La Premier Meloni ha poco fa dichiarato che nel decreto Aiuti quater sarà definita una data utile, il 25 novembre, per poter usufruire ancora delle detrazioni del 110%. e non già del 90%.

Non essendo tale data ancora ufficiale, si consiglia un atteggiamento tutelante, ovvero la rapida presentazione delle pratiche necessarie per usufruire del 110%.

Così come già segnalato nella circolare di giovedì 10 novembre, è opportuno presentare al più presto la CILAS al fine di accaparrarsi interamente il bonus.

Entrando nel merito della presentazione della pratica, si distinguono fondamentalmente due principali situazioni, una inerente le sole opere di efficientamento energetico, che prevede un iter più semplice, ed una inerente gli interventi sismici, che prevede maggiori adempimenti:

• Superbonus energetico

Il consiglio è di presentare CILAS completa in ogni sua parte, non presentando tavole ma solo una accurata e cospicua descrizione delle opere;

• Super sisma bonus

Il consiglio è di presentare al più presto la SCIA, di seguito immediatamente la CILAS completa in ogni sua parte ma con solo una accurata e cospicua descrizione delle opere ed infine il relativo Modello di asseverazione Super Sismabonus 110 ovvero l’allegato B;

Si ricorda che la CILAS prevede la possibilità di variare in corso d’opera la pratica, qualora ci fossero modifiche da apporre e ad oggi non previste.
Specifica introdotta con il decreto Semplificazioni Bis del 2021, il quale ha permesso il cambio del progetto senza così annullare la comunicazione di inizio lavori asseverata (CILAS).

Infatti, nel testo approvato era riportato: “in caso di varianti in corso d’opera queste sono comunicate a fine lavori e costituiscono integrazione alla CILA(S) presentata”.
Non è quindi necessario annullare il titolo esistente ma è possibile integrare la CILAS attraverso la presentazione di una nuova comunicazione a fine lavori.

Ciò nonostante, si consiglia di indicare nella descrizione dei lavori nella CILAS, opere in quantità anche maggiore rispetto a quanto inizialmente previsto, per ridurre le possibilità di presentare varianti.