22.06.2005 - tecnica

PROROGA DELLE NORME SULLE COSTRUZIONI IN ZONA SISMICA – NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI

PROROGA DELLE NORME SULLE COSTRUZIONI IN ZONA SISMICA – NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI PROROGA DELLE NORME SULLE COSTRUZIONI IN ZONA SISMICA – NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI
In tale provvedimento viene disposta la proroga di ulteriori tre mesi al periodo transitorio di cui all’art.2 comma 2 dell’Ordinanza n.3274/03, che veniva a scadere l’8 maggio prossimo e vengono modificati gli allegati 2 e 3 della precedente ordinanza che trattano delle norme specifiche per gli edifici e per i ponti.
L’Ordinanza, giunta dopo numerose e pressanti sollecitazioni da parte sia dell’Ance che di altri soggetti utilizzatori delle norme sismiche, nell’esporre le motivazioni a base della proroga concessa, esplicitamente riporta la considerazione che non hanno ‘‘ancora trovato compiuto e definitivo espletamento i complessi adempimenti necessari a dare attuazione al quadro normativo organico preordinato con carattere di generalità nel settore”, in riferimento al Testo Unico predisposto dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti.
È bene osservare che la durata della proroga, sicuramente contenuta, dovrebbe essere sufficiente per l’approvazione del Testo Unico per la Normativa Tecnica recentemente licenziato dal Consiglio Superiore dei LL.PP. e che al momento sta completando l’iter approvativo.
Proprio tramite il Testo Unico, di cui si allega il documento approvato dal Consiglio superiore dei lavori pubblici, sarà possibile, come più volte auspicato dall’Ance, fare chiarezza sul quadro legislativo e pervenire ad un’unica normativa antisismica, prevedendo un congruo periodo transitorio già indicato in 18 mesi.
In tale periodo sarà facoltà del progettista e del committente scegliere se adoperare il Testo Unico o le norme preesistenti, permettendo di svolgere una corretta sperimentazione e di adottare gli eventuali correttivi.
Si pubblica, in allegato, il testo dell’Ordinaza n. 3431 del 3 maggio 2005.
Gli allegati che sostituiscono quelli della precedente Ordinanza del 2003, tra cui quello in materia di norme per gli edifici e norme per i ponti, come pure il Testo Unico “Norme tecniche per le costruzioni” così come approvato dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici in data 30 marzo 2005 sono a disposizione presso gli uffici che, a richiesta, lo possono inviare anche per posta elettronica. Sono consultabili anche sul portale dell’Ance (www.ance.it) con l’utilizzo dei codici di accesso in possesso a ciascuna impresa. Si ritiene peraltro utile riportare il sommario delle tematiche trattate dalle norme tecniche per il progetto, la valutazione e l’adeguamento sismico degli edifici.
Presidenza del Consiglio dei ministri
Ordinanza n. 3431 del 3 maggio 2005
Ulteriori modifiche ed integrazioni all’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n,. 3274 del 20 marzo 2003 recante “Primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di normative tecniche per le costruzioni in zona sismica”.
. . . omissis . . .
Art. 1
Agli allegati 2 e 3 dell’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri del 20 marzo 2003 n. 3274 e successive modifiche sono apportate le modifiche indicate negli allegati 1 e 2 alla presente ordinanza.
Art. 2
Il periodo di cui all’art. 2, comma 2, dell’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3274 del 20 marzo 2003, già prolungato con l’art. 6, comma 1, dell’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3379 del 5 novembre 2004, è prolungato di ulteriori 3 mesi.
Art. 3
Entro 6 mesi dalla pubblicazione della presente Ordinanza il Dipartimento della Protezione Civile, di concerto con il ministero per i beni e le attività culturali, definisce le linee guida per l’applicazione della normativa tecnica di cui alla presente Ordinanza in relazione alle peculiari esigenze della salvaguardia del patrimonio culturale.

