LE MISURE FISCALI DELLA MANOVRA CORRETTIVA DEL GOVERNO
(Decreto Legge 50/2017)
Dalla proroga ed estensione dello “split payment” dal 1° luglio 2017, ai nuovi limiti per le compensazioni ai fini delle imposte dirette ed IVA, fino all’istituzione della Zona Franca Urbana (ZFU) per i territori del Centro Italia colpiti dagli eventi sismici verificatisi dal 24 agosto 2016.
Parziale sterilizzazione delle “clausole di salvaguardia”, con un possibile aumento, dal 2018, delle aliquota IVA del 10% e del 22%.
Queste le principali misure fiscali d’interesse per il settore delle costruzioni contenute nel Decreto Legge 24 aprile 2017, n. 50, recante “Disposizioni urgenti in materia finanziaria, iniziative a favore degli enti territoriali, ulteriori interventi per le zone colpite da eventi sismici e misure per lo sviluppo”, pubblicato sul S.O. n.20/L alla Gazzetta Ufficiale n. 95 del 24 aprile 2017.
Il Provvedimento, in vigore dal 24 aprile 2017, è stato trasmesso in Parlamento per l’avvio dell’iter di conversione in legge.
L’ANCE ha espresso forte preoccupazione per il mantenimento, seppur in misura parziale, delle “clausole di salvaguardia”, secondo le quali le aliquote IVA vigenti subirebbero dal 2018 un innalzamento dall’attuale 10% all’ 11,5% e dal 22% al 25%.
Infatti, l’aumento delle aliquote IVA potrebbe incidere negativamente anche sul mercato immobiliare (seconde case e case da affitto), con una ulteriore contrazione dei consumi di settore. Si auspica, pertanto, che, come anche sollecitato dal Parlamento in sede di approvazione del DEF, il Governo possa in sede di Legge di Bilancio per il 2018 disattivare del tutto il previsto aumento dell’IVA.
Preoccupa anche la proroga e l’estensione dello split payment, anche tenuto conto dei tempi medi di rimborso dell’IVA a credito che tale meccanismo genera.
L’ANCE ha fornito un documento di sintesi (disponibile agli associati) che fa il punto sulle principali misure fiscali d’interesse per il settore contenute nel Decreto Legge 50/2017 (cd. “Manovra correttiva”)
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