PRASSI, NORME E SENTENZE: RASSEGNA SETTIMANALE SULLA FISCALITÀ
La normativa, le più recenti pronunce dell’Agenzia delle Entrate sui bonus fiscali in edilizia e la giurisprudenza di interesse fiscale per il settore. Queste le novità contenute nell’aggiornamento dell’Ance che fa il punto sulle principali novità della settimana appena trascorsa.
IVA – PERMUTA DI IMMOBILI
Cass. civ. Sez. V Ord., 01/02/2023, n. 3109
In tema di IVA, la cessione in permuta di immobili da costruire non osta, di per sé, all’applicazione dell’aliquota agevolata per le abitazioni “non di lusso” (prevista dal D.P.R. n. 633 del 1972, art. 16, si applica, ai sensi del n. 127-undecies della Tabella A), purché dal contratto traslativo di permuta emerga con chiarezza la tipologia oggettiva del bene da costruire. Resta fermo che ove l’immobile ultimato abbia conseguito caratteristiche diverse da quelle agevolabili, l’Ufficio potrà procedere alle necessarie rettifiche.
Accanto a questo elemento, afferma la Corte, aliquota ridotta si applica solo se l’unità immobiliare compravenduta non di lusso, sia stata effettivamente utilizzata dall’acquirente per soddisfare esigenze abitative, “mirando il legislatore fiscale a tutelare il diritto ad avere un’abitazione e non i commercianti o le immobiliari di rivendita”.
Ne discende che se cessionaria dell’immobile è una società, la permuta sconterà l’aliquota Iva ordinaria e non quella agevolata ex n. 127-undecies della Tabella A del DPR 633/1972. In tal caso la società manca del requisito soggettivo, che consente di accedere ai benefici in discorso, ovvero l’esigenza di tutela dell’accesso all’abitazione.
ACCATASTAMENTO CAVE
Cass. civ. Sez. V, Ord., 25/01/2023 n. 2280
I terreni adibiti a cava devono essere iscritti al catasto dei fabbricati al fine di essere identificati per rilevare l’estensione delle singole proprietà e delle diverse particelle catastali e per essere graficamente rappresentati con mappe planimetriche. L’accatastamento viene riferito dalla normativa non al fabbricato in quanto tale, bensì alla nozione di unità immobiliare urbana (UIU), a sua volta rapportata ad una componente immobiliare suscettibile di autonoma funzionalità e redditività. Un’area classificata come D/1, ancorché concretamente destinata unicamente a cava e ad attività estrattiva, non è qualificabile come agricola, in quanto avente potenzialità edificatoria, sia pure limitata alla sola realizzazione di fabbricati strumentali. I redditi derivanti dall’attività di sfruttamento di miniere, cave, torbiere, saline, laghi, stagni e altre acque interne sono qualificati dall’ordinamento come redditi d’impresa, pertanto, la loro tassazione deve avvenire tenendo conto del reddito effettivamente prodotto e non in base alla semplice attitudine del bene a produrre reddito, con conseguente esclusione della rilevanza degli estimi catastali. Ai fini dell’imposta di registro per i terreni adibiti a cave, l’imposta è dovuta sulla base del valore del bene.
IVA AGEVOLATA PER LA COSTRUZIONE DI UN SOTTOPASSO PEDONALE A SERVIZIO DI IMPIANTI SCIISTICI –
RISP. 292/2023
La realizzazione di un sottopasso pedonale a servizio ci impianti sciistici, finalizzata a garantire un collegamento tra i parcheggi e il punto di accesso agli impianti sciistici, con accesso alla stazione degli impianti di risalita senza attraversamento stradale non appare riconducibile tra le opere di urbanizzazione che beneficiano dell’aliquota Iva ridotta al 10 % ai sensi del combinato disposto di cui ai nn. 127¬quinquies) e 127¬septies) della Tabella A, parte III, allegata al d.P.R. n. 633 del 1972.
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