ISA 2024 – REVISIONE DEGLI INDICI SINTETICI DI AFFIDABILITÀ FISCALE
Approvato dal MEF il nuovo indice sintetico di affidabilità fiscale per le costruzioni DG69U applicabile dal periodo di imposta 2023 (dichiarazione dei redditi 2024).
Nella Gazzetta ufficiale n. 88 del 15 aprile 2024 è stato, infatti, pubblicato Il Decreto del MEF di approvazione della revisione di 88 indici sintetici di affidabilità fiscale applicabili al periodo d’imposta 2023 relativi ai comparti delle manifatture, dei servizi, del commercio e delle attività professionali. Tra questi rientra anche l’ISA DG69U per le costruzioni, rivisto anche grazie all’attività svolta dall’Ance all’interno della Commissione degli Esperti.
Si ricorda, inoltre, che lo scorso febbraio con il Provvedimento n.68629/2024 del 28 febbraio 2024 dell’Agenzia delle Entrate sono stati approvati 175 modelli per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini ISA, tra cui rientra anche il nuovo Modello ISA DG69U, relativo al settore edile, corredato dalle relative Istruzioni.
In particolare, nel Quadro E (Dati per la revisione) del nuovo Modello ISA DG69U sono stati inseriti 2 nuovi righi (E04-E05), relativi al cambio di destinazione dei beni immobili, passati nel periodo d’imposta da rimanenze a immobilizzazioni e viceversa, mentre è stato eliminato il riferimento all’ammontare dei crediti verso la P.A..
Nel medesimo provvedimento è stato, inoltre, approvato anche un modello per la comunicazione dei dati rilevanti per l’elaborazione della proposta di concordato preventivo biennale per i periodi d’imposta 2024 e 2025, elaborato ai sensi del D.Lgs. 13/2024 attuativo della legge 111/2023 (Delega fiscale) che è parte integrante del modello per la comunicazione dei dati ISA.
Per la trasmissione telematica dei Modelli, rintracciabili sul sito dell’Agenzia, i contribuenti, o un loro intermediario, possono avvalersi dei canali Entratel o Fisconline, messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.
Ricordiamo che l’assenso dell’Ance all’evoluzione dell’Indice DG69U è stato condizionato all’approvazione di specifici correttivi che tengano conto dei fenomeni economici riguardanti il “caro materiali”, l’incidenza degli oneri finanziari connessi alle modalità alternative di fruizione dei bonus fiscali (cessione del credito e sconto in fattura) e il ricorso a finanziamenti bancari per sopperire alla contrazione di liquidità dovuta alla mancata cessione dei medesimi crediti d’imposta.
Per quanto riguarda, poi, il nuovo ISA per le costruzioni DG69U è da evidenziare che, essendo costruito sui dati degli ultimi 8 anni disponibili è di per sé in grado di cogliere gli effetti economici del 2020 e del 2021 conseguenti alla diffusione del Covid, nonché quelli collegati ai mutamenti del quadro economico nazionale e internazionale.
Pertanto, già la struttura stessa del nuovo ISA considera alcuni dei principali effetti economici derivanti dalla pandemia e, in più, gli ulteriori elementi segnalati dall’ANCE, come fattori importanti su cui porre massima attenzione, verranno comunque considerati nell’elaborazione dei cd. “correttivi straordinari” da applicare per il periodo d’imposta 2023, che verranno definiti con ulteriore Decreto del MEF, da emanare entro il 30 aprile 2004 (cfr. art.9-bis, co.2, D.L. 50/2017, convertito in legge 96/2017.
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