NUOVA AUTOCERTIFICAZIONE PER GLI SPOSTAMENTI AL DI FUORI DELLA PROPRIA ABITAZIONE – MODELLO AGGIORNATO IL 26 MARZO 2020
Il ministero dell’Interno ha modificato ancora il modulo necessario per circolare alla luce delle indicazioni del decreto legge pubblicato in Gazzetta Ufficiale, il Decreto del MISE n. 19 del 25 marzo 2020.
Nel nuovo documento, da compilare, firmare e consegnare in caso di controllo, la prima dichiarazione da sottoscrivere è di non essere sottoposti alla misura della quarantena né di essere risultati positivi al Coronavirus.
Nel secondo punto del modulo si afferma di «essere a conoscenza delle misure di contenimento del contagio vigenti alla data odierna e adottate ai sensi degli articoli 1 e 2» del decreto legge, cioè «le limitazioni alla possibilità di spostamento delle persone fisiche all’interno di tutto il territorio nazionale».
Il nuovo testo specifica quando si configura il caso di necessità:
– comprovate esigenze lavorative;
– assoluta urgenza (“per trasferimenti in comune diverso”, come previsto dall’art. 1, comma 1, lettera b) del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 22 marzo 2020);
– situazione di necessità (per spostamenti all’interno dello stesso comune o che rivestono carattere di quotidianità o che, comunque, siano effettuati abitualmente in ragione della brevità delle distanze da percorrere);
– motivi di salute.
Nella dichiarazione che chiude il modello si deve specificare anche la reale motivazione dello spostamento: lavoro presso ….., devo effettuare una visita medica, urgente assistenza a congiunti o a persone con disabilità, esecuzione di interventi assistenziali in favore di persone in grave stato di necessità, obbligo di affidamento di minori, denunce di reati, rientro dall’estero e altri motivi particolari.
Occorre inoltre dichiarare anche di essere a conoscenza «delle ulteriori limitazioni» disposte dai presidenti delle Regioni. Tanto che in caso di trasferimento da una regione all’altra bisogna indicare sia quella di partenza sia quella di arrivo. Le ordinanze sono ormai numerose e spesso prevedono limitazioni ancora più severe rispetto alle nuove multe stabilite dal decreto legge.
In allegato si pubblica il testo del nuovo modello di autodichiarazione in parola.
Allegato: Nuovo modello di autodichiarazione 26 marzo 2020
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