETTO
MOVIMENTAZIONE

Punti

B1

Materiali

a) è necessario un intervento manuale (ad eccezione delle operazioni di imbracatura) e/o l’ausilio di altre macchine nelle fasi di carico e scarico

20

b) non è necessario alcun intervento manuale (ad eccezione delle operazioni di imbracatura) e/o l’ausilio di altre macchine nelle fasi di carico e scarico

30

B2

Persone e cose (Cose: attrezzature al seguito delle persone)

40

B3

Materiali, persone e cose

50

C

TIPO DI MOVIMENTAZIONE

C1

Orizzontale (si intende per movimentazione orizzontale la traslazione della macchina mobile con carico, con eventuale sollevamento dello stesso ad una quota non superiore a 3,00 metri)

5

C2

Sollevamento verticale (si definisce operazione di sollevamento verticale un’operazione di cambiamento di livello del carico, sulla verticale, uguale o superiore a 3,00 metri)

15

C3

Orizzontale e sollevamento verticale (si intende per movimentazione orizzontale e sollevamento verticale la traslazione della macchina mobile con carico, abbinata al cambiamento di livello del carico, sulla verticale, uguale o superiore a 3,00 metri)

25

Nel caso la domanda sia presentata per il finanziamento di una sola macchina, il punteggio assegnato ai fini della collocazione in graduatoria sarà la somma tra i punteggi conseguiti secondo i criteri di cui alle sezioni A, B e C della tabella precedente.
Nel caso la domanda sia presentata per il finanziamento di più macchine, il punteggio assegnato ai fini della collocazione in graduatoria sarà la somma dei seguenti termini:
– punteggio conseguito nella sezione A (Costo complessivo del progetto) in relazione alla somma dei costi di tutte le macchine per le quali è richiesto il finanziamento;
– media dei punteggi, arrotondata alla seconda cifra decimale, conseguiti nelle sezioni B e C per ciascuna macchina (totale dei punteggi delle sezioni B e C per ciascuna macchina, diviso per il numero di macchine).

Documenti da presentare in fase di domanda
Oltre alla documentazione generale prevista dal Bando, più sotto indicata, il soggetto richiedente dovrà presentare, per ciascun intervento:
– listino prezzi aggiornato del fabbricante/rivenditore dal quale risulti il costo della macchina da acquistare; in alternativa, dichiarazione sostitutiva di atto notorio del fabbricante/rivenditore attestante che il prezzo di preventivo non supera il prezzo di listino della macchina;
– stralcio del manuale d’uso o di pubblicazione illustrativa o promozionale dal quale risultino le caratteristiche funzionali della macchina e delle eventuali attrezzature intercambiabili a corredo;
– dichiarazione del venditore che la macchina non è usata.
Il preventivo di spesa deve contenere l’esatta indicazione e il costo delle macchine e delle eventuali attrezzature intercambiabili a corredo delle stesse.
Documenti da presentare in fase di rendicontazione
Oltre alla documentazione generale prevista dal Bando, il soggetto richiedente dovrà presentare la dichiarazione di conformità CE delle macchine acquistate.

Settore Lapideo

Imprese richiedenti
Gli interventi possono essere richiesti dalle aziende che hanno un codice ATECO 2007, principale o secondario, riferibile alle divisioni 05, 07, 08 e al gruppo 23.7, come riportato di seguito:
05 Estrazione di carbone (esclusa torba)
07 Estrazione di minerali metalliferi
08 Altre attività di estrazione di minerali da
cave e miniere
23.7 Taglio, modellatura e finitura di pietre

