CARO MATERIALI – IN VIGORE IL DL PA BIS CHE SEMPLIFICA LE PROCEDURE PER L’ATTUAZIONE DELLE MISURE PER L’EROGAZIONE DEGLI ADEGUAMENTI
Ance Brescia informa che sulla Gazzetta Ufficiale, Serie Generale, n. 144, del 22 giugno 2023, è stato pubblicato il decreto-legge n. 75 del 2023, che contiene “Disposizioni urgenti in materia di organizzazione delle pubbliche amministrazioni, di agricoltura, di sport, di lavoro e per l’organizzazione del Giubileo della Chiesa cattolica per l’anno 2025”.
Il decreto è entrato in vigore il 23 giugno 2023.
D’interesse per il settore è la previsione contenuta nell’articolo 11 del decreto, recante “Semplificazione delle procedure per l’attuazione delle misure di contrasto “caro materiali“”.
Si tratta della disposizione preannunciata dal Ministro Salvini all’Assemblea dell’ANCE del 21 giugno scorso, con l’intento di accelerare le procedure di riconoscimento da parte del Ministero dei fondi per il D.l. “Aiuti” alle amministrazioni richiedenti.
Il comma 1 dell’articolo 11 modifica, infatti, l’articolo 26 del decreto “Aiuti”, D.l. n. 50 del 2022, introducendo le previsioni secondo cui:
- a) sulle istanze presentate ai sensi del comma 4 lett. b) dell’articolo in commento, il Ministero delle infrastrutture e dei trasportisvolge controlli anche a campione.
Si tratta degli interventi, diversi da quelli di cui alla lettera a) del medesimo comma 4 (ossia quelli finanziati con risorse PNRR o affidati a Commissari straordinari), per i quali le istanze di accesso al Fondo sono presentate:
- entro il 31 agosto 2022, relativamente ai SAL concernenti le lavorazioni eseguite e contabilizzate dal direttore dei lavori o annotate nel libretto delle misure dal 1° gennaio 2022 e fino al 31 luglio 2022;
- entro il 31 gennaio 2023, relativamente ai SAL concernenti le lavorazioni eseguite e contabilizzate dal direttore dei lavori o annotate nel libretto delle misure dal 1° agosto 2022 e fino al 31 dicembre 2022.
- b) sulle richieste di cui al comma 6- quater del medesimo articolo 26, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti svolge controlli anche a campione.
Si tratta delle richieste di accesso al Fondo per la prosecuzione delle opere pubbliche (di cui all’articolo 7, comma 1, del D.l. n. 76/2020), valutate e riconosciute alle stazioni appaltanti secondo l’ordine cronologico di presentazione delle richieste, fino a concorrenza del limite di spesa, relative:
- agli appalti pubblici di lavori, ivi compresi quelli affidati a contraente generale, nonché agli accordi quadro aggiudicati sulla base di offerte, con termine finale di presentazione entro il 31 dicembre 2021, il cui SAL sia relativo alle lavorazioni eseguite o contabilizzate dal direttore dei lavori o annotate, sotto la responsabilità dello stesso, nel libretto delle misure dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023 (comma 6-bis);
- appalti pubblici di lavori, relativi anche ad accordi quadro, aggiudicati sulla base di offerte con termine finale di presentazione compreso tra il 1° gennaio 2022 e il 30 giugno 2023, nonché concessioni di lavori in cui è parte una pubblica amministrazione, stipulate in un termine compreso tra il 1° gennaio 2022 ed il 30 giugno 2023, e che non abbiano accesso al Fondo di cui al comma 7 (Fondo per l’avvio di opere indifferibili), relativamente alle lavorazioni eseguite o contabilizzate dal direttore dei lavori o annotate nel libretto delle misure, dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023 (comma 6-ter).
A tali attività di controllo il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvede nell’ambito delle risorse umane disponibili a legislazione vigente.
Gli uffici di Ance Brescia sono a disposizione per eventuali chiarimenti
ALLEGATO: DL_75_2023
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