DL ALLUVIONI – SEMPLIFICAZIONI IN MATERIA AMBIENTALE
Con la conversione del decreto-legge 1° giugno 2023, n. 61 ad opera della Legge 31 luglio 2023, n. 100 (GU n. 177 del 31-07-2023) sono state confermate le misure adottate dal Governo per fronteggiare l’emergenza alluvionale che ha colpito le Regioni Italiane lo scorso maggio.
Per il periodo dal 1° maggio 2023 al 31 agosto 2023, la legge prevede la sospensione di tutti i termini relativi ai procedimenti amministrativi, comunque denominati, pendenti alla data del 1° maggio 2023 o iniziati successivamente a tale data (art. 4).
In tema di autorizzazioni ambientali, il provvedimento prevede una sospensione, per il periodo dal 1° maggio 2023 al 1° maggio 2024, delle prescrizioni incompatibili con lo stato dei luoghi o inapplicabili per cause di forza maggiore, al fine di consentire il risanamento e il ripristino degli impianti e delle infrastrutture gravemente danneggiate a causa degli eventi alluvionali (art. 4 bis).
La legge, inoltre, individua una serie di semplificazioni e agevolazioni in materia di trattamento e trasporto dei materiali derivanti dall’evento calamitoso, finalizzate a garantirne una migliore gestione e rimozione e ridurre al minimo ulteriori impatti dovuti ai trasporti, in linea con quanto già previsto in passato in occasione di altri eventi calamitosi (art. 20 decies).
Di particolare interesse, risultano le semplificazioni relative alle modalità di utilizzo degli impianti mobili e dei siti di deposito temporaneo per lo svolgimento delle operazioni di raccolta, trasporto, recupero e smaltimento dei materiali.
Un’ulteriore misura introdotta, di particolare rilievo, è quella relativa al riutilizzo dei materiali di pregio, di interesse architettonico, artistico e storico, o aventi valore anche simbolico appartenenti all’edilizia storica. La legge, infatti, nel prevedere che gli stessi non costituiscono rifiuto, ne incentiva il recupero.
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