29.12.2008 - tributi

STUDI DI SETTORE E CRISI ECONOMICA – RIUNITA LA COMMISSIONE DEGLI ESPERTI

STUDI DI SETTORE E CRISI ECONOMICA – RIUNITA LA COMMISSIONE DEGLI ESPERTI

Negli Studi di Settore, a partire dal periodo d’imposta 2008, verranno inserite delle misure di correzione che tengano conto degli effetti della crisi economica e finanziaria degli ultimi mesi sull’attività delle imprese appartenenti ai diversi settori produttivi.
Questa la linea che la Commissione degli Esperti ha deciso di seguire per adeguare gli Studi di Settore al mutato contesto economico.
A tal fine, sono state adottate delle linee guida nel corso dell’incontro del 6 novembre 2008, cui l’ANCE ha preso parte in qualità di membro della Commissione.
In particolare, la Commissione degli Esperti ha stabilito di:
– proseguire nella collaborazione con i rappresentanti delle imprese, che, valutando la capacità degli Studi di rispecchiare la realtà economica, possono fornire osservazioni sugli effetti della crisi in corso, in modo da far emergere eventuali problematiche applicative degli Studi già approvati;
– monitorare la situazione delle imprese mediante l’acquisizione di informazioni specifiche (richieste sia nei modelli di dichiarazione dei redditi e degli Studi di Settore, sia ad organismi specializzati) e la predisposizione di una banca dati;
– individuare apposite misure di correzione, da inserire “a posteriori” negli Studi già approvati, e relativi ai settori produttivi colpiti dalla crisi economica, dal momento che, comunque, l’impatto della crisi sui ricavi dei diversi operatori economici potrà essere valutato solo alla chiusura del periodo d’imposta.
Tali indicazioni valgono anche per lo Studio di Settore TG69U, riferito al comparto delle costruzioni, dal momento che, anche per le imprese operanti nel settore edile, l’incidenza della crisi economica sull’attività effettuata potrà essere valutata, con esattezza, in base ai ricavi ed agli altri dati inseriti nella dichiarazione dei redditi 2008.
Inoltre, i suddetti correttivi saranno elaborati con criteri di selettività, che terranno conto della componente territoriale delle imprese, in base alle analisi effettuate dagli Osservatori regionali, che hanno già il compito di rilevare l’impatto degli Studi di Settore sul territorio.
Le misure proposte verranno condivise con gli esperti nominati dalle Associazioni di categoria, e, su queste, la Commissione degli Esperti esprimerà il proprio parere.
Tenuto conto che le imprese soggette agli Studi di Settore predisporranno la dichiarazione dei redditi, per il periodo d’imposta 2008, tra maggio e giugno 2009, la Commissione degli Esperti verrà convocata nuovamente entro la fine del mese di marzo 2009, al fine di fornire ai contribuenti, sulla base dei primi dati raccolti, indicazioni operative utili ad effettuare correttamente gli adempimenti fiscali.
In ogni caso, la Commissione ha ribadito che, dato l’attuale contesto, ove il contribuente ritenesse di aver operato correttamente, ma sia risultato non congruo rispetto allo Studio di appartenenza, può non adeguarsi al risultato da questo proposto.
In materia, si evidenzia che, nel corso dell’esame parlamentare del DdL Finanziaria 2009 (n.1713AC), è stato approvato un Ordine del Giorno (n. 9/1713/226) che, considerata l’attuale crisi economica che si ripercuote sulla generalità dei settori produttivi, e colpisce, soprattutto, le piccole e medie imprese, impegna il Governo a:
– effettuare un’accurata verifica degli Studi di Settore, che tenga conto sia della crisi di mercato, che riguarda numerosi comparti, sia della specificità di alcuni settori;
– valutare la predisposizione di interventi necessari affinchè l’onere di dimostrare la non veridicità dei ricavi dichiarati sia a carico dell’Amministrazione finanziaria (la quale deve fondare l’accertamento sulla base di elementi gravi, precisi e concordanti), e non dei contribuenti.


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