CARENZA DI MANODOPERA NEL SETTORE EDILE – INIZIATIVA ANCE – INTERVENTO IN SEDE LEGISLATIVA – INFORMATIVA ALLE IMPRESE
In questi giorni, è all’esame del Parlamento il testo del Decreto legge n. 75/2023 recante “Disposizioni urgenti in materia di organizzazione delle pubbliche amministrazioni, di agricoltura, di sport, di lavoro e per l’organizzazione del Giubileo della Chiesa cattolica per l’anno 2025”: il suddetto testo è già stato approvato dalla Camera e trasmesso al Senato per la ratifica definitiva.
Al riguardo, abbiamo il piacere di segnalare che, grazie ad un’intensa azione associativa, è stata accolta la proposta ANCE volta a limitare la carenza di manodopera attraverso una modifica dell’art. 27, comma 1, del Dlgs 286/1998 (il cd. TU Immigrazione).
Per effetto di tale proposta, sono stati fatti rientrare fra i casi particolari di ingresso fuori quota i lavoratori dipendenti, da almeno 12 mesi, nell’arco dei 48 mesi antecedenti alla richiesta, di filiali di società, aventi sede in Italia, operanti nei paesi extracomunitari.
Tale modifica comporterà, quindi, per tali lavoratori, una semplificazione nella fase di ingresso in Italia a vantaggio anche del datore, stante la possibilità di inserire più celermente l’interessato nell’organizzazione aziendale.
Nel riservarci di aggiornare le imprese in merito agli sviluppi dell’iter definitivo del provvedimento, precisiamo che il Servizio sindacale di ANCE Brescia resta comunque fin d’ora a disposizione per ogni ulteriore chiarimento si rendesse opportuno.
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