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23.07.2013 - tributi

STUDI DI SETTORE – MODELLI E ISTRUZIONI 2013

L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato sul proprio sito internet (www.agenziaentrate.gov.it), i Modelli e le Istruzioni per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell’applicazione degli Studi di settore per il 2013, compreso lo Studio di Settore VG69U, specifico per il settore delle costruzioni[1].

Il citato Studio VG69U è stato approvato con il Decreto del Ministro dell’Economia e Finanze 28 dicembre 2012 e interessa tutte le imprese e le società operanti nel settore edile, con ricavi ed incrementi di rimanenze entro i 5.164.569 euro.
Tale nuovo Studio sostituisce la versione precedente, ossia lo Studio UG69U, applicato per i periodi d’imposta 2009-2010-2011[2].
Il modello per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell’applicazione dello Studio di Settore VG69U deve essere compilato con riferimento al periodo d’imposta 2012, allegato al modello UNICO 2013 e inviato all’Agenzia delle Entrate in via telematica insieme alla dichiarazione dei redditi[3].
Insieme ai modelli, sono state pubblicate le relative Istruzioni, che aiutano il contribuente nella compilazione dei medesimi. Tali istruzioni, si compongono sia di una parte generale e di parti riferite ai singoli quadri (A-F/G-X-V-T), rivolte a tutti gli Studi di Settore, sia di una parte specifica, relativa alla compilazione del modello VG69U.
Con riferimento alle modalità operative per la compilazione del modello, le istruzioni specificano che devono essere indicate, tra le altre, anche le informazioni riguardanti:
–  il personale addetto all’attività;
–  i luoghi (locali e altri spazi) utilizzati per l’esercizio dell’attività;
–  i beni strumentali, adoperati per l’esercizio d’impresa.
Inoltre, alla luce del particolare momento di crisi economica, è stata prevista la compilazione del “QUADRO T-CONGIUNTURA ECONOMICA” (con le relative istruzioni), dove vanno inserite ulteriori informazioni necessarie ad adeguare le risultanze dello Studio alla difficile situazione che l’intero settore dell’edilizia sta affrontando.
A tal riguardo, si ricorda che i correttivi “anticrisi” sono stati approvati dalla Commissione degli Esperti per gli Studi di settore, di cui l’ANCE fa parte, lo scorso 4 aprile.
Come noto, tali correttivi incidono direttamente nella stima dei “ricavi congrui” effettuata dagli Studi, al fine di cogliere gli effetti della crisi economica sull’attività dei diversi settori produttivi.
In particolare, per lo Studio di Settore per l’edilizia VG69U, dovrebbero quindi trovare applicazione, sia i “correttivi congiunturali di settore”, che operano per tutti i soggetti non congrui, al fine di tener conto della riduzione, nel 2012, dei margini e della redditività in conseguenza della crisi economica, sia i “correttivi congiunturali individuali”, che adeguano i risultati dello Studio alla situazione di crisi non interamente colta dai precedenti correttivi di settore.

Note:
[1] Tali dati vengono inseriti nel software (GE.RI.CO) dell’Amministrazione finanziaria, che segnala valori reddituali minimi e massimi riferiti a comportamenti c.d. “normali” di operatori appartenenti allo stesso settore economico.
[2] A tal riguardo, si ricorda che l’art.10-bis della legge 146/1998 prevede che gli Studi di Settore vengano revisionati, al massimo, ogni tre anni dalla loro entrata in vigore, o dall’ultima revisione. Sul punto, si ricorda, altresì, che l’art. 1, comma 1-bis, del D.P.R. 195/1999, ha stabilito che, a partire dall’anno 2012, gli Studi di Settore revisionati siano pubblicati in G.U. entro il 31 dicembre del periodo d’imposta nel quale entrano in vigore.
[3] L’invio deve essere effettuato direttamente, attraverso il servizio telematico Entratel o internet (Fiscoline), o avvalendosi degli incaricati di cui all’art. 3, commi 2-bis e 3, del D.P.R. 322/1998.

 


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