Con l’entrata in vigore del Decreto 19 maggio 2020, n. 34, convertito nella Legge n. 77 del 2020 e successive modifiche ed integrazioni, è stato introdotto il Fondo Nuove Competenze il cui intervento consente il riconoscimento di contributi finanziari in favore di tutti i datori di lavoro privati che stipulino con le associazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale accordi collettivi di rimodulazione dell’orario di lavoro per far fronte a mutate esigenze organizzative e produttive dell’impresa ovvero per favorire percorsi di ricollocazione dei lavoratori.

In sostanza, con tali accordi viene ridotto l’orario di lavoro dei dipendenti interessati mentre le ore di riduzione vengono utilizzate in percorsi formativi di sviluppo delle competenze dei lavoratori, per l’adeguamento di queste ultime alle citate esigenze aziendali oppure per consentire una più agevole ricollocazione dell’interessato nel mercato del lavoro a seguito della formazione a lui dedicata.

L’intervento del Fondo di cui trattasi garantisce il rimborso del costo aziendale delle ore di formazione svolta, sia sotto il profilo retributivo che sotto quello previdenziale ed assistenziale, stante la copertura dei relativi contributi.

Nelle ultime settimane, forse anche per l’imminente scadenza del termine per la presentazione delle istanze di accesso al Fondo, fissato per il prossimo 30 giugno, si sono intensificate le segnalazioni, provenienti da aziende associate, di proposte commerciali ad esse pervenute da parte di Società che propongono servizi specialistici onerosi per le imprese.

Al riguardo, stanti la delicatezza nonché la complessità della materia, segnaliamo come opportuno un contatto tra le imprese, eventualmente interessate a considerare il ricorso allo strumento di cui alla presente nota, ed il Servizio sindacale di ANCE Brescia.

Quest’ultimo, infatti, potrà aiutare, gratuitamente, l’impresa associata nella valutazione circa l’esistenza, o meno, nel singolo caso, dei requisiti per l’accesso al Fondo ed assisterla nella parte sindacale del percorso per l’utilizzo delle relative risorse, se del caso appoggiandosi anche, per i profili formativi, all’esperienza e alla specializzazione nel settore offerta da ESEB.