Spese ammissibili

Il finanziamento è concesso per gli interventi, più sotto riportati, che comportano un miglioramento delle condizioni di lavoro nelle attività di estrazione e lavorazione dei materiali lapidei, con particolare riferimento ai rischi connessi all’esposizione a rumore e/o a polveri e alla movimentazione manuale dei carichi:
– acquisto di macchine fisse o mobili per aspirazione di polveri o per bagnatura/umidificazione;
– acquisto di accessori di sollevamento a ventosa alimentati elettricamente o ad aria compressa;
– acquisto di macchine per l’estrazione di materiali lapidei o per la lavorazione di blocchi, lastre o inerti, con contestuale rottamazione di analoghe macchine non marcate CE.
La domanda può essere presentata per il finanziamento di più interventi fino a un massimo di tre.
Si ritiene pertanto che i rischi sopra evidenziati debbano essere ricompresi ed analizzati nel Documento di Valutazione dei Rischi – DVR – predisposto dall’impresa. Il finanziamento è concesso per gli interventi compresi nella sezione B della tabella più sotto riportata.
Nel caso in cui l’intervento sia riferito a macchine, con tale termine sono da intendersi quelle che ricadono nel campo di applicazione del d.lgs. n.17 del 27 gennaio 2010 (decreto di recepimento della Direttiva Macchine 2006/42/CE) e nella definizione di cui all’art. 2, lettera a), punti da 1 a 4 del medesimo decreto.
Nel caso in cui l’intervento sia riferito a macchine, con tale termine sono da intendersi quelle che ricadono nel campo di applicazione del d.lgs. n.17 del 27 gennaio 2010 (decreto di recepimento della Direttiva Macchine 2006/42/CE).
Gli accessori di sollevamento a ventosa e le macchine ammessi al finanziamento devono essere marcati CE ai sensi del citato d.lgs. n.17 del 27 gennaio 2010.
Nel caso in cui l’intervento preveda la sostituzione di una macchina non marcata CE già in possesso del soggetto richiedente, è richiesto che:
– la macchina nuova mantenga le medesime funzioni di quella sostituita, eventualmente integrate con altre;
– la macchina sostituita sia rottamata prima della fase di rendicontazione.

Formazione della graduatoria – assegnazione dei punteggi
Ai fini della formazione della graduatoria sono utilizzati i criteri A, B, C riportati nella tabella seguente:

A

COSTO COMPLESSIVO DEL PROGETTO (€)

Punti

Per un costo complessivo del progetto da 1538,46 a 76.923,07 euro i punti attribuiti sono calcolati applicando la seguente formula:

P=(76.923,077 – Cs)/3.015,385

ove:

P = punti assegnati, arrotondati alla seconda cifra decimale,

Cs = costo complessivo del progetto al netto di IVA.

Per costi complessivi del progetto pari o superiori a 76.923,08 euro i punti attribuiti saranno pari a zero.

0,00-25,00

B

OGGETTO

DELL’INTERVENTO

B1

Acquisto di macchina per bagnatura/umidificazione

60

B2

Acquisto di macchina fissa o mobile per aspirazione polveri

58

B3

Acquisto di accessorio di sollevamento a ventosa alimentato elettricamente o ad aria compressa

54

B4

Acquisto di macchina per l’estrazione con sostituzione di analoga macchina non marcata CE

50

B5

Acquisto di macchina per la prima e/o la seconda lavorazione di blocchi e/o lastre con sostituzione di analoga macchina non marcata CE

48

B6

Acquisto di macchina per la lavorazione degli inerti con sostituzione di analoga macchina non marcata CE

30

C

AMBIENTE DI LAVORO

C1

In sotterraneo

15

C2

Al chiuso (capannoni, ecc.)

11

C3

Al coperto (tettoie aperte, ecc.)

8

C4

All’aperto

5

Nel caso la domanda sia presentata per il finanziamento di una sola macchina, il punteggio assegnato ai fini della collocazione in graduatoria sarà la somma tra i punteggi conseguiti nelle sezioni A, B e C della tabella precedente.
Nel caso la domanda sia presentata per il finanziamento di più macchine, il punteggio assegnato ai fini della collocazione in graduatoria sarà la somma dei seguenti termini:
– punteggio conseguito nella sezione A (Costo complessivo dell’intervento) in relazione alla somma dei costi di tutte le macchine per le quali è richiesto il finanziamento;
– media dei punteggi, arrotondata alla seconda cifra decimale, conseguiti nelle sezioni B e C per ciascuna macchina (somma dei punteggi delle sezioni B e C per ciascuna macchina, divisa per il numero totale di macchine).

Documenti da presentare in fase di domanda
Oltre alla documentazione generale prevista dal Bando, più sotto indicata, il soggetto richiedente dovrà presentare, per ciascun intervento:
– listino prezzi aggiornato del fabbricante/rivenditore dal quale risulti il costo della macchina/accessorio di sollevamento da acquistare; in alternativa, dichiarazione sostitutiva di atto notorio del fabbricante/rivenditore attestante che il prezzo di preventivo non supera il prezzo di listino della macchina/accessorio di sollevamento;
– stralcio del manuale d’uso o di pubblicazione illustrativa o promozionale dal quale risultino le caratteristiche funzionali della macchina/ accessorio di sollevamento;
– dichiarazione del venditore che la macchina/accessorio di sollevamento non è usato.
Il preventivo di spesa deve contenere l’esatta indicazione delle macchine/accessori di sollevamento richiesti e il relativo costo.

