PNRR E BONIFICHE: PUBBLICATI I CRITERI DI AMMISSIBILITÀ DEGLI INTERVENTI NEI SITI ORFANI
Il Ministero della transizione ecologica ha definito i criteri di ammissibilità degli interventi di bonifica da realizzare con i fondi del PNRR nei siti orfani, ossia in siti contaminati che non siano stati bonificati dai responsabili o dai proprietari dei terreni, in quanto inadempienti o rimasti ignoti.
In particolare, il decreto direttoriale del 23 febbraio 2022, n. 15, emanato dalla Direzione Generale Uso Sostenibile del suolo e delle Risorse Idriche, individua i criteri per la valutazione delle proposte di intervento presentate dalle Regioni.
Tali criteri fanno riferimento:
– al rispetto della normativa comunitaria, del PNRR e dei relativi documenti attuativi, nonché della normativa in materia ambientale;
– alla conformità al principio «non arrecare un danno significativo» ai sensi dell’articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852 e delle indicazioni contenute nella circolare del 30 dicembre 2021, n. 32, del Ministero dell’economia e delle finanze recante “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – Guida operativa per il rispetto del principio di non arrecare danno significativo all’ambiente (DNSH)”;
– alla necessaria conclusione degli interventi entro il 31 marzo 2026.
È stata inoltre adottata una check-list per la verifica dell’ammissibilità degli interventi, sotto il profilo della completezza dell’istanza e del rispetto dei criteri contenuti nel decreto direttoriale.
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