APPROVAZIONE DEL PROGRAMMA REGIONALE PER L’EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA 2002/2004
APPROVAZIONE DEL PROGRAMMA REGIONALE PER L’EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA 2002/2004 APPROVAZIONE DEL PROGRAMMA REGIONALE PER L’EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA 2002/2004
Si è concluso, dopo un’attesa durata quasi due anni, l’iter amministrativo del nuovo Programma Regionale per l’Edilizia Residenziale Pubblica (PRERP) per il triennio 2002/2004.
Il PRERP, articolato in Programmi Annuali di Attuazione, è uno degli strumenti di programmazione per l’Edilizia Residenziale Pubblica previsti dalla legge regionale 1/2000 all’articolo 3, comma 52.
La stessa legge regionale assegna al Programma Regionale per l’Edilizia Residenziale Pubblica la funzione di documento programmatico (con cadenza triennale) di riferimento per il coordinamento degli interventi e della spesa in materia.
Il Programma Annuale di Attuazione dovrà, in particolare, prevedere:
– la ricognizione degli interventi ammessi a finanziamento per l’anno di riferimento;
– una verifica dello stato d’avanzamento di ciascuna misura di intervento;
– gli eventuali adeguamenti programmatici e di stanziamento previsti per ciascuna misura di intervento anche in relazione all’individuazione di nuove aggiornate stime dei diversi fabbisogni.
Si segnalano di seguito i contenuti più significativi del Programma Regionale per l’Edilizia Residenziale Pubblica, che il Consiglio Regionale ha approvato nel corso della seduta dell’8 ottobre 2002.
Obiettivi
Obiettivo primario è la realizzazione di un consistente numero di alloggi in locazione destinati ad un’utenza con redditi medio-bassi in modo da rispondere adeguatamente alla crescente mobilità sul territorio delle persone.
In particolare, la domanda a cui la Regione principalmente vuole rispondere è rappresentata da:
– alloggi in locazione a canone “moderato”, ovvero con canone inferiore ai valori di libero mercato, e il cui importo sia sopportabile da famiglie a reddito medio basso;
– alloggi sottoposti a canone “sociale” (ERP).
Soggetti attuatori
Comuni, CAAF, Agenzie per la locazione, imprese edili, cooperative edilizie di abitazione, ALER, nonchè gli enti e le fondazioni no profit
Ambiti e tipologie dì interventi ammessi
Sono previsti interventi prioritari nei comuni con popolazione superiore a 20.000 abitanti e comunque ad alta tensione abitativa o in quelli in cui sia “dimostrato l’effettivo fabbisogno incrementale di edilizia residenziale sociale”. Gli interventi saranno rivolti principalmente al recupero del patrimonio ERP esistente inutilizzato o utilizzato ma in effettivo stato di degrado, al recupero di aree ed immobili dismessi; alla riqualificazione di aree urbane degradate; alla sostituzione edilizia di complessi residenziali degradati; alla nuova edificazione in aree intercluse già urbanizzate.
Misure di Intervento
Il PRERP 2002/2004 prevede una serie di misure di intervento, alcune ancora da attivare ed altre già avviate.
Misure già avviate:
– Locazione temporanea – Offerta di alloggi in affitto da destinare a soggetti che hanno esigenze per periodi limitati, legati a condizioni di lavoro o studio o ad eventi di carattere eccezionale;
– Fondo sostegno affitti (FSA) -Concessione di un contributo per il pagamento degli affitti a favore dei conduttori di alloggi a basso reddito e, in parte minore, a favore di famiglie indigenti;
– Osservatorio regionale sulla condizione abitativa – L’Osservatorio ha lo scopo di raccogliere ed elaborare le informazioni relative alla condizione abitativa della Regione;
– Progetto quartiere sicuro – Progetti sperimentali per l’individuazione e la prevenzione di fenomeni criminosi nei quartieri residenziali;
– Mutui prima casa ex LR 23/99 – Misura che consente l’acquisizione in proprietà della prima casa di abitazione.
