23.04.2012 - tecnica

GUIDA DEL GSE ALLA COGENERAZIONE AD ALTO RENDIMENTO

GUIDA DEL GSE ALLA COGENERAZIONE AD ALTO RENDIMENTO

Il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) ha redatto e pubblicato la prima edizione (Marzo 2012) della guida alla cogenerazione ad alto rendimento (CAR), al fine di fornire un quadro generale sulla CAR ed uno strumento di supporto agli operatori per la compilazione e alla presentazione delle richieste di riconoscimento CAR.
La disciplina in materia di promozione della cogenerazione basata su una domanda di calore utile nel mercato interno dell’energia di cui alla Direttiva 2004/8/CE è stata recepita dal D. Leg.vo 08/02/2007, n. 20, recentemente integrato dal D.M. 04/08/2011. Con il successivo D.M. 05/09/2011 è stato poi istituito il nuovo regime di sostegno per la CAR, che prevede il risparmio dell’energia primaria ottenuto quale base per il riconoscimento dei benefici.
La guida riporta i principi generali della cogenerazione, i principali riferimenti normativi e le modalità di presentazione della richiesta di riconoscimento di funzionamento CAR e/o di accesso al regime di sostegno.
Sono inoltre analizzati gli aspetti principali dell’impianto e dell’unità di cogenerazione e descritti, in modo esplicativo, tutti i parametri necessari all’individuazione delle grandezze e delle caratteristiche principali della CAR, con particolare riferimento alle «Linee guida per l’applicazione del Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico 5 settembre 2011 – Cogenerazione ad Alto Rendimento (CAR)».
Si ritiene utile riportare il testo della premessa e dell’indice della Guida.

Premessa
“Il risparmio energetico rappresenta senza dubbio il mezzo più rapido, efficace ed efficiente in termini di costo per ridurre le emissioni di gas ad effetto serra e per migliorare la qualità dell’aria, in particolare nelle regioni densamente popolate”. [Green Paper on Energy Efficiency. “Doing more with less” Unione Europea COM(2005)265].
Tale affermazione evidenzia quanto il risparmio energetico sia uno degli strumenti di più rapido impatto nella lotta su larga scala all’inquinamento. Non solo, esso può costituire certamente un valido contributo al contenimento dei prezzi dell’energia e alla riduzione della dipendenza energetica italiana dall’estero. Nell’ottica del risparmio energetico si muove la cogenerazione. Quest’ultima è, allo stato attuale, una delle modalità di produzione dei vettori energetici per usi finali più efficiente; permette, infatti, di produrre contemporaneamente energia elettrica e calore sfruttando in maniera ottimale l’energia primaria contenuta nel combustibile.
In virtù di questa peculiarità, il Parlamento Europeo ha riconosciuto l’importanza della cogenerazione ai fini del raggiungimento degli obiettivi del Protocollo di Kyoto e ha incluso tra le proprie priorità la definizione di normative volte a favorire la diffusione progressiva di un’efficace produzione combinata di energia elettrica e calore. In questo contesto si inserisce il decreto legislativo 8 febbraio 2007, n.20 che recepisce la direttiva comunitaria 2004/8/CE in materia di promozione della cogenerazione basata su una domanda di calore utile nel mercato interno dell’energia. Tale decreto, integrato dal DM 4 agosto 2011, definisce, inoltre, le grandezze e le caratteristiche da rispettare affinché la produzione simultanea di energia termica ed elettrica possa essere definita Cogenerazione ad Alto Rendimento (CAR). Il DM 5 settembre 2011 istituisce il nuovo regime di sostegno per la CAR prevedendo che i benefici debbano essere riconosciuti sulla base del risparmio dell’energia primaria ottenuto, allineando in questo modo, l’Italia ai principali Stati membri dell’Unione Europea.
La presente Guida ha lo scopo di fornire un quadro generale sulla Cogenerazione ad Alto Rendimento. Si riportano i principi generali della cogenerazione e i principali riferimenti normativi, evidenziando sia le norme atte a definire la CAR sia la norma che ne istituisce i benefici. Si descrive il ruolo svolto dal Gestore dei Servizi Energetici S.p.A. – GSE in tale ambito e le modalità di presentazione della richiesta di riconoscimento di funzionamento CAR e/o di accesso al regime di sostegno. Inoltre, sono analizzati gli aspetti principali dell’impianto e dell’unità di cogenerazione (dalla definizione di “unità”, agli strumenti di misura, ai componenti significativi degli impianti) e descritti, in modo esplicativo, tutti i parametri necessari all’individuazione delle grandezze e delle caratteristiche principali della CAR con particolare riferimento a quanto riportato nelle “Linee guida per l’applicazione del Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico 5 settembre 2011 – Cogenerazione ad Alto Rendimento (CAR)”. In particolare, nel presente documento viene evidenziato come il calcolo delle grandezze funzionali alla quantificazione del Risparmio di Energia Primaria (PES) risulti più complesso nel caso di presenza di turbine a condensazione con estrazione di vapore, con l’esigenza di utilizzare un ulteriore coefficiente (β), introdotto nelle Linee guida.
A tal proposito il capitolo 8 è dedicato specificatamente all’analisi della procedura di calcolo del PES e del numero di Certificati Bianchi nel caso di unità di cogenerazione in cui sia presente una turbina a condensazione con estrazione di vapore. In alternativa, per tutte le altre tipologie di unità, l’Operatore può utilizzare il capitolo 7.
I contenuti della Guida hanno carattere informativo e non sostituiscono in alcun modo le norme e le delibere vigenti.

