RIENTRO DALLE FERIE AL DI FUORI DEL TERRITORIO NAZIONALE – SUGGERIMENTI ANCE
ANCE ha diramato una nota che, riprendendo quanto condiviso con Confindustria, fornisce alcune, importanti, indicazioni in merito alla gestione dei lavoratori che rientreranno in azienda dopo aver trascorso il periodo di ferie al di fuori del territorio nazionale.
Sul punto l’Associazione consiglia alle imprese, al fine di evitare contenzioso in materia, di ricordare preventivamente ai lavoratori gli aspetti legati al rientro degli stessi in azienda, tenuto conto anche del contenuto del Protocollo aziendale di salute e sicurezza, se istituito, e, comunque, degli obblighi di quarantena e isolamento domiciliare a cui andrebbero incontro, una volta rientrati in Italia, coloro che si fossero recati in Paesi “a rischio”, segnalati sul sito del Ministero della Salute.
Al riguardo, quindi, viene consigliato alle aziende di sensibilizzare i propri dipendenti affinché evitino di soggiornare in Paesi esteri che comportino un maggior rischio di contagio, con la potenziale conseguenza di pregiudicare il successivo, tempestivo, rientro in azienda.
In sostanza, anche alla luce di alcune posizioni giurisprudenziali, vien confermato come il lavoratore sia certamente libero di decidere come e dove trascorrere il proprio periodo di ferie, ma anche come tale libertà vada coniugata con i principi di correttezza e buona fede posti dagli artt. 1175 e 1375 c.c.: questi ultimi impongono al dipendente di mantenere comunque un comportamento che non pregiudichi la realizzazione delle rispettive posizioni di diritti ed obblighi, con l’esigenza che le scelte dallo stesso operate in materia non siano lesive dell’interesse del datore di lavoro a ricevere regolarmente la prestazione lavorativa dedotta in contratto.
In altri termini, la posizione ANCE, d’intesa con quella confindustriale, ritiene che il lavoratore, pur potendo fruire liberamente del proprio periodo di ferie, dovrà tenere rigorosamente conto degli obblighi di quarantena ancora previsti dall’ordinamento italiano (sia nazionale che locale) e, in applicazione dei principi generali di buona fede e correttezza nell’esecuzione del rapporto di lavoro, dovrà pianificare i propri spostamenti evitando di esporsi a situazioni che generano l’obbligo di isolamento/quarantena, soprattutto al momento del suo rientro in Italia.
Per supportare le imprese, ANCE ha, al riguardo, predisposto una comunicazione aziendale da diffondere fra i lavoratori e, soprattutto, una dichiarazione individuale da far compilare a ciascun dipendente alla ripresa dell’attività dopo una permanenza all’estero con cui lo stesso possa attestare di non aver soggiornato in Paesi a rischio o, comunque, di aver rispettato gli obblighi di sottoposizione a quarantena/isolamento domiciliare dopo il rientro da uno di tali Paesi.
Le bozze dei due documenti sono allegate alla presente nota.
Allegati:
Ferie e Covid10 – Allegato 2 – Comunicato aziendale
Ferie e CoVid19 – Allegato 1
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