IL SETTORE DELLE COSTRUZIONI AL CENTRO DEL GREEN DEAL EUROPEO
Il settore delle costruzioni di fondamentale importanza per la realizzazione della nuova strategia europea all’orizzonte 2030.
L’11 dicembre scorso, la Commissione Europea ha pubblicato la comunicazione sul Green Deal europeo definendolo come la nuova strategia europea per la crescita, la quale consentirà di ridurre le emissioni, creare nuovi posti di lavoro e migliorare la qualità della vita.
Il Green Deal è parte integrante della strategia della Commissione Europea per attuare l’Agenda 2030 e gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.
La normativa europea sul clima sancirà per la prima volta l’obiettivo della neutralità climatica dell’UE entro il 2050. Inoltre, è stato annunciato un Piano globale per portare l’obiettivo dell’UE per il 2030 in materia di clima ad almeno il 50% e verso il 55% in modo responsabile.
Come preannunciato, il settore delle costruzioni rappresenta un elemento essenziale del Green Deal europeo. La nuova e ambiziosa strategia europea conferma infatti, come emerso nel corso dell’Assemblea Ance di fine ottobre, che il settore è centrale per il raggiungimento degli obiettivi dello sviluppo sostenibile perché rappresenta un formidabile motore di crescita sostenibile, sociale, ambientale ed economica.
Tra i dossier di maggiore interesse per il settore, che saranno affrontati in base ad un calendario di attuazione molto serrato, si segnalano in particolare:
- la revisione del regolamento sull’uso del suolo, il cambiamento di uso del suolo e la silvicoltura,
- della direttiva sull’efficienza energetica e della direttiva sulle energie rinnovabili;
- l’estensione al settore dell’edilizia, del sistema di scambio di quote di emissione;
- lo sviluppo di un’economia realmente circolare, varando un’iniziativa sui prodotti sostenibili con particolare attenzione ai settori ad alta intensità di risorse, tra i quali il settore dell’edilizia;
- la rigorosa applicazione della normativa relativa alla prestazione energetica nel settore dell’edilizia, a partire da una valutazione delle strategie nazionali di ristrutturazione a lungo termine degli Stati membri;
- il lancio nel 2020 di un’Iniziativa per un'”ondata di ristrutturazioni” nel settore dell’edilizia;
- il lancio di una Strategia rinnovata in materia di finanza sostenibile;
- la revisione della direttiva 2014/95/UE riguardante la comunicazione di informazioni di carattere non finanziario;
- iniziative per esaminare e confrontare le pratiche dei bilanci verdi degli Stati membri e dell’UE;
- l’integrazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile nel semestre europeo (Patto di Stabilità e Crescita);
- la proposta di atti legislativi e documenti orientativi in materia di appalti pubblici verdi e rispettosi del clima;
- la previsione di un’analisi preliminare del rispetto della sostenibilità per tutta la nuova legislazione e i nuovi progetti, che sarà integrata in tutte le politiche dell’UE;
- la proposta di portare al 25% l’obiettivo di integrazione degli aspetti climatici in tutti i programmi dell’UE, per quanto riguarda il bilancio dell’UE;
- l’impegno a favore della sostenibilità è sancito sempre più chiaramente anche negli accordi commerciali dell’UE;
- la creazione di un quadro di controllo per monitorare i progressi compiuti verso tutti gli obiettivi del Green Deal europeo.
Un lungo elenco di provvedimenti e sfide che richiederanno una straordinaria mobilitazione di tutti gli attori del mondo delle costruzioni, a cominciare dalle Associazioni nazionali ed europee del settore.
ANCE Brescia - Riproduzione e utilizzazione riservata ai sensi dell’art. 65 della Legge n. 633/1941