PUBBLICATE LE LINEE GUIDA MIMS PER L’AGGIORNAMENTO DEI PREZZARI REGIONALI
Ance Brescia informa che, dopo la registrazione da parte della Corte dei Conti (il 26 luglio scorso) è stato finalmente pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 187 dell’11/08/2022 il decreto del Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili 13 luglio 2022, n. 215 recante “Approvazione delle linee guida per la determinazione dei prezzari di cui all’articolo 23 del decreto legislativo n. 50/2016”, previsto dall’art. 29, comma 12 del Decreto Legge n. 4/2022 (Decreto Sostegni-ter) al fine di assicurare l’omogeneità della formazione e dell’aggiornamento dei prezzari di cui all’articolo 23, comma 7, del D.Lgs. n. 50/2016 (Codice dei contratti pubblici).
Si tratta dello strumento che, a regime, dovrebbe consentire di garantire l’equilibrio contrattuale negli appalti pubblici neutralizzando gli incrementi di prezzo di numerosi materiali, prodotti e componenti utilizzati nella filiera delle costruzioni. Il documento, atteso entro il 30 aprile, è stato approvato dalle Regioni solo il 6 luglio scorso, dopo aver acquisito il parere dell’Istat e del Consiglio superiore dei lavori pubblici ed è uscito sulla Gazzetta dell’11 agosto. Il testo delle linee guida del MIMS, che tiene conto delle specificità dei sistemi produttivi in ogni singola Regione, contiene indicazioni sulla struttura e l’articolazione dei prezzari, la metodologia di rilevazione, il ritmo dei successivi aggiornamenti e tutti gli aspetti organizzativi per la loro gestione, attraverso la Rete dei Prezzari Regionali, con il compito di monitorare i prezzi dei materiali più rilevanti e di maggiore impiego, in contesti caratterizzati da continui e marcati variazioni dei prezzi.
La Rete avrà il compito di tenere monitorati i prezzi di un elenco di materiali più rilevanti e di maggiore impiego, con l’obiettivo di garantire un efficace scambio informativo tra le stesse Regioni ed il MIMS, riducendo eventuali difformità, così da attivare un eventuale tempestivo monitoraggio infra-annuale dell’evoluzione dei costi dei materiali, in particolare in contesti caratterizzati da marcate e repentine variazioni dei prezzi.
Le linee guida ministeriali, tra le altre cose, prevedono che le Regioni oltre a mettere a disposizione (pubblicamente e gratuitamente) i prezzari forniscano, «ove possibile», anche «la descrizione analitica che porta alla definizione del costo dell’opera da realizzare».
La sezione 2 delle linee guida descrive la struttura-tipo del prezzario; la sezione 3 contiene la metodologia per la rilevazione dei prezzi; la sezione 4 definisce l’ambito di applicazione e i termini per la validità dei prezzari; la sezione 5 include alcune proposte organizzative per la gestione dei prezzari da parte delle Regioni e per un maggior coordinamento tra di esse; la sezione 6 descrive in modo analitico la metodologia per la definizione del costo di un’opera da realizzare.
Le linee guida, in particolare, nella sezione “4 -Ambito oggettivo di applicazione e validità” recitano: “Per gli interventi previsti all’articolo 119, commi 1 e 2 del D.L. 34/2020 (Decreto Rilancio), nel Decreto Interministeriale 26 giugno 2015 “Applicazione delle metodologie di calcolo delle prestazioni energetiche e definizione delle prescrizioni e dei requisiti minimi degli edifici” e nel D.L. n. 157 del 11 novembre 2021 (decreto Antifrode) il Prezzario trova nei decreti stessi le regole del suo ambito di applicazione“. In realtà l’utilizzo dei prezzari regionali è previsto all’art. 13-bis del Decreto Rilancio che ne dispone l’applicazione per l’asseverazione di congruità delle spese sostenute non solo per gli interventi di ecobonus ma anche per tutti quelli di sismabonus e per tutti i bonus edilizi che utilizzano le opzioni alternative di cui all’art. 121 dello stesso D.L. n. 34/2020.
Una novità rispetto alla maggior parte dei prezzari in vigore è l’invito presente nelle linee guida a redigere le voci di elenco prezzi in modo progressivo secondo metodologie di codifica che consentano una interazione diretta con metodi e strumenti di modellazione informativa (BIM). La codifica potrà prevedere l’inserimento di una stringa di testo che consenta, tramite una serie di tag, l’utilizzo e il trasferimento, in modo automatico, delle voci di prezzo nei processi di gestione digitale della progettazione.
Tale metodologia di codifica potrà essere proposta e/o recepita anche in sede di elaborazione e revisione della norma UNI 11337.
Si pubblica in allegato il testo delle Linee Guida in parola.
Gli uffici di Ance Brescia rimangono a disposizione per eventuali chiarimenti.
IN ALLEGATO
LINEE_GUIDA_determinazione PREZZARI regionali – Gazzetta
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