Documenti da presentare in fase di rendicontazione
Oltre alla documentazione generale prevista dal Bando, il soggetto richiedente dovrà presentare:
– per i casi di cui ai punti B4, B5 e B6, certificazione attestante l’avvenuta rottamazione della macchina oggetto di sostituzione;
– dichiarazione di conformità CE delle macchine/accessori di sollevamento acquistati.

Requisiti dei soggetti Beneficiari
Al momento della presentazione della domanda di partecipazione al Bando, l’impresa deve soddisfare, a pena di esclusione, i seguenti requisiti:
– essere iscritta nel Registro delle Imprese o, nel caso di impresa artigiana, all’Albo delle Imprese Artigiane;
– avere attiva nel territorio della Regione Lombardia l’unità produttiva per la quale intende realizzare il progetto;
– essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti non essendo in stato di liquidazione volontaria, né sottoposta ad alcuna procedura concorsuale;
– essere assoggettata ed in regola con gli obblighi assicurativi e previdenziali di cui al Documento Unico di Regolarità Contributiva (D.U.R.C.). A tal fine si rammenta che le imprese sono tenute, tra l’altro, a trasmettere alla Direzione Territoriale del Lavoro (DTL) territorialmente competente una apposita autocertificazione attestante l’inesistenza di provvedimenti amministrativi o giudiziari in ordine alla violazione delle disposizioni penali e amministrative in materia di tutela delle condizioni di lavoro indicate nell’allegato A del Decreto Ministeriale 24 ottobre 2007 (cfr. da ultimo Not. n. 1/2009);
– non aver chiesto, né aver ricevuto altri contributi pubblici sul progetto oggetto della domanda. Non costituisce causa di esclusione l’accesso ai benefici derivanti da interventi pubblici di garanzia sul credito, quali quelli gestiti dal Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese di cui all’art. 2, comma 100, lett. a), della Legge 23 dicembre 1996, n. 6622, quelli gestiti da ISMEA ai sensi dell’art. 17, comma 2, del D.Lgs. 29 marzo 2004, n. 1023e quelli previsti da disposizioni analoghe;
– non aver ottenuto il provvedimento di ammissione al contributo, a seguito della verifica tecnico-amministrativa, per uno degli Avvisi pubblici Inail ISI 2010, 2011, 2012 o 2013 per gli incentivi alle imprese per la realizzazione di interventi in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
Le imprese, che abbiano ottenuto il provvedimento di ammissione al finanziamento relativo all’Avviso Pubblico Inail ISI 2013 successivamente all’ammissione al finanziamento di cui al Bando in commento, dovranno optare per uno dei due finanziamenti.
I suddetti requisiti e condizioni di ammissibilità devono essere mantenuti fino alla realizzazione del progetto ed alla sua rendicontazione.
I soggetti beneficiari devono altresì effettuare la verifica del rispetto delle condizioni poste dal Regolamento “de minimis” (e quindi l’impresa non deve aver beneficiato nel triennio precedente di aiuti erogati dallo Stato o da altre Amministrazioni pubbliche, superiori a 200.000 euro, compreso l’eventuale contributo previsto dal Bando in commento).