INDICE GENERALE
1 Premessa
2 Cogenerazione ad Alto Rendimento (CAR)
2.1 Principi generali della cogenerazione
Box: Esempio 1 – Cogenerazione: Risparmio di Energia Primaria rispetto alla produzione separata
2.2 I benefici previsti dalla normativa vigente per la CAR
3 Quadro Normativo di Riferimento
3.1 La direttiva 11 febbraio 2004 del Parlamento Europeo e del Consiglio, n.2004/8/CE
3.2 Decreto legislativo 8 febbraio 2007, n.20
3.3 Legge 23 luglio 2009 , n. 99
3.4 Decreto legislativo 3 marzo 2011, n.28
3.5 Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 4 agosto 2011
3.5.1 Calcolo della quantità di energia elettrica qualificabile come cogenerativa
3.5.2 Definizione di Cogenerazione ad Alto
3.6 Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 5 settembre 2011
3.7 Linee guida per l’applicazione del Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico 5 settembre 2011 – Cogenerazione ad Alto Rendimento (CAR)
4 Ruolo del GSE
5 Riconoscimento del funzionamento CAR e modalità di accesso al regime di sostegno 
5.1 Requisiti per la richiesta di riconoscimento del funzionamento CAR
Box: Esempio 2 – Capacità di generazione dell’unità
5.2 Requisiti per la richiesta di accesso al regime di sostegno mediante Certificati Bianchi (CB)
5.2.1 Cumulabilità degli incentivi
Box: Esempio 3 – Modalità di conguaglio tra i CB previsti dal DM 5 settembre 2011 e dal DM 20 luglio 2004
5.3 Modalità di incentivazione
5.4 Modalità di presentazione della richiesta al GSE per il riconoscimento del funzionamento CAR e per l’accesso al regime di sostegno
5.4.1 Richiesta di riconoscimento CAR (“Richiesta CAR”)
5.4.2 Richiesta di accesso al regime di sostegno previsto dal DM 5 settembre 2011
(“Richiesta CB” e “Richiesta CB 2008-2010”)
6 Calcolo del Risparmio di Energia Primaria (PES) e del numero di Certificati Bianchi – Classificazione preliminare delle tecnologie di cogenerazione
7 Procedimento per il calcolo del Risparmio di Energia Primaria (PES) e del numero di Certificati Bianchi – tecnologie di cogenerazione per le quali NON è previsto il calcolo del coefficiente β
7.1 Quadro sintetico
7.2 Definizione dei confini dell’unità di cogenerazione
7.2.1 Aspetti generali
7.2.2 Determinazione dell’Energia di alimentazione consumata dall’unità di cogenerazione
7.2.3 Determinazione dell’Energia elettrica/meccanica prodotta dall’unità di cogenerazione
7.2.4 Determinazione del Calore utile prodotto dall’unità di cogenerazione
7.3 Calcolo del rendimento globale dell’unità di cogenerazione
7.4 Dimensionamento dell’unità virtuale (calcolo di ECHP, FCHP)
7.4.1 Aspetti generali
7.4.2 Rendimento elettrico in assetto non cogenerativo (ηnonchp,E)
7.4.3 Rapporto energia/calore effettivo (Ceff)
7.4.4 Considerazioni finali
7.5 Calcolo del Risparmio di Energia Primaria (PES) e verifica del riconoscimento CAR; Box: Esempio 4 – Calcolo di RefHηunità in caso di unità alimentate con più combustibili, con diverse modalità di utilizzo del calore utile prodotto
7.6 Calcolo del numero di Certificati Bianchi (CB)
7.7 Postcombustione
7.8 Strumenti di misura
8 Procedimento per il calcolo del Risparmio di Energia Primaria (PES) e del numero di Certificati Bianchi – tecnologie di cogenerazione per le quali è previsto il calcolo del coefficiente β
8.1 Quadro sintetico
8.2 Definizione dei confini dell’unità di cogenerazione
8.2.1 Aspetti generali
8.2.2 Determinazione dell’Energia di alimentazione consumata dall’unità di cogenerazione
8.2.3 Determinazione dell’Energia elettrica/meccanica prodotta dall’unità di cogenerazione
8.2.4 Determinazione del Calore utile prodotto dall’unità di cogenerazione
8.3 Calcolo del rendimento globale dell’unità di cogenerazione
8.4 Dimensionamento dell’Unità Virtuale (calcolo di ECHP, FCHP)
8.4.1 Aspetti generali
8.4.2 Il coefficiente β –
8.4.3 Rendimento elettrico in assetto non cogenerativo (ηnonchp,E)
8.4.4 Rapporto energia/calore effettivo (Ceff)
8.4.5 Considerazioni finali
8.5 Calcolo del Risparmio di Energia Primaria (PES) e verifica del
riconoscimento CAR
Box: Esempio 5 – Calcolo di RefHηunità in caso di unità alimentate con più combustibili e con diverse modalità di utilizzo del calore utile prodotto
8.6 Calcolo del numero di Certificati Bianchi
8.7 Postcombustione
8.8 Strumenti di misura
9 Contatti e informazioni
10 Riferimenti normativi
11 Glossario


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