Misure da avviare:
– 20.000 abitazioni in affitto – Attuazione della legge nazionale 2112001 rivolta alla realizzazione di alloggi da destinare dell’affitto secondo canoni “concordati” (L. 431/98);
– Contratti di quartiere II – Attuazione della L. 21/2001;
– Alloggi in affitto per gli anziani del 2000 – Attuazione della L. 21/2001 – Programma per la ralizzazione ed il recupero di alloggi da concedere in locazione permanente cnone agevolato ad utenti anziani con integrazione di supporti sociali ed assistenziali;
– Edilizia residenziale Universitaria;
– Programmi per l’edilizia residenziale sociale (ERS) – Programmi rivolti a soddisfare una domanda articolata proveniente da tutte le aree di bisogno abitativo con alloggi in locazione permanente. Per la realizzazione dei Programmi regionali per l’edilizia sociale sono, in particolare, previsti:
– l’erogazione di contributi diretti ai Comuni per l’acquisizione di aree, immobili o altri costi per la realizzazione di alloggi capaci di soddisfare la domanda di affitto a canone moderato del medio periodo;
– l’attivazione di interventi in accordo tra enti locali, diversi operatori e soggetti del “Terzo settore” che operano nel campo del sostegno e recupero delle marginalità sociali;
– l’attivazione di interventi tra enti locali ed operatori per la costruzione, il recupero e la manutenzione di patrimonio ERP attraverso programmi complessi, e strumenti innovativi per la riqualificazione urbana.
E’ intenzione della Regione promuovere provvedimenti a favore dell’affitto cercando di favorire l’attivazione di sconti fiscali (ICI, IRAP etc.) a beneficio dei proprietari di alloggi che mettono sul mercato nuove abitazioni a “canone concordato” (L. 431/98).
Destinazione dei fondi
Le risorse finanziarie complessive per l’attuazione del programma sono stimate in 773.983.248 di euro, che saranno ripartite in ciascun Programma Annuale di Attuazione.
Di fronte alla scarsità di risorse pubbliche ed alle mutate condizioni economiche delle famiglie, la Regione ritiene necessario attivare una politica per la casa rivolta in particolare alle categorie sociali deboli. A questo scopo le azioni nel settore della casa si baseranno sul finanziamento pubblico, ma saranno rivolte anche ad attivare azioni di partenariato tra il pubblico ed il privato al fine dì attrarre risorte aggiuntive.
In particolare, per la realizzazione dei programmi di edilizia residenziale sociale (ERS) si prevede l’assegnazione a ciascun ambito territoriale provinciale delle risorse disponibili in relazione alla percentuale di popolazione residente
Modalità di reperimento delle aree da destinare alla realizzazione di edilizia residenziale
Il PRERP 2002/2004 individua tre principali modalità di reperimento delle aree sulle quali realizzare gli interventi di edilizia residenziale pubblica:
1. rimettere in disponibilità aree ed immobili a seguito dell’approvazione del Piano dei Servizi e, quindi, dell’eventuale riduzione della quantità di aree da destinare a standard per effetto del ricalcolo delle capacità insediative di PRG;
2. attraverso i programmi integrati di intervento (ai sensi della LR, 9/99) a fronte del riconoscimento di incrementi volumetrici agli operatori che convenzionano o cedono aree o volumetrie o per la realizzazione di edilizia residenziale a canone sociale e/o moderato;
3. attraverso la procedura dello Sportello Unico, in cui a fronte del riconoscimento della variante urbanistica si richiede la cessione di aree o edifici da destinate ad edilizia residenziale sociale.
Modalità attuative del PRERP
Il PRERP 2002/2004 sarà attuato tramite i Programmi Annuali di Attuazione e le procedure che la Giunta Regionale definirà con successivi provvedimenti
E’ prevista la possibilità che i Comuni stipulino con la Regione Accordi di Programma Quadro di sviluppo territoriale della casa per individuare le risorse, le modalità di attuazione ed i risultati attesi por ogni singola realtà locale aderente.
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