IMPOSTA SULLA PUBBLICITÀ – ESPOSIZIONE DI PIÙ INSEGNE SULLA STESSA FACCIATA
(Min.fin., Ris. 6/3/03, n. 2/DPF)
L’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti in ordine alle modalità di applicazione dell’imposta comunale sulla pubblicità, nel caso in cui l’insegna sia costituita da un marchio e da una iscrizione e sia esposta più volte sulle varie facciate del medesimo esercizio commerciale.
La base di determinazione del tributo è rapportata alla superficie del mezzo pubblicitario utilizzato, essendo del tutto irrilevante il numero dei messaggi che attraverso esso vengono diffusi.
Qualora la muratura o il pannello su cui i messaggi sono applicati non hanno alcun fine pubblicitario, ma fungono da mero supporto strumentale, non possono essere calcolati come superficie imponibile.
Le varie insegne esposte sulle facciate dello stesso esercizio commerciale non possono considerarsi come mezzi pubblicitari comunque connessi fra loro.
Ogni mezzo, invece, deve essere considerato separatamente, per cui il calcolo dell’imposta va effettuato sulla superficie occupata dall’ellisse e dal rettangolo in cui sono compresi il marchio e l’iscrizione; tale superficie va poi sommata a quella degli altri mezzi pubblicitari esposti.
Considerando, invece, le varie insegne legate dal vincolo della connessione si sottoporrebbe a tassazione anche quella parte di superficie, posta fra la fine di un mezzo pubblicitario e l’inizio del successivo, che non ha finalità pubblicitarie, e su cui non compare alcun marchio, simbolo o iscrizione; tale modalità di calcolo sarebbe, pertanto, in contrasto con lo spirito della legge.
Allegato:
Risoluzione Ministeriale 6/3/03, n. 2/DPF
ANCE Brescia - Riproduzione e utilizzazione riservata ai sensi dell’art. 65 della Legge n. 633/1941