Testo integrato dell ‘Allegato 2 – Edifìci – all ‘Ordinanza 3274 come modificato dall ‘OPCM 3431 del 3/5/05
NORME TECNICHE PER IL PROGETTO, LA VALUTAZIONE E L’ADEGUAMENTO SISMICO DEGLI EDIFICI

1 OGGETTO DELLE NORME

2 REQUISITI DI SICUREZZA E CRITERI
DI VERIFICA
2.1 sicurezza nei confronti della stabilità (stato limite ultimo- slu)
2.2 protezione nei confronti del danno (stato limite di danno – sld)
2.3 soddisfacimento dei requisiti generali
2.4 prescrizioni relative ai terreni di fondazione
2.5 livelli di protezione antisismica

3. AZIONE SISMICA
3.1 categorie di suolo di fondazione
3.2 calcolo dell’azione sismica
3.2.1 Zone sismiche
3.2.2 Descrizione dell’azione sismica
3.2.3 Spettro di risposta elastico
3.2.4 Spostamento e velocità del terreno
3.2.5 Spettri di progetto per lo stato limite ultimo
3.2.6 Spettro di progetto per lo stato limite di danno
3.2.7 Impiego di accelerogrammi
3.3 combinazione dell’ azione sismica con le altre azioni

4 CRITERI GENERALI DI PROGETTAZIONE
4.1 sistemi costruttivi
4.2 distanze ed altezze
4.3 caratteristiche generali degli edifici
4.3.1 regolarità
4.3.2 elementi strutturali secondari
4.4 modellazione della struttura
4.5 analisi
4.5.1 aspetti generali
4.5.2 Analisi statica lineare
4.5.3 Analisi dinamica modale
4.5.4 Analisi statica non lineare
4.5.4.1 Generalità
4.5.4.2 Legame forza-spostamento generalizzato
4.5.4.3 Sistema bi-lineare equivalente
4.5.4 4 Risposta massima in spostamento del sistema equivalente
4.5.4.5 Conversione della risposta equivalente in quella effettiva dell’edificio
4.5.5 Analisi dinamica non lineare
4.6 combinazione delle componenti dell’azione sismica
4.7 fattori di importanza
4.8 valutazione degli spostamenti.
4.9 considerazione di elementi non strutturali
4.10 impianti
4.11 verifiche di sicurezza
4.11.1 Stato limite ultimo
4.11.1.1 Resistenza
4.11.1.2 Duttilità e capacità di spostamento
4.11.1.3 Fondazioni
4.11.1.4 Giunti sismici
4.11.1.5 Diaframmi orizzontali
4.11.2 Stato limite di danno

5 EDIFICI CON STRUTTURA IN CEMENTO ARMATO
5.1 principi generali
5.2 caratteristiche dei materiali
5.2.1 Conglomerato
5.2.2 Acciaio
5.3 tipologie strutturali e fattori di struttura
5.3.1 Tipologie strutturali
5.3.2 Fattori di struttura
5.4 dimensionamento e verifica degli elementi strutturali
5.4.1 Travi
5.4.1.1 Sollecitazioni di calcolo
5.4.1.2 Verifiche di resistenza
5.4.2 Pilastri
5.4.2.1 Sollecitazioni di calcolo
5.4.2.2 Verifiche di resistenza
5.4.3 Nodi trave-pilastro
5.4.3.1 Definizioni
5.4.3.2 Verifiche di resistenza
5.4.4 Diaframmi orizzontali
5.4.4.1 Verifiche di resistenza
5.4.5 Pareti
5.4.5.1 Sollecitazioni di calcolo
5.4.5.2 Verifiche di resistenza
5.4.6 Travi di collegamento
5.4.7 Elementi di fondazione in cemento armato
5.4.7.1 Sollecitazioni di calcolo
5.4.7.2 Collegamenti orizzontali tra fondazioni
5.4.7.3 Pali di fondazione
5.4.7.4 Verifiche di capacità portante
5.5 particolari costruttivi
5.5.1 Generalità
5.5.2 Travi
5.5.2.1 Limiti geometrici
5.5.2.2 Armature longitudinali
5.5.2.3 Armature trasversali
5.5.3 Pilastri
5.5.3.1 Limiti geometrici
5.5.3.2 Armature longitudinali
5.5.3.3 Armature trasversali
5.5.4 Nodi trave-pilastro
5.5.4.1 Limiti geometrici
5.5.4.2 Armature
5.5.5 Pareti
5.5.5.1 Definizione e limiti geometrici
5.5.5.2 Armature
5.6 requisiti addizionali per edifici con tamponamenti in muratura
5.6.1 Criteri generali
5.6.2 Irregolarità provocate dai tamponamenti
5.6.3 Effetti locali
5.6.4 Limitazioni dei danni ai tamponamenti
5.7 edifici con struttura prefabbricata
5.7.1 Oggetto della norma
5.7.2 Tipologie strutturali e fattori di struttura
5.7.3 Collegamenti
5.7.4 Dimensionamento dei collegamenti
5.7.4.1 Strutture intelaiate
5.7.4.2 Strutture a pilastri isostatici
5.8 edifici in zona 4

