È stata pubblicata sul BURL, Serie Ordinaria n. 50, dell’11 dicembre 2023, la DGR n. 508/2023 recante “Determinazioni in materia di attività estrattiva di cava ai sensi della legge regionale 8 novembre 2021, n. 20 (articolo 18, comma 2): definizione dell’entità delle tariffe di escavazione e approvazione delle modalità e delle tempistiche con le quali la Regione richiederà annualmente alle Province e alla Città Metropolitana di Milano le somme ad essa spettanti a titolo di quota parte della tariffa dei diritti di escavazione”.

La delibera aggiorna le tariffe dei diritti di escavazione, di cui alla d.c.r. n. 279/2011, al tasso d’inflazione programmato indicato nella pubblicazione periodica del Dipartimento del Tesoro (pari a 13,7% per il 2022 e 2023).

L’importo delle tariffe dei diritti di escavazione, a valere dal 1° gennaio 2024, per i settori merceologici di prioritario interesse per la categoria, varierà nella misura di seguito indicata:

• SABBIA E GHIAIA: da 0,70 €/mc a 0,80 €/mc
• PIETRE ORNAMENTALI: da 5,30 €/mc a 6,03 €/mc

La tariffa per metro cubo deve intendersi riferita al volume di materiale cavato, misurato a giacimento, al netto del materiale impiegato per il recupero ambientale di cava, con la sola eccezione del settore merceologico delle pietre ornamentali, per il quale la tariffa è applicabile alla sola quantità commercializzata.

La delibera precisa, inoltre, che gli adeguamenti saranno oggetto di revisione biennale in base al tasso di inflazione programmato pubblicato dal Ministero dell’economia e delle finanze.

Mediante dalle Atto, vengono altresì approvate le modalità e la tempistica con le quali la Regione richiederà annualmente alle Province e alla Città metropolitana le somme ad essa spettanti a titolo di quota parte della tariffa dei diritti di escavazione ad esse versate dai singoli operatori.