10.05.2005 - ambiente

TARIFFA PER LA GESTIONE DEI RIFIUTI DEI MAGAZZINI EDILI

TARIFFA PER LA GESTIONE DEI RIFIUTI DEI MAGAZZINI EDILI TARIFFA PER LA GESTIONE DEI RIFIUTI DEI MAGAZZINI EDILI
Nel Comune di Brescia la riscossione e la gestione operativa delle denunce della tariffa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani è affidata alla società ASMEA del Gruppo ASM SpA
Analogo servizio viene svolto nei comuni di Botticino, Bovezzo, Castenedolo, Mazzano e Rezzato.           
L’importo da pagare è determinato in funzione del tipo di attività esercitata (uffici, magazzini, attività industriali, artigianali ecc.).
L’importo complessivamente dovuto si ottiene moltiplicando la tariffa per la superficie dei locali e delle altre aree di pertinenza in cui si svolge l’attività.
Per le utenze non domestiche le superfici tassate sono:
– le superfici coperte;
– le aree scoperte operative, intendendosi per tali le aree sulle quali si svolge un’attività atta a produrre autonomamente e apprezzabilmente rifiuti (come le aree adibite alla medesima attività svolta nei locali e nelle aree coperte o ad attività complementari);
– le aree adibite a deposito.
Non sono soggette a tariffa:
– le aree scoperte pertinenziali ed accessorie come i piazzali (di transito, di manovra, di carico e scarico, di sosta);
– le zone di viabilità interna;
– le aree verdi;
Non sono inoltre soggette a tariffa le aree e le superfici occupate dai cantieri edili ad esclusione dei locali ad ufficio di cantiere.
I comuni, talvolta, deliberano agevolazioni a favore dei produttori di rifiuti speciali dichiarati assimilati agli urbani (come ad esempio gli imballaggi) che dimostrino, mediante idonea documentazione (formulario, fatture …), di averli avviati al recupero. Tali soggetti hanno diritto ad una riduzione, fino ad un massimo della parte variabile della tariffa, proporzionale alla quantità di rifiuti assimilati avviati al recupero.
Per quanto riguarda le denunce, nel caso di apertura di una nuova utenza, all’attivazione dei contratti di fornitura di energia elettrica o di altro servizio verranno richiesti da ASMEA anche gli elementi necessari per il calcolo della tariffa di smaltimento rifiuti (attività esercitata, destinazione d’uso dei locali e superficie utile).
Per la fatturazione delle utenze già attive i dati utilizzati da ASMEA per il calcolo della tariffa sono invece quelli presenti negli archivi dei comuni.
In particolare si segnalano le difficoltà che, per i magazzini delle imprese edili, sorgono nella individuazione delle aree scoperte operative, delle aree adibite a deposito e di quelle accessorie come i piazzali di transito, di manovra, di carico, scarico e di sosta poiché le prime (aree scoperte operative, delle aree adibite a deposito) sono soggette alla tariffa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani mentre le seconde (aree accessorie come i piazzali di transito, di manovra, di carico, scarico e di sosta) sono esentate dalla suddetta tariffa.
Si segnala l’opportunità di controllare attentamente tali dati verificando la correttezza sia della superficie che dell’individuazione dell’attività esercitata nelle singole aree e/o singoli locali. A tal fine gli uffici del Collegio sono a disposizione per valutare i singoli casi.
Nel caso si riscontrino anomalie si dovranno segnalare ad ASMEA che, mediante sopralluogo, verificherà i corretti dati da utilizzare.
Si segnala, infine, che per lo smaltimento di alcuni rifiuti speciali prodotti nei magazzini delle imprese edili (ad esempio per il legname) è possibile stipulare apposite convenzioni gratuite direttamente con ASMEA che verificherà, dopo aver effettuato un sopralluogo delle aree, la possibilità di installare appositi raccoglitori.


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