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21.07.2023 - economia

BANDO RECAP REGIONE LOMBARDIA – SOSTEGNO A INTERVENTI DI RISTRUTTURAZIONE E RIQUALIFICAZIONE PER L’EFFICIENTAMENTO ENERGETICO DI STRUTTURE E IMPIANTI PUBBLICI

Ance Brescia informa che è stata pubblicata sul BURL del 18 luglio 2023, Serie Ordinaria n. 29, il D.d.u.o. n. 10455 del 10 luglio 2023, recante: “Approvazione del Bando Recap in attuazione della d.g.r. 7720/2022 – PR FESR 2021-2027 – Azione 2.1.1 – Sostegno a interventi di ristrutturazione e riqualificazione per l’efficientamento energetico di strutture e impianti pubblici”.

Nell’ambito dell’Azione 2.1.1. “Sostegno a interventi di ristrutturazione e riqualificazione per l’efficientamento energetico di strutture e impianti pubblici” del PR FESR 2021-2027, con l’obiettivo di conseguire la riduzione delle emissioni di CO2, la contrazione dei consumi energetici e dei relativi costi, Regione Lombardia ha approvato con deliberazione n. 7720 del 28 dicembre 2022 l’iniziativa RECAP di cui il presente Bando costituisce attuazione.

La misura, con dotazione finanziaria di 25 milioni di euro, è rivolta agli Enti locali del territorio regionale, per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio pubblico, comprensiva di interventi integrativi riguardanti la generazione di energia da fonti rinnovabili, l’utilizzo e la gestione degli impianti ai fini dell’ottimizzazione dei consumi energetici, al fine di promuovere la riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di gas a effetto serra.

Il contributo è a fondo perduto nella misura massima del 100% delle spese ammissibili sostenute, concesso fino al limite di 1 milione di euro per ciascuna domanda presentata a fronte di un investimento minimo di 100 mila euro. Il contributo non è cumulabile con altre forme pubbliche di incentivazione.

Ogni ente può presentare una sola domanda di contributo riguardante un unico edificio di proprietà o un unico complesso edilizio di proprietà destinato alle proprie finalità istituzionali, quali:

  • sedi e strutture dove viene svolta l’attività amministrativa dell’ente;
  • scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado;
  • biblioteche.

I progetti devono consistere in interventi di riqualificazione dell’involucro edilizio finalizzati al miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici in coerenza con le disposizioni di cui al d.d.u.o 18 dicembre 2019 n. 18546.

Inoltre, essi devono soddisfare entrambe le seguenti condizioni:

  • una ristrutturazione importante almeno di secondo livello così come definita dal Dlgs. 192/2005 e smi,
  • una ristrutturazione almeno di livello medio quale definita nella raccomandazione (UE) 2019/786 della Commissione con un risparmio in termini di EPgl (Energia primaria globale) di almeno il 30% rispetto all’ex-ante.

Ad integrazione degli interventi di riqualificazione energetica degli involucri edilizi viene altresì ammessa la realizzazione di impianti e sistemi finalizzati alla generazione e alla gestione dell’energia da fonti rinnovabili, quali:

  • installazione di impianti per il riscaldamento, il raffrescamento, la produzione di acqua calda sanitaria a fonti energetiche rinnovabili;
  • sistemi di accumulo dell’energia;
  • sistemi di ventilazione meccanica controllata con recupero di calore;
  • sistemi di distribuzione, emissione e regolazione dei fluidi termovettori per la climatizzazione degli edifici;
  • sistemi intelligenti di automazione per il controllo, la regolazione e la gestione degli impianti tecnologici dell’edificio;
  • sistemi di illuminazione interna a basso consumo energetico;
  • impianti integrativi per il riscaldamento, il raffrescamento, la produzione di acqua calda sanitaria a fonte non rinnovabile ad alta efficienza (tali impianti sono ammessi nel caso in cui gli impianti a fonti rinnovabili siano dimensionati per coprire almeno il 70% del fabbisogno energetico).

Gli impianti di generazione elettrica (solare fotovoltaico ovvero microcogenerazione) devono essere localizzati sugli edifici oggetto di intervento o sulle relative pertinenze.

