EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA – LIMITI MASSIMI DI COSTO – AGGIORNAMENTO
EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA – LIMITI MASSIMI DI COSTO – AGGIORNAMENTO EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA – LIMITI MASSIMI DI COSTO – AGGIORNAMENTO
Il Ministero dei lavori pubblici – Segretariato Generale del CER, con nota del 29 aprile 1999 n. 489, che si pubblica qui di seguito, ha comunicato alle Regioni la variazione dell’indice ISTAT (giugno 1997 – giugno 1998), del costo di costruzione di un fabbricato residenziale e cioe’ + 1,957%, da utilizzarsi per l’aggiornamento dei limiti massimi di costo per gli interventi di edilizia residenziale sovvenzionata ed agevolata previsti dal Decreto ministeriale 5 agosto 1994
La comunicazione e’ prevista dall’art. 9 del citato Decreto ed e’ la seconda dopo quella del 1 dicembre 1997 relativa al periodo giugno 1994 – giugno 1997.
L’aggiornamento dei limiti di costo, sollecitato dall’ANCE, e’ stato soggetto, in questa occasione ad un iter particolarmente laborioso, infatti secondo una prima comunicazione dell’ISTAT al Ministero dei LL.PP. la variazione era di segno negativo (-0,9%) essendo stati soppressi alcuni contributi previdenziali a seguito dell’introduzione dell’IRAP. Inoltre lo stesso Ministero non aveva ritenuto, in un primo tempo, di applicare nel calcolo della citata variazione, il coefficiente di raccordo (1,0285) calcolato dall’ISTAT proprio per rendere omogeneo il confronto tra gli indici e dare continuita’ all’indicatore.
L’intervento dell’ANCE sia presso il Ministero dei LL.PP. che presso l’ISTAT ha consentito di risolvere positivamente la vicenda. D’altro canto e’ stata proprio l’azione dell’ANCE, nell’anno passato, a far si’ che l’ISTAT introducesse nel calcolo della variazione dell’indice del costo di costruzione, un apposito coefficiente di raccordo necessario ad assicurare l’omogeneita’ con gli indici calcolati in precedenza.
Oggetto: D.M. 5 agosto 1994 “Nuovi limiti massimi di costo per gli interventi di edilizia residenziale sovvenzionata e di edilizia residenziale agevolata”.
Comunicazione variazione indice ISTAT.
Con nota n. 2719 in data 21 gennaio 1999 l’Istat ha comunicato la variazione percentuale verificatasi nell’indice del costo di costruzione di un fabbricato residenziale nel periodo giugno 1997 – giugno 1998.
Tale variazione ha assunto un valore negativo in quanto il d.l.vo 446/1997, nell’introdurre la nuova imposta IRAP, ha soppresso e ridotto alcuni contributi assistenziali e previdenziali che concorrevano, secondo la metodologia adottata dall’Istat, alla costruzione dell’indice medesimo ed è risultata pari a – 0,9%.
Pertanto, lo stesso Istituto di statistica ha elaborato anche un coefficiente di raccordo che consente di calcolare le variazioni senza tener conto degli effetti derivanti dalla nuova normativa Irap qualora, come nel caso in esame, sia necessario rendere confrontabili gli indici e dare continuità all’evoluzione dell’indicatore.
Il coefficiente di raccordo, pubblicato sul bollettino mensile di statistica novembre 1998, per il costo di costruzione di un fabbricato residenziale è pari a 1,0285.
La variazione percentuale dell’indice in oggetto risulta la seguente:
indice ISTAT giugno 1997 = 103,6
” ” ” 1998 = 102,7
variazione = -0,9%
(102,7/103,6 x 1,0285) x 100 – 100 = 1,957%
Ciò stante, si comunica, secondo quanto disposto dall’articolo 9 del D.M. indicato in oggetto, che la variazione percentuale fatta registrare dall’indice ISTAT generale nazionale del costo di costruzione di un fabbricato residenziale nel periodo giugno 1997 – giugno 1998 è pari a +1,957%.
L’aggiornamento del costo applicato secondo le modalità indicate al citato articolo 9, decorre dal mese successivo alla data della presente comunicazione
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