CARO MATERIALI, CONFERMATE DAL CONSIGLIO DI STATO LE CONTESTAZIONI DI ANCE IN MERITO ALLE RILEVAZIONI DEI PREZZI DEL DECRETO MIMS DEL PRIMO SEMESTRE 2021
Ance Brescia informa che il Consiglio di Stato, con Ordinanza n. 6978 del 14 ottobre 2022, in sede cautelare, ha confermato la sentenza del TAR Lazio 7215/2022, con la quale quest’ultimo aveva accolto il ricorso proposto da ANCE avverso il Decreto del MIMS dell’11 novembre 2021, recante la “Rilevazione delle percentuali, in aumento o diminuzione, superiori all’8 per cento, verificatesi nel primo semestre dell’anno 2021, dei singoli prezzi dei materiali da costruzione più significativi”.
Il Consiglio di Stato ha infatti rigettato l’istanza cautelare richiesta dal Mims contro la sentenza del Tar che lo scorso giugno aveva bocciato i dati di aumento del prezzo rilevati su 15 prodotti chiave per il mondo delle costruzioni e aveva imposto al Mims un supplemento di istruttoria finalizzato a formulare secondo una metodologia più adeguata le rilevazioni dei prezzi dei materiali oggetto di contestazione.
In particolare, il Consiglio di Stato, con l’ordinanza in parola, ha spiegato che il pericolo paventato dal ministero, ossia di non poter procedere alle compensazioni richieste dalle imprese a causa della sentenza sfavorevole, non sussiste in quanto gli effetti della sentenza non escludono «la transitoria applicazione delle variazioni dei prezzi già accertare, salvo compensazioni in aumento o diminuzione all’esito della definizione nel merito del giudizio».
Si tratta per le imprese e per il sistema Ance di un risultato importante, sia pure in sede cautelare, che quindi non impedisce al Ministero, nelle more della definizione del giudizio, di procedere alle compensazioni spettanti alle imprese, salvo successivo conguaglio. Le imprese potranno quindi già essere pagate, sulla base delle variazioni dei prezzi già accertate, salvo compensazioni in aumento o diminuzione a seguito del supplemento di istruttoria che ora il Mims è tenuto a compiere nei fatti. In verità, toccherà al nuovo Governo decidere come procedere tenendo conto che le imprese non solo attendono ancora i rimborsi legati agli eccezionali rincari registrati dai materiali nel primo semestre 2021, ma che anche il decreto con l’analoga rilevazione dei prezzi per il secondo semestre dell’anno scorso ha subìto la medesima bocciatura da parte del Tar, con le medesime motivazioni.
Si invitano, pertanto, le imprese a contattare gli uffici di Ance Brescia per valutare la propria situazione e per essere supportate nella predisposizione della richiesta da presentare alle stazioni appaltanti per ricevere la compensazione.
In allegato, si pubblica il testo dell’Ordinanza n. 6978 del 14 ottobre 2022.
Ordinanza n. 6978 del 14 ottobre 2022.
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