6 EDIFICI IN ACCIAIO
6.1 generalità
6.1.1 premessa
6.1.2 principi di progettazione
6.2 materiali
6.3 tipologie strutturali e fattore di struttura
6.3.1 tipologie strutturali
6.3.2 criteri di dimensionamento
6.3.3 fattore di struttura
6.4 analisi strutturale
6.5 regole di progetto e di dettaglio per strutture dissipative
6.5.1 generalità
6.5.2 regole di progetto
6.5.3 regole di dettaglio per tutte le tipologie strutturali
6.5.3.1 parti compresse delle zone dissipative
6.5.3.2 parti tese delle zone dissipative
6.5.3.3 collegamenti in zone dissipative
6.5.3.4 fondazioni
6.5.3.5 diaframmi e controventi orizzontali
6.5.4 regole di dettaglio per le strutture intelaiate
6.5.4.1 classi di duttilità
6.5.4.2 requisiti comuni alle due classi di duttilità
6.5.4.3 telai a bassa duttilità
6.5.4.4 telai ad alta duttilità
6.5.5 regole di dettaglio per i controventi concentrici
6.5.5.1 classi di duttilità
6.5.5.2 requisiti comuni alle due classi di duttilità
6.5.5.3 controventi concentrici a bassa duttilità
6.5.5.4 controventi concentrici ad alta duttilità
6.5.6 regole di dettaglio per i controventi eccentrici
6.5.6.1 definizione di «link»
6.5.6.2 resistenza ultima dei «link»
6.5.6.3 classi di duttilità
6.5.6.4 requisiti comuni alle due classi di duttilità
6.5.6.5 controventi eccentrici a bassa duttilità
6.5.6.6 controventi eccentrici ad alta duttilità
6.5.6.7 dettagli costruttivi
6.5.7 strutture a mensola o a pendolo invertito
6.5.8 strutture intelaiate controventate
6.6 edifici in zona 4

7 EDIFICI IN STRUTTURA COMPOSTA ACCIAIO-CALCESTRUZZO
7.1 generalità
7.1.1 premessa
7.1.2 principi di progettazione
7.2 materiali
7.2.1 calcestruzzo
7.2.2 acciaio per armatura
7.2.3 acciaio strutturale
7.3 tipologie strutturali e fattore di struttura
7.3.1 tipologie strutturali
7.3.2 criteri di dimensionamento
7.3.3 fattori di struttura
7.4 analisi strutturale.
7.4.1 diaframmi orizzontali
7.4.2 rigidezza della sezione trasversale composta
7.5  criteri di progetto e dettagli per strutture dissipative
7.5.1 generalità
7.5.2 criteri di progetto per le strutture dissipative
7.5.3 resistenza plastica delle zone dissipative
7.6 regole per le membrature
7.6.1 generalità
7.6.2 travi composte acciaio-calcestruzzo con soletta collaborante
7.6.2.1. Resistenza di progetto di connettori a piolo
7.6.3 la larghezza efficace
7.6.4 membrature composte parzialmente rivestite di calcestruzzo
7.6.5 colonne composte completamente rivestite di calcestruzzo
7.6.6 colonne composte riempite di calcestruzzo
7.7 regole specifiche per strutture intelaiate
7.7.1 analisi strutturale
7.7.2 regole di dettaglio per travi e colonne
7.7.3 collegamenti trave-colonna
7.7.4 collegamenti colonna-fondazione
7.7.5 regole specifiche per travi progettate senza considerare l’azione composta
7.7.6 telai ad alta duttilità
7.8 regole specifiche per le strutture con controventi concentrici
7.9 regole specifiche per le strutture con controventi eccentrici
7.9.1 analisi strutturale
7.9.2 i link nei telai composti
7.9.3 membrature che non contengono link
7.10 edifici in zona 4
7.11 fondazioni

