COMPENSAZIONE FRA CREDITI VERSO LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E DEBITI FISCALI
(D.M. 14/1/2014)
E’ operativa la compensazione dei crediti certificati, vantati nei confronti della P.A., con i debiti derivanti dall’utilizzo delle forme di chiusura anticipata delle liti fiscali, mediate Modello F24 telematico.
Lo prevede il Decreto del Ministro dell’economia e finanze 14 gennaio 2014, recante «Compensazione di crediti con somme dovute in base agli istituti definitori della pretesa tributaria e deflativi del contenzioso tributario», pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.18 del 23 gennaio 2014, che contiene le modalità applicative della citata tipologia di compensazione, in vigore dal 23 gennaio 2014.
Come noto, l’art.9 del D.L. 35/2013 convertito, con modificazioni nella legge 64/2013, è intervenuto sulle disposizioni che facilitano l’utilizzabilità dei crediti vantati dalle imprese nei confronti della P.A., mediante il meccanismo della compensazione dei debiti fiscali.
In particolare, anche alla luce delle novità introdotte dal D.L. 35/2013, il contribuente ha a disposizione diversi strumenti di utilizzo dei crediti commerciali vantati nei confronti della P.A., quali:
– la compensazione con i debiti fiscali dovuti a seguito della chiusura anticipata delle liti[1];
– la compensazione con i debiti fiscali iscritti a ruolo[2];
– la cessione del credito (per la quale è prevista la detassazione, consistente nell’esenzione da imposte, tasse e diritti di qualsiasi tipo, ad eccezione dell’IVA).
Alla luce delle recenti novità introdotte dal D.L. 35/2013 l’ANCE ha predisposto una Guida operativa sull’utilizzo dei crediti commerciali in compensazione con i debiti fiscali iscritti a ruolo o dovuti a seguito della chiusura anticipata delle liti.
Note:
[1]Ai sensi dell’art.28-quinquies del D.P.R. 602/1973.
[2] Ai sensi dell’art.28-quater del D.P.R. 602/1973
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