Modalità e termini di partecipazione
A partire dal 3 novembre 2014 fino alle ore 18,00 del 3 dicembre 2014 le imprese regolarmente registrate negli archivi INAIL avranno a disposizione una procedura informatica che consentirà loro di compilare la domanda di partecipazione.
Ai fini della verifica del rispetto del termine di scadenza delle ore 18,00 del 3 dicembre 2014 sarà valida la data di invio del messaggio di posta elettronica certificata con il quale si inoltra il file unico comprendente il documento contenente i dati riepilogativi della domanda e tutta la documentazione prevista.
Non saranno in alcun caso prese in considerazione le domande inviate oltre il suddetto termine perentorio di scadenza. Per data dell’invio del messaggio si intende la data di presa in carico del gestore di posta elettronica certificata del mittente.
Documentazione a corredo della domanda
La domanda di partecipazione, a pena d’esclusione, dovrà essere corredata dai seguenti documenti:
a) dichiarazione rilasciata e redatta, secondo il modulo allegato al Bando, da Ente bilaterale o Organismo paritetico del settore di riferimento che attesti l’efficacia del progetto in termini di replicabilità, ai fini del miglioramento dei livelli di salute e sicurezza dei lavoratori. A tal fine il CPT di Brescia è a disposizione delle imprese iscritte alla Cassa Edile di Brescia;
b) preventivo/i di spesa contenente/i i costi dettagliati dei singoli interventi;
c) altra documentazione prevista per i singoli interventi e sopra richiamata;
d) solo nel caso in cui si utilizzi la PEC di un intermediario per l’invio del file unico di domanda, copia di un documento di identità in corso di validità del legale rappresentante dell’impresa.
L’Inail si riserva la possibilità di richiedere l’originale della documentazione a corredo della domanda qualora lo ritenga opportuno.
Realizzazione dei progetti
L’ammissione al finanziamento sarà comunicata a ciascuna impresa a mezzo di messaggio di posta elettronica certificata inviata all’indirizzo PEC indicato in domanda.
Il progetto ammesso al finanziamento deve essere realizzato, a pena di decadenza, entro 180 giorni decorrenti dalla data di ricevimento della comunicazione di ammissione.
Le imprese ammesse possono dare avvio agli interventi a far data dalla predetta comunicazione.
Nel medesimo arco temporale, l’impresa deve ottenere eventuali autorizzazioni o certificazioni necessarie alla realizzazione del progetto.
Anticipazione parziale del contributo
L’impresa, il cui progetto comporti un contributo di ammontare pari o superiore a 15.000 euro, può richiedere un’anticipazione fino al 50% dell’importo del contributo stesso, compilando l’apposita sezione del modulo di domanda online.
A seguito della comunicazione di ammissione al contributo, nel caso in cui l’impresa intende richiedere tale anticipazione, la stessa dovrà costituire a favore dell’Inail fideiussione bancaria o assicurativa irrevocabile, incondizionata ed escutibile a prima richiesta. Uno schema di riferimento per tale fideiussione è allegato al Bando.

Obblighi dei soggetti beneficiari
Oltre a quanto sopra specificato, i soggetti beneficiari sono tenuti a:
– comunicare tempestivamente eventuali variazioni di sede e deliberazioni di liquidazione volontaria dell’impresa richiedente;
– informare l’Istituto di ogni modifica intervenuta sui requisiti dell’impresa previsti per l’ammissione al contributo successivamente alla presentazione della domanda;
– curare la conservazione della documentazione amministrativa, tecnica, contabile relativa al contributo, separata dagli altri atti amministrativi di impresa, per i cinque anni successivi alla data di erogazione del contributo;
– non alienare, né cedere, né distrarre i beni acquistati o realizzati nell’ambito del progetto prima dei due anni successivi alla data di erogazione del contributo;
– in caso di cessione d’azienda, trasferire al soggetto subentrante le obbligazioni derivate dalla concessione del contributo, inviandone notizia all’Inail;
– rendere tracciabili tutti i movimenti finanziari relativi al finanziamento che pertanto dovranno essere registrati su un conto corrente bancario o postale riconducibile alla sola impresa beneficiaria, indicato in sede di domanda ed oggetto di tempestiva comunicazione all’Istituto in caso di variazione, nonché effettuati esclusivamente tramite bonifico bancario o postale.

Verifiche
L’Inail si riserva di effettuare, mediante la consultazione diretta degli archivi delle amministrazioni certificanti ed anche con controlli in loco, tutte le verifiche opportune sulle autocertificazioni e sulle documentazioni prodotte dall’impresa e sulla conformità dell’intervento eseguito rispetto a quanto progettato.
I soggetti beneficiari sono tenuti a consentire all’Istituto incaricato l’accesso ed i controlli relativi all’esecuzione del progetto oggetto del contributo nonché alla relativa documentazione amministrativa, tecnica, contabile..
Per ogni altra informazione, e per il modulo della domanda e degli allegati si rinvia al Bando stesso scaricabile sul sito del Collegio in calce a questa nota.


ANCE Brescia - Riproduzione e utilizzazione riservata ai sensi dell’art. 65 della Legge n. 633/1941