8 EDIFICI CON STRUTTURA IN MURATURA
8.1 regole generali
8.1.1 Premessa
8.1.2 Materiali
8.1.3 Modalità costruttive e fattori di struttura
8.1.4 Criteri di progetto e requisiti geometrici
8.1.5 Metodi di analisi
8.1.5.1 Generalità
8.1.5.2 Analisi statica lineare
8.1.5.3 Analisi dinamica modale
8.1.5.4 Analisi statica non lineare
8.1.5.5 Analisi dinamica non lineare
8.1.6 Verifiche di sicurezza
8.1.7 Principi di gerarchia delle resistenze
8.1.8 Fondazioni
8.1.9 Edifici semplici
8.2. Edifici in muratura ordinaria
8.2.1 Criteri di progetto
8.2.2 Verifiche di sicurezza
8-2.2.1 Pressoflessione nel piano
8.2.2.2 Taglio
8.2.2.3 Pressoflessione fuori piano
8.2.2.4 Travi in muratura
8.2.3 Particolari costruttivi
8.3 edifici in muratura armata
8.3.1 Criteri di progetto
8.3.2 Verifiche di sicurezza
8.3.2.1 Pressoflessione nel piano
8.3.2.2 Taglio
8.3.2.3 Pressoflessione fuori piano
8.3.3 Particolari costruttivi
8.4 edifici in zona 4
8.5. Strutture miste con pareti in muratura ordinaria o armata

9 EDIFICI CON STRUTTURA DI LEGNO
9.1 generalità
9.1.1 campo diapplicazione
9.1.2 definizioni
9.1.3 aspetti concettuali della progettazione
9.2 materiali e proprietà delle zone dissipative
9.3 classi di duttilità e fattori di struttura
9.4 analisi strutturale
9.5 disposizioni costruttive
9.5.1 generalità
9.5.2 disposizioni costruttive per i collegamentì
9.5.3 disposizioni costruttive per gli impalcati
9.6 verifiche di sicurezza
9.7 controllo del progetto e della costruzione
9.8 fondazioni

10 EDIFICI CON ISOLAMENTO SISMICO
10.1 scopo
10.2 definizooni e simboli
10.3 requisiti generali e criteri per il loro soddisfacimento
10.4 caratteristiche e criteri di accettazione dei dispositivi
10.4.1 isolatori elastomerici
10.4.2 isolatori a scorrimento
10.4.3 dispositivi ausiliari a comportamento non lineare
10.4.4 dispositivi ausiliari a comportamento viscoso
10.4.5 dispositivi ausiliari a comportamento lineare o quasi lineare
10.5 indicazioni progettuali
10.5.1 indicazioni riguardanti i dispositivi
10.5.2 controllo di movimenti indesiderati
10.5.3 controllo degli spostamenti sismici differenziali del terreno
10.5.4 controllo degli spostamenti relativi al terreno e alle costruzioni circostanti
10.6 azione sismica
10.6.1 spettri di progetto
10.6.2 impiego di accelerogrammi
10.7 modellazione e analisi strutturale
10.7.1 proprietà del sistema di isolamento
10.7.2 modellazione
10.7.3 metodi di analisi
10.7.4 anausi statica lineare
10.7.5 analisi dinamica lineare
10.7.6 analisi dinamica non lineare
10.8 verifiche
10.8.1 stato limite di danno (sld)
10.8.2 stato limite ultimo (slu)
10.9 aspetti costruttivi, manutenzione, sostituibilità
10.10 collaudo
ALLEGATO 10.A – VERIFICA ALLO SLU DEGLI ISOLATORI ELASTOMERICI
ALLEGATO 10.B – MODALITÀ DI PROVA DEI DISPOSITIVI DI ISOLAMENTO
10.B.1 isolatori in materiale elastomerico ed acciaio
10.B.2 isolatori a scorrimento
10.B.3 dispositivi a comportamento non lineare e lineare
10.B.4 dispositivi a comportamento viscoso

