PIANO TRANSIZIONE 5.0 – ASPETTI APPLICATIVI DELLE NUOVE AGEVOLAZIONI
Si segnala che sono stati resi pubblici i dettagli del Piano Transizione 5.0. La bozza del decreto per l’attuazione del PNRR, discusso nel Consiglio dei Ministri del 26 febbraio 2024, ci chiarisce alcuni aspetti applicativi delle nuove agevolazioni che premieranno i programmi di efficientamento energetico delle imprese.
Ricordiamo che verranno messe a disposizione delle aziende complessivi 6,3 miliardi del programma Re Power EU che si sommano ai 6,4 miliardi già stanziati per il Piano Transizione 4.0.
Il credito di imposta sarà fruibile laddove verrà dimostrata attraverso un’analisi ex-ante ed un’analisi ex-post che i beni strumentali materiali ed immateriali in possesso dei requisiti previsti dalla normativa 4.0 permettano di soddisfare almeno uno dei seguenti requisiti:
- un risparmio di almeno il 3% dell’intera unità produttiva
- un risparmio di almeno il 5% di uno specifico processo industriale
Lo strumento prevede livelli di agevolazione:
Primo livello
efficientamento del sito produttivo tra il 3% ed il 6% oppure
efficientamento dello specifico processo industriale tra il 5% ed il 10%
Aliquote agevolate:
- 35% per investimenti fino a 2,5 milioni
- 15% per investimenti tra 2,5 e 10 milioni
- 5% per investimenti tra 10 milioni e 50 milioni
Secondo livello
efficientamento del sito produttivo tra il 6% ed il 10% oppure efficientamento dello specifico processo industriale tra il 10% ed il 15%
Aliquote agevolate:
- 40% per investimenti fino a 2,5 milioni
- 20% per investimenti tra 2,5 e 10 milioni
- 10% per investimenti tra 10 milioni e 50 milioni
Terzo livello
efficientamento del sito produttivo superiore al 10% oppure efficientamento dello specifico processo industriale superiore al 15%
Aliquote agevolate:
- 45% per investimenti fino a 2,5 milioni
- 25% per investimenti tra 2,5 e 10 milioni
- 15% per investimenti tra 10 milioni e 50 milioni.
Nell’ambito di progetti del valore di almeno 40.000 € che conseguano una riduzione dei consumi energetici saranno agevolabili anche:
- beni per l’autoproduzione e l’autoconsumo di energia da fonti rinnovabili (ad esempio impianti fotovoltaici) compresi i sistemi di accumulo;
- attività di formazione svolte dall’impresa.
Il decreto prevede inoltre un credito d’imposta extra del valore massimo di 10.000 € per l’effettuazione dell’analisi ex ante ed ex post oltre che per la certificazione contabile fino ad un massimo di 5.000 €.
Entro 30 giorni dall’entrata in vigore del decreto saranno rese note le modalità attuative dello strumento.
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