Servizio comunicazioni – referente: Alessandro Loda
Tel. 030.399133 - Email: alessandro.loda@ancebrescia.it
24.03.2025 - stampa

COMUNICATO STAMPA – al via il corso per muratori dedicato ai migranti: formazione e lavoro per un’integrazione di sistema

Ospitato in Eseb il percorso gratuito promosso da Ance Brescia e Confcooperative Brescia per rispondere alla carenza di manodopera nel settore edile e favorire l’inclusione sociale

Brescia, 24 marzo 2025 – È iniziato, nella sede di Eseb (Ente Sistema Edilizia Brescia) in via Garzetta in città, il corso gratuito rivolto a persone migranti per la formazione dei profili di muratore manovale, finalizzato a fornire competenze specifiche nel settore edile. L’iniziativa – realizzata nell’ambito di un ampio accordo tra Ance Brescia e Confcooperative Brescia e primo passo all’avvio del Progetto Bandiera – rappresenta uno strumento di inclusione sociale e di risposta alle esigenze di un settore che richiede manodopera qualificata, agevolando l’incontro tra domanda e offerta di lavoro.

Il corso, strutturato in moduli della durata complessiva di 155 ore, integra diverse aree formative essenziali:

  • Alfabetizzazione: mirato a sviluppare le competenze linguistiche di base attraverso lezioni della lingua italiana, con particolare attenzione al lessico tecnico del settore edile. Obiettivo è raggiungere buoni livelli di interazione sia in contesti lavorativi che quotidiani.
  • Primo ingresso in cantiere: corso obbligatorio sulle nozioni essenziali sulla sicurezza sul lavoro. Per apprendere l’uso corretto dei dispositivi di protezione individuale (Dpi) e le procedure preventive, grazie a una formazione che combina teoria e pratica.
  • Tecnologia dei materiali: il modulo offre una panoramica completa sui materiali utilizzati in cantiere per apprenderne le caratteristiche, gli impieghi e le tecniche di manipolazione.
  • Formazione tecnico-professionalizzante per manovali edili: attraverso esercitazioni pratiche, i corsisti svilupperanno manualità e precisione per operare in cantiere: dalla preparazione della malta, alla realizzazione di pilastri e muri alla stesura dell’intonaco.

Al termine del percorso formativo, i partecipanti saranno accompagnati verso le imprese interessate ad accoglierli, avviando un percorso di inserimento lavorativo che prevede, previo tirocinio, opportunità di impiego.

Il Progetto Bandiera non si limiterà alla sola dimensione lavorativa: l’integrazione passerà anche attraverso la possibilità di un’abitazione dignitosa. Per questo, accanto all’attività professionale, il progetto prevede soluzioni abitative in forma autonoma o di cohousing, accompagnate da misure di garanzia per i proprietari degli immobili. Una questione particolarmente urgente riguarda i migranti percettori di reddito che, superata una soglia minima (circa 5mila euro annui), non possono più accedere ai centri di accoglienza (SAI o CAS) e necessitano quindi di soluzioni abitative a costi sostenibili. In risposta a questa sfida, Ance Brescia, attraverso il coinvolgimento dei propri soci e in collaborazione con Confcooperative Brescia, è impegnata nell’individuazione e nella riqualificazione di immobili sul territorio provinciale e metterà a disposizione competenze e supporto tecnico per facilitare l’accesso a soluzioni abitative adeguate.

Il Presidente di Ance Brescia Massimo Angelo Deldossi ha ribadito l’importanza dell’iniziativa, definendola “un’efficace strategia per il futuro del lavoro e dell’integrazione del nostro territorio. La sinergia tra Ance Brescia e Confcooperative Brescia, avviata lo scorso anno, inizia a portare i primi risultati significativi: non dimentichiamo che dietro ogni singolo numero ci sono persone con il proprio vissuto, spesso segnato da storie complesse. L’esperienza pregressa presso Eseb ha gettato le basi per il successo del percorso, che oggi si espande ulteriormente con l’avvio di questi corsi”.

Il Presidente di Federsolidarietà di Confcooperative Brescia Alberto Festa ha messo in evidenza che gli ottimi risultati ottenuti dal corso precedente (dei 15 corsisti, 13 sono stati collocati, uno non collocato per questioni di inidoneità alla mansione per motivi di salute e l’altro non collocato per un diverso progetto di vita) sono frutto della collaborazione tra Ance Brescia e Confcooperative Brescia – nata con la firma del protocollo in Prefettura il 13 maggio scorso – che hanno costruito una best practice replicabile. Festa ha anche ricordato che “questo coordinamento tra la funzione formativa di ESEB e la funzione sociale di Federsolidarietà è il modo per costruire l’integrazione vera di cui ha tanto bisogno la nostra comunità locale”.

 

 

 


ANCE Brescia - Riproduzione e utilizzazione riservata ai sensi dell’art. 65 della Legge n. 633/1941