11 EDIFICI ESISTENTI
11.1 generalità
11.2 valutazione della sicurezza di edifici in cemento armato e in acciaio
11.2.1 Requisiti di sicurezza
11.2.2 Criteri di verifica
11.2.2.1 Verifica con lo spettro elastico
11.2.2.2 Verifica con l’impiego del fattore di struttura q
11.2.2.3 Caratteristiche dei materiali da impiegare nelle verifiche di sicurezza
11.2.2.4 Definizione degli Stati Limite (SL)
11.2.3 Dati necessari per la valutazone
11.2.3.1 Generalità
11.2.3.2 Dati richiesti
11.2.3.3 Livelli di conoscenza
11.2.4 Fattori di confidenza
11.2.5 Valutazione della sicurezza
11.2.5.1 Livelli di protezione antisismica e fattori di importanza
11.2.5.2 Azione sismica
11.2.5.3 Modellazione della struttura
11.2.5.4 Metodi di analisi
11.2.5.5 Combinazione delle componenti dell’azione sismica
11.2.6 Verifiche di sicurezza
11.2.6.1 Analisi lineare (statica o dinamica)
11.2.6.2 Analisi non lineare (statica o dinamica)
11.2.6.3 Riassunto dei criteri di analisi e di verifica della sicurezza
11.2.7 Criteri per la scelta dell’intervento
11.2.7.1 Indicazioni generali
11.2.7.2 Tipo di intervento
11.2.7.3 Elementi non strutturali ed impianti
11.2.8 Progetto dell’intervento
11.3 edifici in cemento armato
11.3.1 Identificazione della geometria, dei dettagli costruttivi e dei materiali
11.3.2 Modelli di capacità per la valutazione
11.3.2.1 Travi, pilastri e pareti: flessione con e senza sforzo normale
11.3.2.2 Travi e pilastri: taglio
11.3.2.3 Nodi trave-pilastro
11.3.3 Modelli di capacità per il rinforzo
11.3.3.1 Incamiciatura in c.a.
11.3.3.2 Incamiciatura in acciaio
11.3.3.3 Placcatura e fasciatura in materiali fibrorinforzati (FRP)
11.4 edifici in acciaio
11.4.1 Identificazione deila geometria, dei dettagli costruttivi e dei materiali
11.4.2 Modelli per la valutazione di capacità
11.4.2.1 Travi e pilastri: flessione con e senza sforzo normale
11.4.2.2 Travi e pilastri: taglio
11.4.2.3 Collegamenti
11.5 valutazione della sicurezza di edifici in muratura
11.5.1 Requisiti di sicurezza e criteri di verifica
11.5.2 Dati necessari e identificazione del livello di conoscenza
11.5.2.1 Geometria.
11.5.2.2 Dettagli costruttivi
11.5.2.3 Proprietà dei materiati
11.5.3 Livelli di conoscenza
11.5.4 Valutazione della sicurezza
11.5.4.1 Livelli di protezione antisismica e fattori di importanza
11.5.4.2 Azione sismica
11.5.4.3 Modellazione della struttura
11.5.4.4 Metodi di analisi
11.5.4.5 Combinazione delle componenti dell’azione sismica
11.5.5 Verifiche di sicurezza
11.5.5.1 Verifica globale semplificata per gli edifici in aggregati edilizi
11.5.6 Criteri per la scelta dell ‘intervento
11.5.6.1 Indicazioni generali
11.5.6.2 Tipo di intervento
11.5.6.3 Elementi non strutturali ed impianti
11.5.7 Progetto dell’intervento
11.5.8 Modelli di capacità per la valutazione
11.5.8.1 Pareti murarie
11.5.8.2 Solai
11.5.9 Modelli di capacità per il rinforzo
11.5.10 Edifìci semplici
11.6 edifici in zona 4
ALLEGATO 11.A – VALUTAZIONE DELLE ROTAZIONI DI COLLASSO DI ELEMENTI DI STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO
ALLEGATO 11.B – VALUTAZIONE DELLE ROTAZIONI DI COLLASSO DI ELEMENTI DI STRUTTURE IN ACCIAIO
ALLEGATO 11.C – ANALISI DEI MECCANISMI LOCALI DI COLLASSO IN EDIFICI ESISTENTI IN MURATURA
ALLEGATO 11.D – TIPOLOGIE E RELATIVI PARAMETRI MECCANICI DELLE MURATURE
ALLEGATO 11.E – CRITERI PER GLI INTERVENTI DI CONSOLIDAMENTO DI EDIFICI IN MURATURA


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