DISPOSITIVI TERMINALI PER COMUNICAZIONI ELETTRONICHE – MODALITÀ RILASCIO AUTORIZZAZIONE
DISPOSITIVI TERMINALI PER COMUNICAZIONI ELETTRONICHE – MODALITA’ RILASCIO AUTORIZZAZIONE DISPOSITIVI TERMINALI PER COMUNICAZIONI ELETTRONICHE – MODALITA’ RILASCIO AUTORIZZAZIONE
(D.Lgs n. 259 del 1/8/03)
Il D.Lgs n.259 del 2003 ha modificato le procedure per la richiesta di autorizzazioni per l’esercizio di apparati radioelettrici di debole potenza.
Il Ministero regionale delle Comunicazioni ha predisposto una modulistica specifica ed ha fornito alcune indicazioni operative.
In primo luogo l’autorizzazione rilasciata dal Ministero delle Comunicazioni diventa di durata decennale (capo II “disposizioni finali e transitorie” art. 18) con le seguenti specificazioni:
– dalla data originaria della licenza o da quella dell’ultimo rinnovo – per i documenti in essere al 1° gennaio 2002;
– dalla data di scadenza in caso di domande di rinnovo presentate entro il 31 dicembre 2001.
La richiesta di nuova autorizzazione, di rinnovo, di modifica o di cessazione deve essere compilata su carta semplice e deve riportare in allegato la fotocopia della carta d’identità del legale rappresentante e le fotocopie degli attestati di versamento delle spese necessarie per l’istruttoria e il canone annuo.
Per quanto riguarda il pagamento dei contributi a carico dell’Impresa, essi sono così suddivisi:
– contributi per l’istruttoria delle pratiche (si pagano una sola volta)
– 20,00 euro per ogni domanda e fino a 5 apparati di tipologia diversa
– 40,00 euro per ogni domanda e fino a 15 apparati di tipologia diversa
– 100,00 euro per ogni domanda superiore a 15 apparati di tipologia diversa
– contributi per la vigilanza, ivi compresi le verifiche ed i controlli sull’espletamento del servizio e sulle relative condizioni (annuo)
– 30,00 euro in caso di utilizzo sino a 10 apparati
– 100,00 euro in caso di utilizzo sino a 100 apparati
– 200,00 euro in caso di utilizzo oltre 100 apparati
Il pagamento delle somme dovute può essere effettuato con versamento sul conto corrente postale n. 425207 intestato a Tesoreria dello Stato sezione di Milano.
In tutti i casi di variazione di uno o più apparati non sarà necessario presentare una nuova richiesta di autorizzazione, che comporterebbe il pagamento dei contributi di istruttoria, ma sarà sufficiente procedere con la richiesta, in carta semplice, di modifica/integrazione dell’autorizzazione stessa.
Allegati:
1) Dichiarazione per l’impianto e l’esercizio di dispositivi o di apparecchiature terminali di comunicazioni elettroniche
2) Modalità per l’esercizio di apparati radioelettrici di debole potenza così come regolamentate dal Codice delle Comunicazioni Elettriche DL 259/03.
Dispositivi debole potenza art. 104 comma 1 c) punti dal 2.1 al 2.8
punto 2.1 – Reti locali a tecnologia DECT o UMTS – Frequenze: da 1880 a 1900 MHz – da 2010 a 2020 MHz
punto 2.2 – Ausilio al traffico ed al trasporto su strade e rotaia, agli addetti alla sicurezza ed al soccorso sulle strade, traffico, trasporti a fune, controllo foreste, caccia e pesca, sicurezza notturna – Frequenze MHz 26,875 26,885 43,3 43,3125 43,325 43,3375 43,35 43,3625 da 436 a 436,1MHz
punto 2.3 – Ausilio imprese industriali, commerciali, artigiane ed agrarie, spettacolo, radiodiffusione – Frequenze MHz 26,895 26,905 43,375 43,3875 43,4 43,4125 43,425 43,4375 da 174 a 223MHz – da 470 a 854 MHz da 436,0 a 436,1 MHz da 446,0 a 446,1 MHz
punto 2.4 -Sicurezza vita umana in mare ed emergenza tra piccole imbarcazioni collegamenti di servizio tra diversi punti su una stessa nave – Frequenze MHz 26,915 26,925 26,935 43,45 43,4625 43,4750 43,4875
punto 2.5 – Ausilio attività sportive ed agonistiche – Frequenze MHz 26,945 26,955 43,5 43,5125 43,525 43,5375 da 436,0 a 436,1 MHz
punto 2.6 – Ricerca persone – Frequenze MHz 26,19 26,2 26,21 26,34 26,35 26,36 26,49 26,5 26,51 40,0125 40,025 40,0375 40,05 40,0625 40,075 40,0875 161,0 161,1 459,65 469,65
punto 2.7 – Ausilio attività professionali sanitarie – Frequenze MHz 26,855 26,865 43,55 43,5625 43,575 43,5875 da 436,0 a 436,1 MHz
punto 2.8 – Installazione o esercizio di apparecchiature per comunicazioni a breve distanza, di tipo diverso da quelle di cui ai numeri da 2.1 a 2.7 – Frequenze da definire
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