FORNITURA DI CALCESTRUZZO – ADEMPIMENTI IN MATERIA DI SICUREZZA – INDICAZIONI MINISTERIALI
Nel corso del Convegno dal titolo “La sicurezza nelle forniture di calcestruzzo”, tenutosi presso ANCE il 24 novembre 2017, il Ministero del Lavoro ha ribadito come fondamentale, durante le operazioni di fornitura di calcestruzzo, la definizione di precise procedure tra impresa e fornitore, finalizzate alla reciproca informazione e coordinamento circa i rischi connessi all’attività.
Il Ministero ha ribadito, altresì, come non vi sia obbligo di redazione del Piano operativo della sicurezza (POS) da parte delle imprese fornitrici di calcestruzzo laddove la fornitura avvenga senza un coinvolgimento attivo del proprio personale.
Al riguardo, il Ministero ha chiarito che, per poter configurare una mera fornitura, è necessario che il lavoratore interessato non manovri il terminale della pompa, la benna o il secchione e che egli, comunque, non partecipi, in alcun modo, alle operazioni di getto.
In una situazione simile, escluso l’obbligo di redazione del POS, occorre comunque procedere alla valutazione dei rischi presenti in cantiere e al coordinamento fra imprese, di cui all’art. 26 del Decreto legislativo 81/2007.
Al riguardo, il Ministero ha richiamato la procedura descritta nella propria lettera circolare del 10 febbraio 2011 quale valido supporto da seguire da parte delle imprese interessate.
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