Nel caso di utilizzo di biomassa dovranno essere rispettati i relativi requisiti in relazione ai limiti di emissioni stabiliti dalla normativa in vigore.

Sono inoltre ammissibili gli interventi che contribuiscono alla sostenibilità ambientale e resilienza dell’edificio e delle sue pertinenze con particolare riferimento ai cambiamenti climatici (soluzioni progettuali bioarchitettoniche e bioclimatiche, de-impermeabilizzazione di aree pertinenziali, schermature naturali), come indicati nella sezione dedicata dell’Allegato 3 del provvedimento.

I progetti candidati al finanziamento dovranno essere caratterizzati da un solo Codice Unico di Progetto (CUP) che dovrà essere fornito in fase di presentazione della domanda di contributo.

Gli interventi dovranno soddisfare il principio DNSH (Do No Significant Harm).

Sono considerate ammissibili le seguenti spese, purché effettivamente sostenute dall’ente, direttamente imputabili all’intervento e rappresentate nel quadro economico allegato alla domanda di contributo compilato secondo il format presente in Bandi Online:

  1. opere civili e impiantistiche attinenti alle tipologie di operazioni ammissibili di cui al punto B.2, comprensive dei relativi oneri per la sicurezza;
  2. spese tecniche necessarie per la realizzazione dell’intervento, fino ad un massimo del 10% dell’importo delle opere civili e impiantistiche a base di gara ritenuto ammissibile (analisi di fattibilità economica, indagini, diagnosi energetiche, studi e analisi, rilievi, progettazione, direzione lavori, coordinamento sicurezza, collaudi, consulenze professionali, spese per la redazione dell’attestato di prestazione energetica);
  3. spese riferite alle somme a disposizione dell’Amministrazione, tra cui incentivi di cui di cui all’art. 113 del D.Lgs. 18 aprile 2016, n. e all’allegato I.10 “Attività tecniche a carico degli stanziamenti previsti per le singole procedure” art. 45, comma 1) del D.lgs. 31 marzo 2023, n. 36;
  4. allacciamento ai servizi di pubblica utilità;
  5. pubblicizzazione atti di gara;
  6. imprevisti, nella misura massima del 5% dell’importo, determinato in esito alle procedure di affidamento, delle opere civili e impiantistiche ritenuto ammissibile;
  7. IVA sulle voci di costo ammissibili, qualora non recuperabile o compensabile da parte del soggetto richiedente;
  8. spese connesse con gli obblighi in materia di informazione e comunicazione del Programma Regionale FESR 2021-2027 nel valore massimo di 500,00 € IVA compresa.

Potranno essere riconosciute unicamente le spese sostenute e debitamente quietanziate dal soggetto beneficiario. Tali spese devono riferirsi ad interventi per i quali l’avvio delle procedure di affidamento dei lavori sia intervenuto dopo la pubblicazione del bando. Pertanto, le spese sono ritenute ammissibili se sostenute successivamente alla data di pubblicazione del bando ad eccezione di quelle di cui alla lettera b) “Spese Tecniche” che saranno ritenute ammissibili anche se sostenute nei sei mesi antecedenti la data di pubblicazione del bando.

La domanda di partecipazione al bando deve essere presentata dal soggetto richiedente obbligatoriamente in forma telematica, per mezzo di Bandi Online disponibile all’indirizzo: http://www.bandi.regione.lombardia.it dalle ore 10 di martedì 12 settembre 2023 alle ore 16 di giovedì 14 dicembre 2023. La procedura sarà valutativa a graduatoria.

Il termine massimo per la consegna ed inizio lavori degli interventi è stabilito al 31 gennaio 2025. Ogni intervento ammesso deve essere ultimato, collaudato e rendicontato entro il 30 novembre 2025, salvo proroga, che può essere concessa fino ad un massimo di 12 mesi aggiuntivi complessivi.

Gli uffici di Ance Brescia sono a disposizione per eventuali chiarimenti.

Allegato: Efficientamento_energetico_di_strutture_e_impianti_pubblici_-_RECAP_-_Approvazione_del_bando

 

 


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