Il disegno di legge di delega fiscale ha terminato l’esame in prima lettura presso la Camera ed è, attualmente, all’esame del Senato (DdL 797/S). Questa seconda fase dell’iter che dovrebbe concludersi entro fine mese per poi arrivare alla terza lettura entro l’11 di agosto, e avviare, quindi, i lavori sui decreti attuativi da settembre.

In particolare, tra le proposte approvate relative ai criteri direttivi della revisione dell’IRPEF rientrano:

1. l’inserimento, come richiesto dall’ANCE, anche della rigenerazione urbana e della valorizzazione edilizia (nella riformulazione che sostituisce l’espressione “valorizzazione edilizia” con “rifunzionalizzazione edilizia”) anche valutando le esigenze di tutela, manutenzione e conservazione dei beni culturali;
2. la garanzia di tutela del bene casa, oltre che in proprietà, anche in locazione, con l’introduzione, così, di un principio funzionale ad incentivare, altresì, il mercato della locazione residenziale;
3. l’introduzione del principio relativo all’applicazione, in luogo delle aliquote per scaglioni di reddito, di un’imposta sostitutiva dell’IRPEF e delle relative addizionali, in misura agevolata, sulle retribuzioni corrisposte a titolo di straordinario o di premi di produttività (e sulla tredicesima mensilità) per i redditi da lavoro dipendente;
4. nell’ambito dell’estensione della cedolare secca alla locazione di immobili non abitativi, la precisazione che il regime di favore si applica ove il conduttore sia un esercente attività di impresa ovvero di un’arte o una professione.

Per quel che riguarda, invece, la riforma dell’IRES, vengono previsti:

1. l’istituzione di un doppio binario fiscale, per cui accanto alla misura ordinaria dell’IRES al 24%, il Governo, nell’esercizio della delega, dovrà prevedere un’aliquota ridotta se, nei 2 periodi d’imposta successivi a quello in cui è stato prodotto, il reddito viene impiegato alternativamente:

– in investimenti, con particolare riferimento a quelli qualificati;

– in nuove assunzioni, ovvero in schemi stabili di partecipazione dei dipendenti agli utili.

Inoltre, per le imprese che non beneficiano della citata riduzione dell’IRES, viene prevista l’incentivazione sia degli investimenti qualificati, anche attraverso il potenziamento dell’ammortamento, sia delle nuove assunzioni anche attraverso una maggiorazione della deducibilità dei costi relativi;

2. il rafforzamento del processo di avvicinamento dei valori fiscali a quelli civilistici, attraverso la semplificazione della disciplina del Codice civile in materia di bilancio, con particolare riguardo alle imprese di piccole dimensioni.

Infine, nel corso del passaggio del provvedimento alla Camera, il Governo ha ribadito la propria volontà di coinvolgere direttamente le Associazioni di categoria nell’attuazione dei principi della Delega, ed in particolare, quelli relativi alla semplificazione del sistema tributario e alla revisione degli adempimenti.